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4wd
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San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage
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Inserito il - 08 feb 2012 : 12:02:26
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Il D.M. 17/12/2009 pubblicato il 19/03/2010 ed entrato in vigore il 20/03/2010, ha introdotto un nuovo "pezzo di carta" chiamato Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica che è andato a sostituire il vetusto Certificato delle Caratteristiche Tecniche. Tale Certificato è documento indispensabile per reimmatricolare veicoli radiati/demoliti, immatricolare veicoli di origine sconosciuta ed è divenuto indispensabile anche per reiscrivere i veicoli radiati d'ufficio. Da “La Manovella”: "Il Certificato di Rilevanza Storica sostituisce il Certificato Sostitutivo delle Caratteristiche tecniche, ma ha una portata più ampia. Infatti ……costituisce il presupposto per qualificare un veicolo d’interesse storico e collezionistico a partire dal 20 marzo 2010. Mentre in passato un veicolo veniva ritenuto d’interesse storico se iscritto nei registri ASI, FMI, Alfa Romeo, FIAT, Lancia Storici, con il nuovo Decreto è previsto che solo se allo stesso viene rilasciato il C.R.S. esso è tale agli effetti della circolazione (Art. 3 c. i D.M.). ……Per lo Stato solo il rilascio di un CRS e l’iscrizione del veicolo su uno dei Registri nominati costituisce con¬dicio sine qua non per il riconosci¬mento della storicità di un veicolo. Poiché la normativa in oggetto promanata dal Ministero dei Tra¬sporti, ai fini della circolazione, che l’unico certificato valido è il C.R.S. e non l’Attestato di Storicità o il C.D.I. Nell’ambito fiscale (tasse automobilistiche) invece nulla è mutato e rimane in vigore l’art. 63 L. 342//2000 dove si stabilisce che solo ASI e FMI (per le moto) possono qualificare un veicolo di oltre 20 anni di particolare rilevanza storica e collezionistica individuando lo stesso con loro determinazione". Importante sapere che: Coloro che, prima del 19/3/2010 hanno ottenuto un attestato di datazione e storicità, oppure un certificato d’Identità, non hanno necessità di ottenere, per lo stesso veicolo, un CRS, dal momento che il precedente certificato rilasciato ha la stessa efficacia ( punto 2.2.1 Circ. n°79260 del 4/10/2010), così come le domande presentate prima di tale data. La documentazione fino al 19/3/2010 ha valore sia per la circolazione che per fini fiscali, dopo tale data solo per fini fiscali se non è corredata da CRS. Il Crs si potrebbe parificare al bollo e cioè se un veicolo che ha superato i trent’anni paga il bollo solo se circola ( da tassa di possesso diventa tassa di circolazione) e quindi bisogna portare con sé la ricevuta di pagamento perché le forze dell’ordine potrebbero volerla vedere, anche il Crs diventando obbligatorio per la circolazione và portato sul mezzo per eventuale visione. Anche le assicurazioni per i mezzi omologati dopo il 19 marzo 2010 richiedono il Crs per rinnovare la polizza storica ( da noi tutte le assicurazioni che si occupano di mezzi storici già lo chiedono).
Presidente Lambretta Club Foggia |
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GiPiRat
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Lecce - LE Italy
Il mio Garage 6384 Messaggi Iscritto dal 2005
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Inserito il - 08 feb 2012 : 13:24:31
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Ti invito a lasciar perdere quello che c'è scritto su La Manovella dal fantasioso presidente dell'ASI o dai sui collaboratori e ti esorto ad andarti a leggere personalemnte il decreto ministeriale e la circolare esplicativa, che ho linkato nell'altro topic, cercando di non "interpretare" (ad unico vantaggio dell'ASI ed, eventualmente, dell'FMI) ma di assimilare quanto vi è scritto.
Poi, se ti leggi l'art. 60 del CdS (e ricorda che una Legge dello Stato non può essere "superata" da un decreto ministeriale!), saprai cosa si intende per "veicolo d'interesse storico e collezionistico", sino a prova contraria. Il decreto indica solo come fare a reimmatricolare o a reiscrivere al PRA i veicoli d'interesse storico e collezionistico, e non c'è scritto da nessuna parte che, per far circolare questi veicoli, si debba portare appresso il CdRSeC o qualunque altro documento. Per il CdS (che rimane sempre la legge di riferimento, cerchiamo di non dimenticarlo!) per circolare è sufficiente avere la carta di circolazione, l'assicurazione ed il bollo (se inteso come tassa di circolazione).
Che poi l'ASI confonda le disposizioni degli enti locali (regioni, province e comuni) con le leggi dello Stato, non mi fa specie, considerando che va tutto a beneficio delle sue casse! Senza considerare che è proprio l'ASI a non rispettare quanto disposto dall'Art. 63 L. 342//2000, rifiutandosi di predisporre annualmente la famosa determinazione (tranne quella stilata al primo anno), mentre l'FMI lo fa, pur con tutti i suoi limiti.
Ma vediamo di essere imparziali e di non accettare supinamente tutto quello che viene dall'ufficio della presidenza!
Io certo non lo faccio né con l'ASI né con l'FMI.
Ciao, Gino
Presidente Peperosso Motoclub (FMI) |
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orso
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Porto Torres - SS Italy
2469 Messaggi Iscritto dal 2006
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Inserito il - 08 feb 2012 : 13:28:24
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Scusa ma il crs non c'entra niente con la tassa di circolazione, non può essere la stessa cosa, Per quanto riguarda i bolli oramai tutte le regioni se non con circolare con sentenze consentono l'esenzione al bollo a tutti i veicoli "presenti" negli elenchi dei 5 registri accreditati, leggendo alla lettera quanto si scrive parrebbe che i veicoli mai dismessi dalla circolaziona devono obbligatoriamente munirsi di crs altrimenti non potrebbero circolare, quest'ultima secondo me è la contraddizione più eclatante del decreto, che tratta lo stesso mezzo (non radiato e radiato/dismesso)con due pesi e due misure, quanto scrivo naturalmente è quanto io personalmente ho capito della normativa, ma può anche darsi che qualcosa mi sia sfuggita |
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orso
Senior +
Porto Torres - SS Italy
2469 Messaggi Iscritto dal 2006
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Inserito il - 08 feb 2012 : 13:31:17
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Gino mi ha preceduto e come al solito è sempre molto chiaro nell'esporre le cose, ringrazio che scrive sul forum, altrimenti già la confusione è tanta, figuriamoci senza, io cerco un po di apprendere, ma ogni tanto qualcosa non mi entra in zucca |
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dl 150
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Grassano - MT Italy
588 Messaggi Iscritto dal 2010
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Inserito il - 08 feb 2012 : 15:28:04
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quoto a pieni voti gino. |
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4wd
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San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 08 feb 2012 : 20:48:29
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Vi invito a leggere meglio la circolare n. 79260 emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è molto chiara, tra le tante cose al punto 1.2 c'è scritto: la classificazione di veicolo di interesse storico e collezionistico, qualificabile come tale, è subordinata all'iscrizione in uno dei registri di cui l'art. 60 del cds, asi, storico lancia, italiano alfa romeo, italiano fiat ed fmi, di seguito denominati registri. I registri rilasciano, previa verifica dei requisiti, il certificato di rilevanza storica e collezionistica, di cui all'art. 4 del decreto...tale certificato è uno degli elementi caratterizzanti le disposizioni contenute nel decreto. Per i mezzi che hanno attestazioni a partire dal 20 marzo 2010 è fatto obbligo il crs. E' chiaro che se avete un mezzo con più di vent'anni ma non interessa la qualifica di storico ( secondo l'art. 60 del cds, la qualifica di storico la possono rilasciare solo i registri di cui sopra) sia per i fini fiscali che per la circolazione ( ed ora anche ai fini assicurativi) allora siete liberi di fare come credete. Non mi sono fatto influenzare ne ho mai accettato supinamente le disposizioni di altri ma ho comprato la gazzetta ufficiale con tutti gli allegati e quant'altro pubblicato sempre sulla g.u. e dopo aver studiato tutto attentamente ho letto anche la manovella e vi assicuro che quello che scrivono non è inventato da qualcuno per fare cassa, evidentemente l'asi non ne ha bisogno e comunque il mio era un consiglio, poi oguno è libero di accettarlo o meno. Vi posso dire che in Puglia la Toro, Reale Mutua e Fondiaria chiedono oltre al rinnovo per l'anno corrente dell'iscrizione della persona e l'attestazione di storicità anche il crs per i veicoli che hanno un'attestazione a partire dal 20 marzo 2010, prima di uesta data bastano i primi due documenti.
Presidente Lambretta Club Foggia |
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4wd
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San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 08 feb 2012 : 20:54:54
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Citazione: Messaggio inserito da orso
Scusa ma il crs non c'entra niente con la tassa di circolazione, non può essere la stessa cosa, Per quanto riguarda i bolli oramai tutte le regioni se non con circolare con sentenze consentono l'esenzione al bollo a tutti i veicoli "presenti" negli elenchi dei 5 registri accreditati, leggendo alla lettera quanto si scrive parrebbe che i veicoli mai dismessi dalla circolaziona devono obbligatoriamente munirsi di crs altrimenti non potrebbero circolare, quest'ultima secondo me è la contraddizione più eclatante del decreto, che tratta lo stesso mezzo (non radiato e radiato/dismesso)con due pesi e due misure, quanto scrivo naturalmente è quanto io personalmente ho capito della normativa, ma può anche darsi che qualcosa mi sia sfuggita
La regione Puglia non ha l'esenzione del bollo, se circolante si paga circa 20 euro per le moto. Un veicolo mai dismesso dalla circolazione non ha bisogno del crs per circolare ma non può essere qualificato come storico, per essere storico secondo 'art. 60 del cds deve avere un'attestazione di uno dei 5 registri asi, fmi, lancia, fiat e alfa romeo. E per l'assicurazione come fate? come fanno a farvi la polizza storica e magari cumulativa se il veicolo non è storico?
Presidente Lambretta Club Foggia |
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4wd
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San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 08 feb 2012 : 21:49:12
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Avevo dimenticato il punto 2.1 2.1 Veicoli muniti di regolari documenti di circolazione nazionali e mai dismessi dalla circolazione
La classificazione nella categoria di interesse storico e collezionistico consegue unicamente all’iscrizione in uno dei Registri sopra indicati. Per tali veicoli sono fatti salvi i certificati di iscrizione già rilasciati o per i quali, alla data di pubblicazione del decreto di cui trattasi, è già stata presentata domanda di iscrizione in uno dei Registri.
Presidente Lambretta Club Foggia |
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orso
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Porto Torres - SS Italy
2469 Messaggi Iscritto dal 2006
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Inserito il - 08 feb 2012 : 21:51:01
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"E' chiaro che se avete un mezzo con più di vent'anni ma non interessa la qualifica di storico ( secondo l'art. 60 del cds, la qualifica di storico la possono rilasciare solo i registri di cui sopra) sia per i fini fiscali che per la circolazione ( ed ora anche ai fini assicurativi) allora siete liberi di fare come credete"
Vedi metti dentro cose che non centrano, per la circolazione non è indispensabile che il veicolo abbia il crs (almeno per quelli non rientranti nelle casistiche previste dal DM), o per le altre cose che hai detto nessuno ha mai detto il contrario, unica nota degna di abusivismo di potere, è il fatto che le assicurazioni ti chiedano assieme al crs anche la tessera, cosa che mi pare non prevista (tra l'altro qualche "autorevole" registro vuole collegare la validità del certificato al rinnovo tessera), qualche tempo fa ho mandato a c...re un assicuratore della Toro, perchè nonostante avessi il crs e per optional (secondo me) la tessera FMI, non ha voluto farmi l'assicurazione per mancanza di tessera A$I Purtroppo l'A$i sta facendo terrorismo mediatico con lettere ai vari club e asicurazioni che non si prendono la briga di mettersi a leggere due righe di legge o circolari, e chiaramente seguono la linea di quello che dice un "autorevole" ente piuttosto di un pinco pallino che cerca di spiegargli che le cose non son così. Sono pienamente daccordo se vogliamo sulle agevolazioni (solo assicurative) per veicoli muniti di crs, ma sia data anche la possibilità di scegliere , non voglio agevolazioni non voglio crs
P.S. Gino ti prego di correggermi se dico qualche gag....., e che a sentirne tante sull'argomento a volte faccio confusione e non riesco manco più ad essere sicuro delle cose che davo per scontate |
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4wd
Junior +
San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 08 feb 2012 : 22:08:12
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Ti prego di informarti meglio, non è così, Per la circolazione è obbligatorio il CRS per i veicoli con attestazioni di storicità ( di qualsiasi registro) avvenute dopo il 19 marzo 2010 mentre non è obbligatorio per i veicoli con attestazioni precedenti questa data. Il Ministero dei traporti ha inviato anche una circolare con questa disposizione alle assicurazioni ( in anteprima me la fece leggere proprio l'agente della Reale Mutua pertanto un mezzo che avevo con attestato di soricità di febbraio 2010 non ha avuto bisogno del crs mentre per una lambretta del maggio 2010 si). Nessuna assicurazione mi hai fatto storie se i documenti sono fmi, fiat, asi, etc, non capisco perchè tutto questo astio per l'asi. Aggiungo che anche con il registro storico fiat è fondamentale avere rinnovato l'iscrizione all'anno corrente sempre per l'assicurazione ( non Reale Mutua). Nelle clasusole assicurative per veicoli storici c'è scritto che il veicolo deve essere in regola con le iscrizioni al registro pertanto uno potrebbe anche nonn presentare o non fare il rinnovo di iscrizione ad un registro ma se poi malauguratamente succedesse un incidente, chi pagherebbe? Le assicurazioni vivono con i cavilli sulle clausole!!
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GiPiRat
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Lecce - LE Italy
Il mio Garage 6384 Messaggi Iscritto dal 2005
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Inserito il - 09 feb 2012 : 12:51:20
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Citazione: Messaggio inserito da 4wd
Vi invito a leggere meglio la circolare n. 79260 emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è molto chiara, tra le tante cose al punto 1.2 c'è scritto: la classificazione di veicolo di interesse storico e collezionistico, qualificabile come tale, è subordinata all'iscrizione in uno dei registri di cui l'art. 60 del cds, asi, storico lancia, italiano alfa romeo, italiano fiat ed fmi, di seguito denominati registri. I registri rilasciano, previa verifica dei requisiti, il certificato di rilevanza storica e collezionistica, di cui all'art. 4 del decreto...tale certificato è uno degli elementi caratterizzanti le disposizioni contenute nel decreto. Per i mezzi che hanno attestazioni a partire dal 20 marzo 2010 è fatto obbligo il crs. E' chiaro che se avete un mezzo con più di vent'anni ma non interessa la qualifica di storico ( secondo l'art. 60 del cds, la qualifica di storico la possono rilasciare solo i registri di cui sopra) sia per i fini fiscali che per la circolazione ( ed ora anche ai fini assicurativi) allora siete liberi di fare come credete. Non mi sono fatto influenzare ne ho mai accettato supinamente le disposizioni di altri ma ho comprato la gazzetta ufficiale con tutti gli allegati e quant'altro pubblicato sempre sulla g.u. e dopo aver studiato tutto attentamente ho letto anche la manovella e vi assicuro che quello che scrivono non è inventato da qualcuno per fare cassa, evidentemente l'asi non ne ha bisogno e comunque il mio era un consiglio, poi oguno è libero di accettarlo o meno. Vi posso dire che in Puglia la Toro, Reale Mutua e Fondiaria chiedono oltre al rinnovo per l'anno corrente dell'iscrizione della persona e l'attestazione di storicità anche il crs per i veicoli che hanno un'attestazione a partire dal 20 marzo 2010, prima di uesta data bastano i primi due documenti.
Presidente Lambretta Club Foggia
Guarda che non ho mai scritto che sulla Manovella si inventano le cose ma, piuttosto, che le interpretano e le adattano alla propria visione e, nel caso dell'ASI, ai propri interessi, anche economici! E l'ASI ha bisogno eccome di denaro, visti gli investimenti milionari che si appresta a fare nella ristrutturazione di edifici! E vuoi sapere da dove prende il denaro? Già, proprio dai balzelli a cui costringe i propri soci!
Piuttosto, dovresti citarmi l'articolo di legge, il decreto o la circolare che specifica che ci vuole l'iscrizione ad un registro storico o il CdRSeC per avere le agevolazioni fiscali, ed ancor di più quelle assicurative! Per questo, ti rammento che le assicurazioni agiscono in un libero mercato e se un paio di queste, evidentemente collegate con convenzioni all'ASI, fanno richieste assurde (ma, anche in questo caso, potrei leggere un contratto nazionale di queste polizze?), te ne posso citare decine che si comportano molto diversamente.
Ciao, Gino |
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GiPiRat
Moderatore
Lecce - LE Italy
Il mio Garage 6384 Messaggi Iscritto dal 2005
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Inserito il - 09 feb 2012 : 13:07:02
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Citazione: Messaggio inserito da 4wd
Ti prego di informarti meglio, non è così, Per la circolazione è obbligatorio il CRS per i veicoli con attestazioni di storicità ( di qualsiasi registro) avvenute dopo il 19 marzo 2010 mentre non è obbligatorio per i veicoli con attestazioni precedenti questa data. Il Ministero dei traporti ha inviato anche una circolare con questa disposizione alle assicurazioni ( in anteprima me la fece leggere proprio l'agente della Reale Mutua pertanto un mezzo che avevo con attestato di soricità di febbraio 2010 non ha avuto bisogno del crs mentre per una lambretta del maggio 2010 si). Nessuna assicurazione mi hai fatto storie se i documenti sono fmi, fiat, asi, etc, non capisco perchè tutto questo astio per l'asi. Aggiungo che anche con il registro storico fiat è fondamentale avere rinnovato l'iscrizione all'anno corrente sempre per l'assicurazione ( non Reale Mutua). Nelle clasusole assicurative per veicoli storici c'è scritto che il veicolo deve essere in regola con le iscrizioni al registro pertanto uno potrebbe anche nonn presentare o non fare il rinnovo di iscrizione ad un registro ma se poi malauguratamente succedesse un incidente, chi pagherebbe? Le assicurazioni vivono con i cavilli sulle clausole!!
Stai per caso affermando che un veicolo perfettamente in regola, da sempre regolarmente iscritto al PRA, se lo si iscrive ad un registro storico, poi non può circolare se non ci si porta appresso il CdRSeC? Ma così si sovverte la realtà!
Oppure ti riferisci alla circolazione in quei territori dove le autorità locali hanno imposto dei vincoli alla circolazione stradale, per TUTTI i veicoli, esclusi quelli in deroga, tra cui quelli iscritti "anche" ai registri storici? Perché, in questo caso, ti ricordo che la regione Piemonte, per esempio, ha una legge regionale che individua anche altre associazioni deputate alla certificazione!
Ecco quanto previsto dalla Leg. Reg. 23/2003 e dalla successiva delibera della Giunta Regionale del 2/2/04: tutti i veicoli ultratrentennali, non adibiti ad uso professionale vengono assoggettati ad una tassa di circolazione, da versarsi solo in caso di utilizzo del mezzo su pubblica strada, pari a 30 Euro per le auto e a 20 Euro per le moto. Sono esclusi dall'agevolazione, e quindi continuano ad essere assoggettati al pagamento della tassa automobilistica ordinaria (tassa di proprietà), i veicoli ultratrentennali adibiti ad uso professionale utilizzati nell'esercizio di un'attività di impresa o di arte o professione. Sono da considerare tali, ad esempio, quelli adibiti al servizio pubblico da piazza, a noleggio da rimessa, o da scuola guida. Fanno eccezione a tale regola i veicoli diversi dalle autovetture (ad esempio: autocarri, autobus), iscritti all'A.S.I.. Riduzione estesa ai veicoli che, avendo compiuto 20 anni dall'immatricolazione, presentino requisiti di peculiarità visti nel loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione rispetti l'originale impianto costruttivo e sia certificato da centri specificatamente individuati. A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio, in questo caso, non spetta automaticamente, ma soltanto se il valore storico del veicolo, identificato con il proprio numero di targa, è certificato. Possono accertare e certificare il possesso dei requisiti necessari per ottenere l'agevolazione: - l'A.S.I.; - la F.M.I. per i motoveicoli; - i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato (ad esempio, i registri storici della Fiat, della Lancia e dell'Alfa Romeo, ma anche quelli eventualmente istituiti da altre case automobilistiche, italiane ed anche straniere, purché abbiano, queste ultime, almeno una sede in Italia); - il Club Auto d'epoca Reporter a Castelletto Monferrato (Alessandria); - l'European Car Club Le Veterane a Torino. L'esenzione non è retroattiva ed opera dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione. Se i veicoli in questione sono messi in circolazione su strade pubbliche, si è tenuti al pagamento di una tassa forfettaria a titolo di tassa di circolazione pari a Euro 20,00 per i motoveicoli ed Euro 30,00 per gli autoveicoli.
Ciao, Gino |
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pedro-1962
Senior +
Palermo - PA Italy
Il mio Garage 2050 Messaggi Iscritto dal 2006
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Inserito il - 11 feb 2012 : 21:59:52
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La mia compagnia, Italiana assicurazioni, con la quale ho una polizza moto storiche cumulativa, mi fa sapere che, al prossimo rinnovo, dovrò produrre il certificato di rilevanza storica e collezionistica o, in alternativa il certificato d'identità. Li chiamo e spiego che per una delle moto (26 anni), assicurata l'anno scorso con l'attestato di datazione e storicità asi successivo al 19/03/2010, mi attiverò per richiedere la certificazione richiesta, ma che per le altre, iscritte FMI con la certificazione di conformità storico-tecnica (targa oro) ante 19/03/2010, tutto questo non serve. La persona addetta, pur gentilmente, mi risponde che queste sono le disposizioni della compagnia e che lei, di tutte queste faccende, non ne sa molto..... Mi ha promesso, comunque, che sottoporrà il quesito in direzione. Voi cosa ne pensate? Cordialità - Pedro Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore... |
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mikigrant
Senior ++
Altamura - BA Italy
Il mio Garage 3905 Messaggi Iscritto dal 2007
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Inserito il - 11 feb 2012 : 23:11:28
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C'è un po di confusione, certo che per una moto mai cancellata dal PRA se si da corda all'ASI di richiedere il CRS, a catena potrebbero farlo le altre.
A me poi risulta che le cumulative la Toro non le fa più. Una gran ,,,,
Ogni giorno si cerca di progredire senza rimbambire |
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4wd
Junior +
San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 12 feb 2012 : 16:04:13
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Citazione: Messaggio inserito da pedro-1962
La mia compagnia, Italiana assicurazioni, con la quale ho una polizza moto storiche cumulativa, mi fa sapere che, al prossimo rinnovo, dovrò produrre il certificato di rilevanza storica e collezionistica o, in alternativa il certificato d'identità. Li chiamo e spiego che per una delle moto (26 anni), assicurata l'anno scorso con l'attestato di datazione e storicità asi successivo al 19/03/2010, mi attiverò per richiedere la certificazione richiesta, ma che per le altre, iscritte FMI con la certificazione di conformità storico-tecnica (targa oro) ante 19/03/2010, tutto questo non serve. La persona addetta, pur gentilmente, mi risponde che queste sono le disposizioni della compagnia e che lei, di tutte queste faccende, non ne sa molto..... Mi ha promesso, comunque, che sottoporrà il quesito in direzione. Voi cosa ne pensate? Cordialità - Pedro Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
E' corretto, per le attestazioni fino al 19 marzo 2010 non occorre produrre il crs, per quelle a partire dal 20 marzo 2010 occorre il certificato di rilevanza storica rilaciato da Fmi, Asi e registri storici fiat , lancia e alfa romeo. Lo richiede il Ministero dei Trasporti (dopo una riunione tenutasi con i sopracitati registri e con i rappresentanti delle compagnie assicurative: così si è deciso), non è l'asi che lo richiede è il ministero dei Trasporti ai fini della circolazione. Questo è quanto.
Presidente Lambretta Club Foggia |
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4wd
Junior +
San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 12 feb 2012 : 16:08:55
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Citazione: Messaggio inserito da mikigrant
C'è un po di confusione, certo che per una moto mai cancellata dal PRA se si da corda all'ASI di richiedere il CRS, a catena potrebbero farlo le altre.
A me poi risulta che le cumulative la Toro non le fa più. Una gran ,,,,
Ogni giorno si cerca di progredire senza rimbambire
Anche per quelle mai cancellate dal Pra ( ne ho due), se le attestazioni sono a decorrere dal 20 marzo 2010, occorre il crs, non e' l'asi che lo chiede, ma chi vi dice queste cose? Il crs lo fà sia l'asi che l'fmi o i tre registri nazionali ( fiat, lancia, alfa romeo) ed hanno lo stesso valore. La Toro fà le cumulative ma non accetta nuove iscrizioni, le polizza storiche sono riservate ai propri clienti o a chi integra altri prodotti oltre la storica.
Tutto questo discorso è per chi interessa avere un mezzo "storico" altrimenti se avete un mezzo mai dismesso dalla circolazione pagate la tassa di circolazione per mezzi trentennali che è uguale ( sia storiche che non) e fate un'assicurazione normale ( non storica) e in questo caso non pagate iscrizioni a registri o certificati di rilevanza storica. Tra i miei iscritti ho un tale con una lambretta d 150 mai dismessa dalla circolazione che ha un'assicurazione non storica ( paga circa 400 euro l'anno) e 20 euro di tassa di circolazione ma non ha alcuna attestazione di storicità o crs di qualsivoglia registro. Nessuno obbliga nessuno ragazzi.
Presidente Lambretta Club Foggia |
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GiPiRat
Moderatore
Lecce - LE Italy
Il mio Garage 6384 Messaggi Iscritto dal 2005
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Inserito il - 12 feb 2012 : 18:56:02
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Citazione: Messaggio inserito da 4wd
Anche per quelle mai cancellate dal Pra ( ne ho due), se le attestazioni sono a decorrere dal 20 marzo 2010, occorre il crs, non e' l'asi che lo chiede, ma chi vi dice queste cose? Il crs lo fà sia l'asi che l'fmi o i tre registri nazionali ( fiat, lancia, alfa romeo) ed hanno lo stesso valore. La Toro fà le cumulative ma non accetta nuove iscrizioni, le polizza storiche sono riservate ai propri clienti o a chi integra altri prodotti oltre la storica.
Tutto questo discorso è per chi interessa avere un mezzo "storico" altrimenti se avete un mezzo mai dismesso dalla circolazione pagate la tassa di circolazione per mezzi trentennali che è uguale ( sia storiche che non) e fate un'assicurazione normale ( non storica) e in questo caso non pagate iscrizioni a registri o certificati di rilevanza storica. Tra i miei iscritti ho un tale con una lambretta d 150 mai dismessa dalla circolazione che ha un'assicurazione non storica ( paga circa 400 euro l'anno) e 20 euro di tassa di circolazione ma non ha alcuna attestazione di storicità o crs di qualsivoglia registro. Nessuno obbliga nessuno ragazzi.
Presidente Lambretta Club Foggia
Guarda che stai facendo confusione, le assicurazioni si regolano come credono, non devono sottostare a nessuna disposizione statale per quel che riguarda i contratti con i clienti. I contratti sono privati ed ogni compagnia, per ogni tipo di polizza, si regola come crede, basta vedere la polizza cumulativa dell'Helvetia.
Che la Toro voglia che gli si mostri il CdRSeC, sono fatti loro.
E, se anche avessi un veicolo iscritto ad un registro storico, ma non volessi "approfittare" di questa iscrizione, ci sono molte compagnie che considerano "storico" un veicolo per il solo fatto che ha 30, 40 o 50 anni (cioé per come dovrebbe normalmente essere!), che non per quello che dice un pezzo di carta.
Ciao, Gino |
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4wd
Junior +
San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 12 feb 2012 : 19:53:55
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Citazione: Messaggio inserito da GiPiRat
Citazione: Messaggio inserito da 4wd
Anche per quelle mai cancellate dal Pra ( ne ho due), se le attestazioni sono a decorrere dal 20 marzo 2010, occorre il crs, non e' l'asi che lo chiede, ma chi vi dice queste cose? Il crs lo fà sia l'asi che l'fmi o i tre registri nazionali ( fiat, lancia, alfa romeo) ed hanno lo stesso valore. La Toro fà le cumulative ma non accetta nuove iscrizioni, le polizza storiche sono riservate ai propri clienti o a chi integra altri prodotti oltre la storica.
Tutto questo discorso è per chi interessa avere un mezzo "storico" altrimenti se avete un mezzo mai dismesso dalla circolazione pagate la tassa di circolazione per mezzi trentennali che è uguale ( sia storiche che non) e fate un'assicurazione normale ( non storica) e in questo caso non pagate iscrizioni a registri o certificati di rilevanza storica. Tra i miei iscritti ho un tale con una lambretta d 150 mai dismessa dalla circolazione che ha un'assicurazione non storica ( paga circa 400 euro l'anno) e 20 euro di tassa di circolazione ma non ha alcuna attestazione di storicità o crs di qualsivoglia registro. Nessuno obbliga nessuno ragazzi.
Presidente Lambretta Club Foggia
Guarda che stai facendo confusione, le assicurazioni si regolano come credono, non devono sottostare a nessuna disposizione statale per quel che riguarda i contratti con i clienti. I contratti sono privati ed ogni compagnia, per ogni tipo di polizza, si regola come crede, basta vedere la polizza cumulativa dell'Helvetia.
Che la Toro voglia che gli si mostri il CdRSeC, sono fatti loro.
E, se anche avessi un veicolo iscritto ad un registro storico, ma non volessi "approfittare" di questa iscrizione, ci sono molte compagnie che considerano "storico" un veicolo per il solo fatto che ha 30, 40 o 50 anni (cioé per come dovrebbe normalmente essere!), che non per quello che dice un pezzo di carta.
Ciao, Gino
Guarda che ti rispondo con cognizione di causa, ogni giorno mi occupo a tempo pieno di queste storie, per conto di vari club di auto storiche abbiamo interpellato le sedi centrali delle maggiori compagnie assicuratrici e posso assicurarti che sono tutte d'accordo fra loro a volere le attestazioni di storicità e il certificato di rilevanza storica, ora addirittura è anche scomparsa la possibilità per le auto inserite nella lista chiusa cioè che non hanno ancora vent'anni di stipulare la polizza storica infatti prima nei certificati del registro storico fiat c'era l'indicazione " auto di interesse storico e collezionistico" ora dal momento che le assicurazioni nemmeno stipulano polizze perchè pur essendo inserite in dette liste non hanno compiuto vent'anni almeno, l'indicazione è " auto di futuro interesse storico e collezionistico" così che sono usciti tutti dall'ampasse. C'è da dire che nonostante ci siano direttive precise da parte delle sedi centrali delle compagnie assicurative su quella che è la parte burocratica, si trovano agenzie che stipulano polizze pur non avendo i requisiti richiesti dalla compagnia. Mi sono capitate sotto gli occhi polizze storiche fatte ad auto con dieci anni esempio auto fiat del 1995 a libretto e nella polizza ci hanno scritto 1985 perchè a loro dire il computer non li faceva proseguire. Ancora, quando si stipulano poi queste polizze senza averne i requisiti della compagnia ( fatevi sempre rilasciare le clausole o scaricatele dal loro sito) per non avere brutte sorprese perchè anche se ve la fanno ma nelle clausole magari c'è scritto che deve essere in regola con i rinnovi dei vari registri e malauguratamente succede un sinistro e allora sì che per loro quelle voci contano e se contano.
Presidente Lambretta Club Foggia |
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Iso
Moderatore
Rovigo - RO Italy
18092 Messaggi Iscritto dal 2003
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Inserito il - 12 feb 2012 : 21:41:28
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A me sembra che sia l'ASI a sollecitare le compagnie a richiedere il CRS.
Ciao da Gigi. |
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4wd
Junior +
San Giovanni Rotondo - FG Italy
Il mio Garage 191 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 12 feb 2012 : 23:02:02
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Citazione: Messaggio inserito da Iso
A me sembra che sia l'ASI a sollecitare le compagnie a richiedere il CRS.
Ciao da Gigi.
Assolutamente, solo preconcetti casomai sono le compagnie assicurative che non vogliono assicurare più le storiche perchè non ci guadagnano nulla o quasi e richiedono sempre clausole più restrittive, molte di esse vogliono che le storiche passino da venti a 25 o anche 30 anni. Mi arrivano lamentele da parte di utenti che pur con tutta la documentazione in regola si sono visti rifiutare la polizza da agenzie la cui compagnia prevede le polizze storiche, per riuscire ad assicurare due mezzi storici a Foggia con la Reale Mutua ho dovuto far intervenire dopo lamentele scritte e verbali l'ufficio legale di Novara per poter assicurare questi mezzi che ripeto erano completi di tutto.
Presidente Lambretta Club Foggia |
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pedro-1962
Senior +
Palermo - PA Italy
Il mio Garage 2050 Messaggi Iscritto dal 2006
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Inserito il - 13 feb 2012 : 09:25:17
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Citazione: Messaggio inserito da 4wd
Citazione: Messaggio inserito da pedro-1962 La mia compagnia, Italiana assicurazioni, con la quale ho una polizza moto storiche cumulativa, mi fa sapere che, al prossimo rinnovo, dovrò produrre il certificato di rilevanza storica e collezionistica o, in alternativa il certificato d'identità. Li chiamo e spiego che per una delle moto (26 anni), assicurata l'anno scorso con l'attestato di datazione e storicità asi successivo al 19/03/2010, mi attiverò per richiedere la certificazione richiesta, ma che per le altre, iscritte FMI con la certificazione di conformità storico-tecnica (targa oro) ante 19/03/2010, tutto questo non serve. La persona addetta, pur gentilmente, mi risponde che queste sono le disposizioni della compagnia e che lei, di tutte queste faccende, non ne sa molto..... Mi ha promesso, comunque, che sottoporrà il quesito in direzione. Voi cosa ne pensate? Cordialità - Pedro Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
E' corretto, per le attestazioni fino al 19 marzo 2010 non occorre produrre il crs, per quelle a partire dal 20 marzo 2010 occorre il certificato di rilevanza storica rilaciato da Fmi, Asi e registri storici fiat , lancia e alfa romeo. Lo richiede il Ministero dei Trasporti (dopo una riunione tenutasi con i sopracitati registri e con i rappresentanti delle compagnie assicurative: così si è deciso), non è l'asi che lo richiede è il ministero dei Trasporti ai fini della circolazione. Questo è quanto. Presidente Lambretta Club Foggia
Ok, allora per le Lambrette, con certificazione di conformità storico-tecnica ante 19 marzo 2010, non dovrei produrre nulla di più. Il problema è farlo capire all'assicurazione.... Mi potete dare dei riferimenti normativi da far leggere al mio assicuratore? Grazie. Cordialità -Pedro Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore... |
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