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Mirco69
Senior
Biella - BI Italy
Il mio Garage 1059 Messaggi Iscritto dal 2012
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Inserito il - 16 mar 2013 : 11:33:23
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Ciao Luca. mi chiamo Mirco e, anche se non sono assolutamente un esperto del settore "moto/scooter" , lo sono - abbastanza- invece per quanto riguarda il discorso restauro di opere d'arte. Detto questo, ti darei il mio personale consiglio: per "conservato" ( anche nel mio settore si parla di "restauro conservativo") s'intende che l'oggetto presenta la così detta "patina del tempo", nello specifico ,la vernice della tua Lambretta: c'è solo un "piccolo problema": la ruggine . Le parti arrugginite denotano un danno alla verniciatura, cioè è a tutti gli effetti "una lacuna di colore". Nel settore restauro d'arte, si interverrebbe solo ed esclusivamente su queste parti, mentre su quelle dove la vernice è presente- non importa se scalfita superficialmente, opaca , ecc,- si "pulirebbe" da sporco fissato e basta ( cioè, lavaggio e successiva protezione/lucidatura a mano con cere ,ecc. ). ma dove c'è la ruggine è un danno vero e proprio, perciò, dovresti grattare/rimuovere la ruggine e successivamente stuccare e ritoccare localmente; nel restauro delle opere d'arte , si farebbe così. PERO', tu hai di nuovo un altro problema: se anche stucchi e ritocchi perfettamente e unicamente le parti rovinate, per quanto sia corrispondente la vernice che usi ( codice RAL,Lechler ecc, ecc, ) , non potrai MAI arrivare al colore originale: la luce solare invecchia/altera in maniera irrevocabile il colore, ossidandolo e modificandolo profondamente. Se tu ritocchi con un colore nuovo, anche veramente iperperfetto/identico al 101% a quello originale, te lo garantisco che già solo dopo 6-10 mesi di utilizzo del tuo scooter, dove hai ritoccato, da differenza salta all'occhio immediatamente: questo perché il colore nuovo ha un comportamento differente alla radiazione solare che non quello "vecchio", inoltre ti posso certificare che la composizione chimica delle vernici vecchie e di quelle nuove è completamente differente: es. fino agli anni '80 si usavano vernici con percentuale - variabile ma presente- di piombo - a scopo di saturazione colore e se vuoi a scopo preventivo antiruggine. Dalla fine degli'80, le vernici , sono state modificate decisamente eliminando il più possibile componenti cancerogeni (piombo appunto) e altri elementi pericolosi per la salute. Considera che l'Italia da molti anni sta ancora disattendendo alle leggi Europee sulle vernici, in quanto siamo ormai l'unico paese che usa ancora le vernici nitro ( che dovevano già essere eliminate dal mercato da almeno 15 anni) al posto di quelle non nocive ( smalti all'acqua ). Questo per dirti che il comportamento , anche in tempi brevi, della nuova vernice che tu utilizzerai e visto anche la diversa composizione chimica della stessa, ti causerà sicuramente delle differenze cromatiche ( minime , ma alla lunga visibili sempre di più ). Dopo tutta sta roba, il mio consiglio? Rivernicia tutto a nuovo: meglio così che poi vedere la tua Lambra a "pois". Se invece vuoi veramente il "conservato": devi lasciare anche la ruggine, magari usando un prodotto che ne blocchi l'evoluzione, ma andrebbe comunque lasciata Poi la puoi anche proteggere(come il resto della "carrozzeria")con cere varie, ecc. - MA SE VUOI IL VERO CONSERVATO, VA' LASCIATA !!! Bolli e ammaccature, con vernice originale solo scalfita/ rigata superficialmente, andrebbero lasciati ( non quindi ribattuti , stuccati ecc. altrimenti torni a inizio discorso: la stai già restaurando, quindi non è più un "conservato ") Questo almeno è il mio parere: io comunque di andare in giro con una Lambretta dove si vede la ruggine, Mah!!!!! Scelte personali..... Spero di esserti stato un pochino d'aiuto. Ciao e, comunque complimenti per la bellissima "bestiolina"!!! MIRCO
Un sorrISO a tutti voi |
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blackdog
Junior ++
Spinea - VE Italy
900 Messaggi Iscritto dal 2008
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Inserito il - 16 mar 2013 : 14:27:27
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Sarebbe bello anche sapere esattamente come lo interpretano ASI e FMI un conservato, o meglio, quali sono esattamente i criteri per cui scartano una conservata...sicuramente vanno a cozzare con i nostri
"La felicità và sempre in Lambretta"
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Mirco69
Senior
Biella - BI Italy
Il mio Garage 1059 Messaggi Iscritto dal 2012
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Inserito il - 16 mar 2013 : 14:42:43
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Per Matteo: non sono un ingeniere ma credo proprio che per loro, "ruggine a vista" significhi: "probabile danno strutturale"-" struttura metallica a rischio" ( e per molti versi, non posso dargli torto ). Sono dell'avviso che, se la vernice è integra, seppur vecchia e, se non ci sono parti arrugginite " a vista " - anche solo una fioritura -, per loro è Ok : l'integrità strutturale per loro è garantita ( ricordiamoci che ASI e FMI devono combinare l'originalità del mezzo, l'integrità storica , ma anche che deve pur sempre "girare su strada" ( chiaramente se passa la revisione ), con tutti gli annessi e connessi ). Mirco. Un sorrISO a tutti voi |
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samaghi
Senior ++
Mantova - MN Italy
3263 Messaggi Iscritto dal 2007
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Inserito il - 16 mar 2013 : 14:50:15
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Secondo me i veri arrugginiti sono Asi ed Fmi..stiamo aspettando un'iscrizione da un anno!...sarebbe ora di metterli a riposo e tirali fuori fra vent'anni quando saranno d'epoca!! |
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Mirco69
Senior
Biella - BI Italy
Il mio Garage 1059 Messaggi Iscritto dal 2012
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Inserito il - 16 mar 2013 : 14:56:07
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Sai quanta gente andrebbe messa in "naftalina" e poi, dopo vent'anni: BUTTATA ! Altro che ASI e FMI ! Ciao MIRCO Un sorrISO a tutti voi |
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PV33
Junior ++
Susa - TO Italy
993 Messaggi Iscritto dal 2002
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Inserito il - 16 mar 2013 : 16:53:06
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Citazione: Messaggio inserito da Mirco69
Per Matteo: non sono un ingeniere ma credo proprio che per loro, "ruggine a vista" significhi: "probabile danno strutturale"-" struttura metallica a rischio" ( e per molti versi, non posso dargli torto ). Sono dell'avviso che, se la vernice è integra, seppur vecchia e, se non ci sono parti arrugginite " a vista " - anche solo una fioritura -, per loro è Ok : l'integrità strutturale per loro è garantita ( ricordiamoci che ASI e FMI devono combinare l'originalità del mezzo, l'integrità storica , ma anche che deve pur sempre "girare su strada" ( chiaramente se passa la revisione ), con tutti gli annessi e connessi ). Mirco. Un sorrISO a tutti voi
Hai centrato perfettamente il problema. Posso assicurare che in campo ASI il discorso sulla conservazione è sentitissimo, ho ascoltato il presidente Loi insistere più volte sul fatto che i veicoli storici "non sono lecca-lecca", quindi niente restauri inutili e buona tolleranza. Però ci sono dei vincoli esterni, ribadisco esterni, ai quali può pensare di sottrarsi solo chi, per amore dei veicoli storici, si pone un po' fuori dalla realtà. In Italia, per tanti motivi, vuoi l'esigenza di aiutare la FIAT (qualche anno fa specialmente) e l'intera filiera della vendita auto, vuoi perchè intere aree del paese (specialmente la cosidetta Padania, ma non solo) per motivi vari sono diventati delle schifezze immonde a livello ambientale, si è avviata una politica, incerta e traballante, ma comunque tendente a indurre alla rottamazione forzata dei vecchi veicoli. Forse non tutti sanno che, ad esempio in Lombardia, Vespe e Lambrette non possono circolare se non con certificazione storica. Lo stesso accade in altre città, ad esempio Roma, mentre a Torino non si può circolare neanche con la certificazione, almeno per ora. Il secondo punto è che i veicoli storici godono di benefici fiscali, che magari per una Vespa e una Lambretta sono poca cosa, ma immaginate quanto si può (giustamente) risparmiare ad esempio per un'auto di grossa cilindrata, specialmente se ha un'età compresa tra i venti e i trent'anni. Un'ulteriore questione è che ci sono ancora, per fortuna, compagnie assicurative che ai veicoli certificati storici applicano condizioni di favore (a volte anche a quelli non certificati, ma stanno pian piano scomparendo....) Tutte queste situazioni impattano pesantemente col mondo esterno. Se io fossi un privato cittadino, ed in quanto tale anche elettore, proprietario di un veicolo "normale" faticherei ad ingoiare il rospo di dover spendere cifre a volte incommensurabilmente più alte per mantenere un veicolo che fa esattamente le stesse cose di uno storico;oppure, cosa dovrei pensare se mi costringessero a rottamare la mia "inquinante" auto vecchia di 15 anni, mentre quella di 40 anni gira tranquillamente? Penserei che un veicolo storico, che ha tutti questi privilegi legali, fiscali, assicurativi debba avere certe caratteristiche tecniche. Da profano, tutto mi aspetterei tranne che di vedere un cumulo di ruggine ambulante, che magari per gli appassionati sarà esaltante, ma per me è un rottame. L'idea che l'opinione pubblica ha dei veicoli storici, e che va rispettata, non coincide necessariamente quindi con la nostra. Attenzione, lo stesso discorso vale anche per alcune tematiche che riguardano le manomissioni che spesso vengono fatte per "modernizzare" i veicoli storici, sopratutto le loro prestazioni, spero si capisca il concetto. Per quanto riguarda revisioni e reimmatricolazioni, la situazione è uguale. Il funzionario della Motorizzazione che deve dare l'OK alla circolazione del nostro veicolo, non è "uno di noi", non ragiona come noi, e tutto sommato ci sta. Normalmente si occupa di camion, o di impianti a gas, ecc. Certo, ha la possibilità di valutare se la ruggine è "strutturale" o no, ma insomma, spero di essermi spiegato. Di fronte a queste situazioni ASI e FMI hanno la necessità di emettere certificati (che ricordo hanno valore legale) per veicoli che, belli o brutti, conformi o no, primariamente non possano dar adito ad alcuna critica da parte di entità esterne. Questo non significa restauro integrale ad ogni costo, assolutamente no, ma generalmente neppure "una lavata e via"; insomma, la parola d'ordine è "DECORO". Chi non accetta questa impostazione, anche con le migliori ragioni del mondo, è purtroppo fuori dalla realtà. Ciao.
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Task182
Junior +
Lonato - BS Italy
Il mio Garage 356 Messaggi Iscritto dal 2012
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Inserito il - 16 mar 2013 : 19:28:19
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Ciao, a tutti,personalmente la penso come Mirco69,per me un conservato è un qualcosa che è arrivato a noi intatto con solo una patina del tempo. Per cui ,prima restauro totale , poi aspetti 50anni e avrai un ottimo conservato :) |
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Mirco69
Senior
Biella - BI Italy
Il mio Garage 1059 Messaggi Iscritto dal 2012
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Inserito il - 16 mar 2013 : 23:12:22
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Citazione: Messaggio inserito da PV33
[quote]Messaggio inserito da Mirco69
Per Matteo: non sono un ingeniere ma credo proprio che per loro, "ruggine a vista" significhi: "probabile danno strutturale"-" struttura metallica a rischio" ( e per molti versi, non posso dargli torto ). Sono dell'avviso che, se la vernice è integra, seppur vecchia e, se non ci sono parti arrugginite " a vista " - anche solo una fioritura -, per loro è Ok : l'integrità strutturale per loro è garantita ( ricordiamoci che ASI e FMI devono combinare l'originalità del mezzo, l'integrità storica , ma anche che deve pur sempre "girare su strada" ( chiaramente se passa la revisione ), con tutti gli annessi e connessi ). Mirco. Un sorrISO a tutti voi
Hai centrato perfettamente il problema. Posso assicurare che in campo ASI il discorso sulla conservazione è sentitissimo, ho ascoltato il presidente Loi insistere più volte sul fatto che i veicoli storici "non sono lecca-lecca", quindi niente restauri inutili e buona tolleranza. Però ci sono dei vincoli esterni, ribadisco esterni, ai quali può pensare di sottrarsi solo chi, per amore dei veicoli storici, si pone un po' fuori dalla realtà. In Italia, per tanti motivi, vuoi l'esigenza di aiutare la FIAT (qualche anno fa specialmente) e l'intera filiera della vendita auto, vuoi perchè intere aree del paese (specialmente la cosidetta Padania, ma non solo) per motivi vari sono diventati delle schifezze immonde a livello ambientale, si è avviata una politica, incerta e traballante, ma comunque tendente a indurre alla rottamazione forzata dei vecchi veicoli. Forse non tutti sanno che, ad esempio in Lombardia, Vespe e Lambrette non possono circolare se non con certificazione storica. Lo stesso accade in altre città, ad esempio Roma, mentre a Torino non si può circolare neanche con la certificazione, almeno per ora. Il secondo punto è che i veicoli storici godono di benefici fiscali, che magari per una Vespa e una Lambretta sono poca cosa, ma immaginate quanto si può (giustamente) risparmiare ad esempio per un'auto di grossa cilindrata, specialmente se ha un'età compresa tra i venti e i trent'anni. Un'ulteriore questione è che ci sono ancora, per fortuna, compagnie assicurative che ai veicoli certificati storici applicano condizioni di favore (a volte anche a quelli non certificati, ma stanno pian piano scomparendo....) Tutte queste situazioni impattano pesantemente col mondo esterno. Se io fossi un privato cittadino, ed in quanto tale anche elettore, proprietario di un veicolo "normale" faticherei ad ingoiare il rospo di dover spendere cifre a volte incommensurabilmente più alte per mantenere un veicolo che fa esattamente le stesse cose di uno storico;oppure, cosa dovrei pensare se mi costringessero a rottamare la mia "inquinante" auto vecchia di 15 anni, mentre quella di 40 anni gira tranquillamente? Penserei che un veicolo storico, che ha tutti questi privilegi legali, fiscali, assicurativi debba avere certe caratteristiche tecniche. Da profano, tutto mi aspetterei tranne che di vedere un cumulo di ruggine ambulante, che magari per gli appassionati sarà esaltante, ma per me è un rottame. L'idea che l'opinione pubblica ha dei veicoli storici, e che va rispettata, non coincide necessariamente quindi con la nostra. Attenzione, lo stesso discorso vale anche per alcune tematiche che riguardano le manomissioni che spesso vengono fatte per "modernizzare" i veicoli storici, sopratutto le loro prestazioni, spero si capisca il concetto. Per quanto riguarda revisioni e reimmatricolazioni, la situazione è uguale. Il funzionario della Motorizzazione che deve dare l'OK alla circolazione del nostro veicolo, non è "uno di noi", non ragiona come noi, e tutto sommato ci sta. Normalmente si occupa di camion, o di impianti a gas, ecc. Certo, ha la possibilità di valutare se la ruggine è "strutturale" o no, ma insomma, spero di essermi spiegato. Di fronte a queste situazioni ASI e FMI hanno la necessità di emettere certificati (che ricordo hanno valore legale) per veicoli che, belli o brutti, conformi o no, primariamente non possano dar adito ad alcuna critica da parte di entità esterne. Questo non significa restauro integrale ad ogni costo, assolutamente no, ma generalmente neppure "una lavata e via"; insomma, la parola d'ordine è "DECORO". Chi non accetta questa impostazione, anche con le migliori ragioni del mondo, è purtroppo fuori dalla realtà. Ciao.
Grande Daniele: non avrei saputo dire meglio. Ciao da Mirco
Un sorrISO a tutti voi
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falghe
Senior
Monticello Conte Otto - VI Italy
Il mio Garage 1157 Messaggi Iscritto dal 2011
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Inserito il - 17 mar 2013 : 08:31:51
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Fai bene ad avere dei dubbi sul restauro, se senti di conservarla, conservala! Tieni presente che dovrai armarti di molta pazienza e impegnare molto ma molto più tempo che non resturare a nuovo ma il risultato finale sarà moto più appagante (visto ad esempio LupinIII). A me i mezzi stralucidi non piacciono e comunque danno sempre la sensazione di nascondere qualcosa..è come vedere una bella donna che però ha 90 anni. Una mascherata! Quello che trovo strano è che non sia ancora intervenuto Vespamodelli per dare un suo parere, sarebbe molto interessante.
BMW K1100RS - Lambretta SIL 150DL |
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