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PC
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Inserito il - 23 set 2004 : 11:14:15
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Ciao Daniele dopo lunga e faticosa ricerca sono riuscito a trovare all'estero una Lambretta TV200 che come sai non è mai stata venduta in Italia. La mia domanda è questa: ora io procederò con l'omologazione ASI del mezzo, ma visto che non dovrebbe esistere una omologazione italiana per questo modello (correggimi se sbaglio) non è che poi la motorizzazione mi impedisce di immatricolarla? Ciao e grazie Paolo
Paolo Catani - RacingLambrettas.com |
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PV33
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Inserito il - 23 set 2004 : 23:45:45
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Come veicolo storico si può sempre reimmatricolare, però la sofferenza necessaria può essere molto diversa nei vari casi. Comunque mancano molti dati che è utile conoscere. La Lambretta arriva da un paese UE? (credo di si) Nel paese d'origine è regolarmente circolante ai sensi delle norme locali vigenti? In sostanza,ha la targa e l'equivalente del nostro libretto? Se i documenti originali ci sono, il venditore è disposto a darteli ? Il venditore è disponibile a stilare un atto di vendita con tutti i crismi del caso? Tieni presente che se la Lambretta è in regola nel suo paese forse si riesce a reimmatricolarla con la semplice conversione dei documenti. Se invece non è in "regola" si reimmatricolerà come veicolo storico, con qualche difficoltà in più, non insormontabile, per il fatto di essere di costruzione Italiana. Fondamentale sarà dimostrare che la Lambretta proviene dall'estero, eventualmente vedremo come. Dacci qualche informazione in più.... Ciao.
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PC
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Forlì - FC Italy
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Inserito il - 24 set 2004 : 09:05:57
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Sì la Lambretta proviene da un Paese UE ma non ha i documenti, ragion per cui avevo immediatamente pensato alla omologazione ASI. Posso farmi fare una dichiarazione di vendita senza problemi se può servire alla causa, comunque la cosa fondamentale è che non ha i documenti del suo Paese. Grazie Paolo
Paolo Catani - RacingLambrettas.com |
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PV33
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Inserito il - 27 set 2004 : 23:39:06
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Non credo ci siano molti margini di manovra. Bisognerà richiedere all'ASI la solita scheda tecnica, avendo cura di far aggiungere l'annotazione che il veicolo pur essendo di costruzione nazionale è un modello costruito solo per il mercato estero, privo di omologazione italiana e sicuramente importato. (a meno che non si trovi una punzonatura DGM sul telaio, non credo ma non si sa mai) A questo punto, essendo il veicolo privo di documenti, occorrerà dimostrarne la provenienza. Normalmente questa è una grossa seccatura, non è così facile come si legge da qualche parte; generalmente non basta un atto di vendita come nel caso delle radiate d'ufficio. Il problema è che tutti quanti, dai Notai ai funzionari preposti, temono la provenienza illegale del veicolo, e sinceramente non gli si può dare tutti i torti. Paradossalmente, se il veicolo proviene dall'estero può essere tutto più facile, perchè c'è meno interesse in tal senso. Quindi a parer mio un atto di vendita con cittadino straniero comunitario che si dichiari proprietario del mezzo sarà fondamentale, peccato non poterlo abbinare almeno ad una fotocopia di uno straccio di documento. Però c'è il rischio di trovarsi in mano un pezzo di carta inutile solo perchè redatto in maniera non consona; a tal proposito, in settimana dovrei incontrarmi con persona decisamente competente in materia, chiedo lumi e poi t'informo. Ciao. |
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PC
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Forlì - FC Italy
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Inserito il - 28 set 2004 : 08:46:21
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Grazie molte Daniele, come dici tu infatti non c'è punzonatura del DGM sul telaio. Attendo tue notizie, poi farò partire la pratica.
Paolo Catani - RacingLambrettas.com |
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