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robypg64
Junior
Perugia - PG Italy
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Inserito il - 12 apr 2010 : 10:39:35
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Citazione: Messaggio inserito da PV33
Secondo me per qualcuno c'è speranza. Il decreto Matteoli, così come la relativa circolare esplicativa della Motorizzazione, fa sempre riferimento in ogni sua parte ai veicoli "d'interesse storico e collezionistico". Per veicolo storico si intende, ora come in precedenza, iscritto negli appositi registri ASI, FMI, ecc. Il decreto Matteoli però non affronta il solito problema, cioè il fatto che un veicolo può essere "storicizzato", cioè iscritto ASI o FMI, ma la Motorizzazione non verrà a saperlo, a meno che il veicolo non debba passare nelle sue grinfie (ad esempio, mezzo radiato d'ufficio). Quindi per la Motorizzazione, ora come in precedenza, un veicolo anche vecchissimo ma non iscritto (oppure anche iscritto, ma senza che il proprietario pubblicizzi la cosa) NON è un veicolo storico. Quindi, secondo me, il decreto Matteoli su quei veicoli non ha alcuna efficacia. Ne consegue, sempre secondo me, che i veicoli costruiti prima del 1960 e che riportano la loro condizione di storicità sul libretto (ad es. radiati d'ufficio reiscritti)dovranno andare alla revisione in Motorizzazione. Quelli, sempre costruiti prima del 1960, che non sono (o non risultano) ufficialmente storici potranno continuare come prima. Ciao.
Infatti in questa "giungla" è verissimo quello che dice PV33, la mia vespa è iscritta al registro fmi ma visto che feci l'iscrizione solo per un mio vezzo e non per reimmatricolarla nel libretto non è riportato niente, quindi la motorizzazione non sa che il mezzo è iscritto e tantomeno l'eventuale vigile che controlla il libretto, infatti io ho sempre fatto la revisione ogni 2 anni e non ho mai esposto la targhetta fmi per evitare problemi. Mah, chi vivrà vedra'..............
ciao
roby
"Solo il figliolo del Perozzi mette il cappotto alla macchina" |
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GiPiRat
Moderatore
Lecce - LE Italy
Il mio Garage 6393 Messaggi Iscritto dal 2005
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Inserito il - 12 apr 2010 : 11:35:05
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Citazione: Messaggio inserito da PV33
Secondo me per qualcuno c'è speranza. Il decreto Matteoli, così come la relativa circolare esplicativa della Motorizzazione, fa sempre riferimento in ogni sua parte ai veicoli "d'interesse storico e collezionistico". Per veicolo storico si intende, ora come in precedenza, iscritto negli appositi registri ASI, FMI, ecc. Il decreto Matteoli però non affronta il solito problema, cioè il fatto che un veicolo può essere "storicizzato", cioè iscritto ASI o FMI, ma la Motorizzazione non verrà a saperlo, a meno che il veicolo non debba passare nelle sue grinfie (ad esempio, mezzo radiato d'ufficio). Quindi per la Motorizzazione, ora come in precedenza, un veicolo anche vecchissimo ma non iscritto (oppure anche iscritto, ma senza che il proprietario pubblicizzi la cosa) NON è un veicolo storico. Quindi, secondo me, il decreto Matteoli su quei veicoli non ha alcuna efficacia. Ne consegue, sempre secondo me, che i veicoli costruiti prima del 1960 e che riportano la loro condizione di storicità sul libretto (ad es. radiati d'ufficio reiscritti)dovranno andare alla revisione in Motorizzazione. Quelli, sempre costruiti prima del 1960, che non sono (o non risultano) ufficialmente storici potranno continuare come prima. Ciao.
Quoto.
Ma aspettiamo le circolari esplicative prima di dichiarare certezze (ed anche allora . . . ).
Ciao, Gino |
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