Ciao a tutti Un amico mi sta regalando una 125 super del 66 da lui stesso radiata nel 93. Domo un po' di ricerche abbiamo recuperato il vecchio CDP con l'indicazione della radiazione: ora per procedere alla reimmatricolazione da quanto ho letto devo: 0. Richiedere il Certificato d'origine alla Piaggio (Fatto - sono in attesa del recapito) 1. Effettuare una scrittura privata di donazione (posso secondo voi autenticare le firme in Comune ??) 2. Restaurare il mezzo 3. Richiedere iscrizione al Registro Storico (FMI o ASI) 4. Richedere la Verifica Tecnica alla Motorizzazione 5. Iscrizione al PRA. Tenuto conto che risiedo a Venezia (ho letto cose non belle sulle MTC Venete) avete qualche consiglio da darmi ?? Grazie Andrea
Il punto 2 andrebbe inserito tra il 3 e il 4, ma devi andare dal notaio col tuo amico che dichiara di essere proprietario e la vespa viene intestata a te. Ciao
Perdonami ho sbagliato!!! Era il punto 1 da mettere tra il 3 e il 4. Quindi: certificato, restauro, iscrizione, donazione, motorizzazione ecc. L'importante è che si deve andare dal notaio per la donazione. Scusa di nuovo!!!
cito: 3. Richiedere iscrizione al Registro Storico (FMI o ASI)
ATTENZIONE: La legge non dice che dovete dare i soldi alla FMI o ASI ma per la reimmatricolazione basta assicurarsi che il veicolo rientri nella categoria d'Interesse Storico-Collezionistico (e sono alcune Federazioni a determinare tali veicoli, e grazie all'ASI tutti i veicoli avente 20anni compiuti). Io personalmente mi sono trovato a battagliare tantissimo a riguardo (come presidente di un Club non federato a loro ma altra Federazione riconosciuta dal CONI). Il problema è più a farsi riconoscere dalle assicurazioni ma vi garantisco che minacciandoli di intraprendere azioni legali (e dopo che hanno verificato ciò) vi si aprono tutte le porte. Ricapitolando: mi procuro il certificato d'origine e attraverso autocertificazione (o certificazione di un restauratore) attesto che il veicolo è conforme alle specifiche della casa costruttrice.
PS: l'ASI tra i vari moduli fa firmare un'autocertificazione al proprietario della conformità del veicolo ed intasca 150,00€ (se non si è soci) nonchè la lungagine dei tempi per ottenere certificazioni che dal punto di vista legale non hanno alcun valore. Le stesse motorizzazioni effettuano illeciti apponendo il numero di registro sui libretti.
E' vero: l'iscrizione al registro storico FMI o ASI serve SOLO se non si può disporre del Certificato di Origine, per ottenere in sostituzione il Certificato delle Caratteristiche Tecniche.
Se il Certificato d'Origine è disponibile, iscriversi al Registro Storico è uno sfizio