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Messaggio inserito da Concetto

Amici,

Ieri sera, tornando dal lavoro ho visto un bel scatolone mandatomi dalla casa editrice. L'aspettavo da giorni e l'ansia aumentava perchè qui in Belgio le Poste sono state in sciopero...

Voglio ringraziare pubblicamente Paolo Corrà per l'opera storica maggiore. Solo la passione e l'amore possono dare risultati così belli come questo libro.

Ringrazio anche Mauro Galli per avermi informato abbastanza presto della pubblicazione, permettendomi di prenotare due volumi (n°39 e 40 !) dedicati dalla Signora Battaglini. Il secondo volume troverà posto sotto l'albero di Natale, per mio babbo.

Ieri sera dunque, seduto in una poltrona, ho sfogliato le prime 150 pagine (riprenderò questa sera), leggendo anche alcuni articoli dell'epoca. Che odissea ! Cesare era di quelli che non hanno paura dell'ignoto. Poveri noi che, prima di lasciare la nostra casa per un piccolo raduno, proviamo timore se succede una foratura o un guasto a 10km da casa... Cesare era e rimane il più grande ! E Paolo ce lo ricorda con questo magnifico tuffo nell'avventura di Cesare.

Grazie a voi !

C°

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Messaggio inserito da gambadilegno

Dopo 10 anni da presidente ma molti di più come lambrettista non ho mai ricevuto parole di ringraziamento da parte dei miei iscritti come in questo caso per aver consigliato loro l'acquisto del libro su Cesare Battaglini che con Didi ho avuto l'onore e la fortuna di conoscere personalmente e di condividere molti raduni ed incontri. Il loro ringraziamento ho dovuto girarlo a Paolo Corrà che con la sua alta professionalità e certosina pazienza ha fatto in modo che il mitico Cesare , la sua determinazione le sue imprese fossero con il suo libro conosciute anche da chi comincia solo ora ad avvicinarsi alle splendidio mondo delle due ruote Lambretta.
Grazie Paolo
gambadilegno

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Messaggio inserito da samaghi

Comincio a sfogliare il libro con la curiosità indotta dalle parole di Mauro che nel consegnarmelo mi rassicurava "vedrai che ti piacerà"..a dire il vero un'idea sull'autore me la ero fatta al primo Back to Cesare, quando Paolo, durante il pranzo si alzò e comincio a leggere alcuni frammenti scritti da Cesare con una voce fortemente segnata dall'emozione...ma questa è un altra storia.
E' proprio vero che chi ben comincia è a metà dell'opera...si, perchè il lavoro di Paolo, che nel libro appare come un silenzioso narratore, non è un susseguirsi di citazioni e documenti, ma è un viaggio che sembra portarti con il protagonista in quelle meravigliose avventure. Pensavo inizialmente ad un'opera sulla Lambretta, ma alla fine mi sono reso conto che lo scooter sarebbe potuto rimanere al punto di partenza...perchè è l'uomo con i suoi pensieri e le sue considerazioni che ha reso fantastico il viaggio non il mezzo che di fatto si è dovuto semplicemente rassegnare al volere del suo condottiero.
Prendetevi un pomeriggio tranquillo, immergetevi nel libro e cominciate a viaggiare/sognare...merita, merita veramente!!!
Mi è piaciuta tantissimo una frase di una semplicità ma, al tempo stesso di una forza disarmante: "Forse le ragazze sono felici, perchè la strada è bella o perchè i temuti soldati jugoslavi, alla frontiera, sono stati abbastanza corretti con noi, FORSE SONO ALLEGRE SEMPLICEMENTE PERCHE' LA LIBERTA', LA SALUTE E LA COSCIENZA PULITA SONO SUFFICIENTI RAGIONI DI FELICITA'"
...e su questo ci sarebbe tanto da meditare!!
Grazie Paolo e grazie Mauro per quello che avete fatto!!

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