| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| tino sacchi |
Posted - 05 set 2013 : 12:51:32
Esporro' ad Imola una A Perotti costruita in 10 esemplari da un'artigiano di bergamo modificando profondamente motore e telaio. motore basculante con ammortizzatore centrale e forcella telescopica. Cambio bifilo e altre modifiche. Chi avesse ulteriori info sulla storia di questo artigiano /costruttore. ...........sarei veramente contento.Il restauro,non facile per la mancanza di documentazione e' stato possibile grazie all' amico collezionista senigagliesi e all' amico che ne ha curato il restauro balboni s. Mi piacerebbe saperne di piu' .Co la lambretta A Perutti sara' esposta una lambretta A originale cosi' sara possibile vedere le differenze del signor Perotti che anticiparono di qualche anno le migliorie che si sarebbero viste sul modello 125 d.dimenticavo "stand n* 7 " . salutino |
| 20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| tino sacchi |
Posted - 17 set 2013 : 17:28:13
senza ombra di dubbio, il sign. PICOZZI di bergamo puo' essere considerato il primo tuner/customizzatore della lambretta , che credo con la vespa e l'HD sono i mezzi piu trasformati in assoluto. salutino |
| tino sacchi |
Posted - 17 set 2013 : 17:22:08
ciao 125m man, ti ringrazio e passo i complimenti a stefano che ben conosci, la bestiola e'qui tranquilla, e devo dire e'stata molto ammirata soppratutto per il restauro molto accurato.Purtroppo Nadia ha commesso un errore nella battitura......... PICOZZI e non perotti, ci scusiamo per questo errore. Quando vorrai, come chiunque, potra' vederla. salutino |
| 125m |
Posted - 17 set 2013 : 15:08:07
Beh che dire le foto penso parlano da sole.
congratulazioni per il pezzo e complimentoni a Stefano per il restauro quantomeno audace alla fine era rimasta poco più dell'idea, la ruggine aveva fatto manbassa.
Non vedo l' ora di aver occasione di vederla dal vivo.
ciao
Roberto
Grazie Ferdinando ! |
| tino sacchi |
Posted - 13 set 2013 : 00:49:01
anch'io come voi la vedro "di persona" ad IMOLA! mi verra' consegnata dal buon Balboni a cui vanno i miei complimenti per il restauro veramente impegnativo .grazie anche all'amico Senigagliesi.tino |
| tino sacchi |
Posted - 13 set 2013 : 00:34:02
sicuro, lo faro' salutino |
| Luud |
Posted - 12 set 2013 : 18:18:06
molto bella! scusate se esco dal topic ma tino potresti postare qualche foto della A o B con cambio automatico, magari cercando di spiegare il funzionamento dello stesso'?
Gian |
| p@olo |
Posted - 12 set 2013 : 18:00:49
Proprio quella che avevo visto (tra l'altro pre restauro conservativo)!!! Uno spettacolo... |
| Ciliscooter |
Posted - 12 set 2013 : 17:09:30
Da parte di Tino...
Come promesso le foto della A Perotti
Tipo color verde oliva conservata del sig. Senigagliesi
La rossa restaurata, mia
Il rudero è servito come pezzi di ricambio
Spero siano di vostro gradimento.
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| tino sacchi |
Posted - 07 set 2013 : 14:48:19
...i vincenti non hanno bisogno della nostra solidarieta'. |
| tino sacchi |
Posted - 07 set 2013 : 14:40:01
...i vincenti non hanno bisogno della nostra solidarieta'. |
| tino sacchi |
Posted - 07 set 2013 : 14:38:47
mi affascinano "i piccoli"perche con poche sostanze fanno in proporzione di piu' ,per questo ho amato la MINARDI ABARTH LOTUS veri e propri david che hanno fatto cose da golia. Sto dalla parte dei perdenti. ciao samaghi, grazie. tino |
| samaghi |
Posted - 07 set 2013 : 13:02:40
Nessun debito!
Vado un po' fuori tema, ma la questione piccoli costruttori/assemblatori e/o elaboratori è sempre stata molto affascinante e interessante..almeno per me.
Ricordo che in un paesino del mantovano scoprimmo alcuni ciclomotori marcati Crespi (ricordavano l'Alpino per intenderci) e dopo varie ricerche scoprimmo che li assemblava un vecchio benzinaio e li commercializzava nei primi anni 50. Lo abbiamo incontrato e dopo una lunga chiaccherata ci indicò l'armadio che conteneva ancora le vecchie decalcomanie per i serbatoi.
Ci disse inoltre che le colorazioni erano un po' a fantasia...diciamo che acquistavano il colore più vecchio perchè il prezzo era vantaggioso....e alla domanda se ne fossero usciti con un colore di serie ci rispose con una grassa risata....ne abbiamo recuperati 5 per ora!
Magari ti conviene cercare nel paese d'origine....qualcuno sicuramente avrà qualche ricordo! |
| tino sacchi |
Posted - 06 set 2013 : 20:58:17
si, samaghi ma nel caso specifico la trasformazione era molto piu in profondita',e' una cosa a mio parere, interessante a vedersi. La cosa che mi piace e' che Perotti abbia dedicato attenzione all forma, alla funzionalita ,fattibilita' e costo nel suo piccolo una forma di industrial design.Non va dimenticato rimanendo nel nostro settore altri esempi di industrial design di grande stile come rumi,durapid, pitotti legato in particolare alle fusioni in alluminio. Brillanti esempi di form and function che ogni tanto ci capitano tra le mani.salutino(samaghi, ho un debito con te) |
| tino sacchi |
Posted - 06 set 2013 : 20:42:07
si, samaghi ma nel caso specifico la trasformazione era molto piu in profondita',e' una cosa a mio parere, interessante a vedersi. La cosa che mi piace e' che Perotti abbia dedicato attenzione all forma, alla funzionalita ,fattibilita' e costo nel suo piccolo una forma di industrial design.Non va dimenticato rimanendo nel nostro settore altri esempi di industrial design di grande stile come rumi,durapid, pitotti legato in particolare alle fusioni in alluminio. Brillanti esempi di form and function che ogni tanto ci capitano tra le mani.salutino(samaghi, ho un debito con te) |
| tino sacchi |
Posted - 06 set 2013 : 20:22:35
non direi elaboratore nel senso in cui lo intendiamo noi, anche perche non potenziava il motore ma modificava lala ciclistica e le sospensioni.Il passo risultava piu'lungo e l'ammortizzatore era al centro infulcrato inferiormente su una staffa in alluminio al motore e un traversino in alto tra serbatoio e baulele bauletto con riportato PEROTTI bg.Il cambio e guidamolla cilindrici.Anche il motore che in questo caso diventava basculante aveva un riscontro in gomma che ne limitava il ritornobifilo al manubrio con i cavi che finivano in una scatola ricevente di forma raffinata, integrata elegantemente nel disegno del motore.La marmitta risultava integrata in uno scatolato che faceva da fulcro al motore e scaricava alla sinistra tramite un codino raccordato anchesso in alluminio fuso in sabbia. La forcella pur mantenendo la sua forma primitiva scorreva all'interno in due tubi e due molle cilindriche. L'escursione era limitata da tamponi finecorsa |
| samaghi |
Posted - 06 set 2013 : 17:12:53
Ricorda un po' la commercializzazione negli anni 30 di alcuni kit per trasformare i telai rigidi in telai elastici nelle Moto Guzzi. |
| tino sacchi |
Posted - 06 set 2013 : 16:38:36
Anche il motore in questo caso basculante era limitato nel ritorno da un generoso tampone paracolpi.Queste realizzazini frutto di geniacci fiorirono nell'immediato dopoguerra come un'esplosione liberatori per una ricostruzione necessaria. Alcuni come in questo caso liberando la propria genialita' seguendo la richiesta di rinnovare anziche sostituire veicoli ancora troppo lontani dai portafogli dei piu si sono impegnati lasciando una testimonianza di loro e del loro lavoro.Altri come i fiorentini Ancillotti si sono dedicati alla civilizzazione di mezzi militari lasciati dalla guerra. Come detto metto a disposizione il mezzo per chi fosse interessato con vicina un'altra A del tutto originale. Benvengano informazioni a riguardo, i segugi bergamaschi sono invitati a cooperare per un'altro tassellino della loro ricchissima storia motoristica. salutino |
| tino sacchi |
Posted - 06 set 2013 : 16:22:37
non direi elaboratore nel senso in cui lo intendiamo noi, anche perche non potenziava il motore ma modificava lala ciclistica e le sospensioni.Il passo risultava piu'lungo e l'ammortizzatore era al centro infulcrato inferiormente su una staffa in alluminio al motore e un traversino in alto tra serbatoio e baulele bauletto con riportato PEROTTI bg.Il cambio e guidamolla cilindrici.Anche il motore che in questo caso diventava basculante aveva un riscontro in gomma che ne limitava il ritornobifilo al manubrio con i cavi che finivano in una scatola ricevente di forma raffinata, integrata elegantemente nel disegno del motore.La marmitta risultava integrata in uno scatolato che faceva da fulcro al motore e scaricava alla sinistra tramite un codino raccordato anchesso in alluminio fuso in sabbia. La forcella pur mantenendo la sua forma primitiva scorreva all'interno in due tubi e due molle cilindriche. L'escursione era limitata da tamponi finecorsa |
| scooter_italiano |
Posted - 06 set 2013 : 10:23:07
In pratica questo tizio era un elaboratore di fine anni 40?
andy.D&DSC |
| mikigrant |
Posted - 06 set 2013 : 09:01:56
Tino noto che ti piacciono le doppiette, e talvolta le triplette,, aspettiamo le foto.
il saggio sa riconoscere i propri limiti ed amarli |
