V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Victor |
Posted - 20 nov 2012 : 21:36:31 Salve ragazzi, spero sia il posto giusto dove postare alcune belle foto (almeno per me). Si tratta del viaggio che mio padre ha fatto partendo da Milano direzione Città del Capo, nel 1966 con una TV 175 III°serie. Era il mio babbo
o-Città_del_Capo.jpg _ _
centi_-_Lambrate.jpg _ _
ekrane_-_Marocco.jpg _ _
mbretta_-_Spagna.jpg _ _
du_Zad_-_Marocco.jpg _ _
_tenda_-_Marocco.jpg _ _
du_Zad_-_Marocco.jpg _ _
_19_Gennaio_1966.jpg _ _
23_Febbario_1966.jpg _ _
Allegato: 20121120212415_o-Città_del_Capo.jpg
Allegato: 20121120212459_centi_-_Lambrate.jpg
Allegato: 20121120212527_ekrane_-_Marocco.jpg |
20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Mego |
Posted - 28 nov 2012 : 15:50:21 Non posso che esprimere anche io la mia ammirazione per l impresa svolta da tuo paese. Da notare anche come un tempo la stampa desse le giuste soddisfazioni achi decideva di affrontare viaggi del genere senza il supporto della tecnologia che vi è ora. ancora complimenti e belle foto! grazie
-SX 200-
|
Victor |
Posted - 28 nov 2012 : 14:23:50 Citazione: Messaggio inserito da lambrociro
la lambretta ha cessato la circolazione dal 04/03/1983
Sì, ho verificato, almeno a livello di documenti è così. E' vero che in via Campania a Milano dove stava mio padre non c'era un garage, quindi suppongo sia stata - purtroppo - demolita! Vi ringrazio ancora per gli sforzi a supporto della mia ricerca.
Saluti.
Victor |
lambrociro |
Posted - 28 nov 2012 : 08:14:12 la lambretta ha cessato la circolazione dal 04/03/1983 |
Claudio78 |
Posted - 27 nov 2012 : 22:53:41 Citazione: Messaggio inserito da Bicius
Beh, sù, Victor cerca solo aiuto per fare luce su quello che è stato il viaggio di suo padre. A volte è più difficile come impresa muoversi nel traffico di Milano in Lambretta che andare chissà dove, magari chi vive a Milano conosce qualcuno a cui si può chiedere informazioni e comunicargliele, visto che non ha chiesto nient'altro che un po' di aiuto.
Bicius
|
Bicius |
Posted - 27 nov 2012 : 10:11:51 Beh, sù, Victor cerca solo aiuto per fare luce su quello che è stato il viaggio di suo padre. A volte è più difficile come impresa muoversi nel traffico di Milano in Lambretta che andare chissà dove, magari chi vive a Milano conosce qualcuno a cui si può chiedere informazioni e comunicargliele, visto che non ha chiesto nient'altro che un po' di aiuto.
Bicius |
tino sacchi |
Posted - 26 nov 2012 : 23:11:48 alcune imesattezze che rettifico: Cap skirring al posto Cap Skiring, guerriglieri Saraui al posto di Sarani; inoltre mi hanno segnalato: Uaz 452 e non 542. al riguardo indico la foto della mia Uaz verde salvia (al centro) nel Gilf Kebir (Egitto) "operazione salam" www.zerzuraclub.org/index.php? ...invidia? solo dei miei 19 anni (nel 1966) |
Victor |
Posted - 25 nov 2012 : 18:01:33 Desidero rispondere subito che l'invidia è una brutta bestia.....peccato trovarla in un luogo come questo! Mi riferisco al fatto che anche se scoprissi domani che mio padre non ha fatto quello che non io, ma i quotidiani dell'epoca hanno riportato, non è certo questo il modo di manifestare perplessità. Nè io sono un bugiardo, nè me ne viene qualcosa idolatrando mio padre in questo Forum. Non sono in cerca di gloria. Ritengo che forse la Sua voglia di ostentare viaggi ed esperienze personali, sia stata più forte della mia semplice intenzione di trovare il mezzo che fu di mio padre! Infatti, ho postato delle semplici foto raccontando quanto trovato in soffitta e ricordando con piacere un appassionato viaggiatore in Lambretta. Solo per la precisione: su un quotidiano c'era scritto "attraverso il Sahara con una motoretta"; su un altro: "lettera dall'Algeria dei due lambrettisti che girano il mondo". Quindi non solo Marocco.... Ricordo le parole di mio padre che mi raccontò come dopo 2 settimane di fermo, grazie all'amico francese Trellu che mobilitò dei diplomatici a Parigi, sono stati rimessi sul cammino verso il Marocco per proseguire il viaggio. Mi ripeteva sempre che le sigarette dei militari algerini facevano schifo..... E ancora come insieme con dei convogli militari, sono riusciti ad attraversare il deserto. Probabilmente non sulle ruote della Lambretta o con la motoretta in spalla, ma su qualche mezzo adeguato con gente che li ha aiutati. Nel 1966 probabilmente lei aveva 15 anni? Non credo che possa sindacare e sentenziare con certezza cosa avvenne in quell'anno, con tutta l'esperienza che dice di avere.... Ribadisco che non sono in cerca di gloria e che la Innocenti ha chiuso, altrimenti avrei fatto una gita per cercare informazioni.
Se qualcuno avesse prove tangibili, empiricamente dimostrabili di quanto avvenuto nel 1966 in merito al viaggio riportato dai giornali Lombardi, che ben vengano, così potremo dormire tutti più tranquilli....
Riingrazio ancora quelli che mi hanno aiutato. Saluti.
Victor Farina Alfonzetti |
-mimmo- |
Posted - 25 nov 2012 : 17:55:51 Mi unisco ai complimenti di tutti!!! Grande giro!!! Sii fiero di tuo padre!!! La mia LI 150 prima serie mi ha portato in posti meravigliosi. L'ho presa in ricordo di mio padre, grande lambrettista!!! Se ci credi, la TV 3 la trovi sicuramente!!!!
Ciao a tutti
Mi piacerebbe restaurare una LD... |
GTR |
Posted - 25 nov 2012 : 15:54:00 ..scusa victor , ma oltre alle foto , esiste anche un racconto?? tuo padre ha mai scritto nulla?? che difficoltà ha incontrato durante il tragitto?? problemi di affidabilità/ rotture con la Lambretta e soluzioni ....
___________________
.....che mondo sarebbe senza pedivella...... |
tino sacchi |
Posted - 25 nov 2012 : 14:10:51 Intervengo per cognizione di causa; conosco bene sia la lambretta che ho usato in ambienti quasi estremi, come conosco bene il Sahara; purtroppo non era previsto che un lambrettista fosse anche un frequentatore del Sahara oltre che del forum e soprattutto lo conoscesse molto bene. Al fine di dimostrarti che parlo non a casaccio: sono appassionato, come detto prima, di deserti ovunque essi siano; inoltre appassionato e conoscitore di archeologia sahariana dal 1969. Quando dico frequentatore intendo viaggiatore estremo; basti dire che ho attraversato oltre 21 volte il Sahara; quando dico attraversare, intendo dal Mediterraneo al Sahel sia seguendo le piste che fuori pista, con navigazione satellitare o strumentale a partire dall’Atlantico al Mar Rosso con ogni tipo di fuoristrada, tutte di mia proprietà e solo in due casi su fuoristrada di altri (Fiat Campagnola, Toyota, Land Rover, Uaz, Nissan). Questo per farti capire che non faccio parte di quella schiera di cacciaballe che spesso si celano dietro ai computer. Mai usato scooter nel Sahara, per ora. Conosco bene anche gli stati interessati: Niger, Nigeria, Camerun, Namibia, Botshwana, Sudafrica, Sudan, Ciad, Libia, Egitto, Senegal, Gambia, Mali, Repubblica Centrafricana, Israele, Giordania, Sira, Irak, ecc. Se tu avessi letto il famoso libro di Nino Cirani noto escursionista viaggiatore e fotografo oppure i libri di Cino Boccazzi, ti saresti reso conto che il Sahara è tutt’altra cosa e non si può violare con la mitica Lambretta. Mi astengo dal dire il perché le ruote piccole sono l’antitesi del galleggiamento sulla sabbia e molti lo avranno verificato di persona andando per qualche metro sulla spiaggia. Esistono inoltre normative internazionali che regolano l’attraversamento del Sahara soprattutto per motivi di sicurezza e che vietano il passaggio di veicoli che non siano 4x4, che debbono essere in convoglio di almeno tre veicoli, avere sufficienti scorte di benzina, acqua, ecc. ecc in quanto sulla pista che tu ha indicato come “bidon 5” o del Tanezrouf ci sono, tra un rifornimento e l’altro, non meno di 700 km; le cose non cambiano sulle altre transahariane Una moto dovrebbe avere oltre 100 litri di carburante e 5 litri di acqua per ogni giorno di viaggio; ovviamente cibo, ricambi, tenda, attrezzi, camere d’aria e…macchina fotografica. E’ proibito a veicoli a due ruote percorrere il Sahara senza il supporto di un altro veicolo 4x4, sempre per motivi di sicurezza; le cadute con la moto sono all’ordine del giorno! Quando si arrivava ad un check point prima di avventurarsi sulle piste desertiche, devi attendere altri 4x4 (almeno 2) per poter ripartire e questa attesa poteva protrarsi anche per più giorni, quindi era d’obbligo accamparsi vicino alla garitta e armarsi di molta pazienza oppure, come spesso abbiamo fatto, partivamo già in gruppo dall’Italia, gruppo di 3 auto 4x4 di altri fuori di zucca come me e Nadia. Compagni eccezionali di grande spessore e preparazione. Al ceck point verificano se possiedi le sufficienti condizioni di sicurezza, devi indicare la destinazione e se dopo tre giorni dalla data indicata non risulti arrivato, partono le ricerche…una moto o un auto nel deserto è il classico ago nel pagliaio. Passai in quelle zone 4 volte dal 1970 al 1982; la prima quando da Milano raggiunsi Dakar (Senegal) fino a Cap Skiring), Algeria-Mauritania (via Bir Mogrein) con la mia Campagnola; la seconda con la Land Rover da Tunisi verso il Mali, Niger e tutte con non meno di 650 litri di gasolio e 200 litri di acqua, oltre ad avere un allestimento tecnico meccanico elevatissimo e…bussola. La Bidon 5 o del Tanezruft via Borji Moktar, la pista che la Lambretta avrebbe dovuto percorre con le sue ruotine, passa da Reggane, famosa per gli esperimenti nucleari francesi prima dell’indipendenza algerina e anche il polo termico più alto al mondo con temperatura registrata di 70°!!! Dal Mali e dal Niger (Zinder) ritornammo verso Tunisi attraversando nuovamente il Sahara percorrendo la pista dell’Hoggar che tocca Agades, Tamanrasset, le gole di Arak, Il grande Erg quindi El Golea e Tunisi. In quel tratto, sulla “Bidon 5” era luglio, con l’acqua sempre in ebollizione, eravamo costretti, per il forte calore, a ripararci sotto la Land Rover avvolti in coperte dalle 13 alle 18… cose che si possono fare al di sotto degli ..enta. Le altre volte con il UAZ 542 andammo all’oasi di Chenachen (Erg Chech) ritornando per il Marocco e passando dal villaggio menzionato dal babbo quindi andammo qualche anno più tardi, sempre con la mitica UAZ, nel sud del Marocco fino a Tan Tan plage e ritornando via Zagora, Erfoud, Algeri, Tunis. Scusate la ridondanza della descrizione ma mi sono lasciato prendere dal mal d’Africa o meglio Mal di Sahara perdendo di vista il fantomatico quanto improbabile viaggio Milano – Città del Capo. Questi 4 fanno parte di oltre 30 grandi viaggi che ho fatto come detto prima nel Nord Africa ma annche nel Medio Oriente e Africa Australe, Sudamerica dal 1969 in poi. Il primo in assoluto:Milano-Bagdad-Milano circa 10.000 km in 30 gg nel 1969 (viaggio di nozze!) Parlando di Marocco e della linea di frontiera che il babbo avrebbe dovuto attraversare per poi immettersi sulla pista per poi procedere verso la frontiera Algeria - Mali (Bordj Omar Driss), dagli anni 60 in poi è una frontiera tra le più calde e più impenetrabili, oltre che per il fondo sabbioso e la mancanza di piste di collegamento anche per i campi minati stesi per evitare il passaggio e infiltrazioni di guerriglieri Sarani, per l’indipendenza del Sahara spagnolo. Posti di blocco in armi in territorio Marocchino bloccavano (ancora oggi è così) chiunque si dirigesse verso l’Algeria, mentre i campi minati impedivano il passaggio in senso inverso. Questo oltrechè per motivi politico-militari anche per motivi economici per impedire il passaggio di contrabbandieri e trafficanti di hashis e armi dall’Atlante Marocchino verso il Sudan e Algeria, Niger, Mali. Per concludere, un conto è quanto una persona abbia realmente fatto un altro conto è quanto qualcuno abbia desiderato o sognato di fare; infatti la documentazione che proponi si ferma nel nord del Marocco. Per il resto rimaniamo amici, mettiamola così, bonariamente: un bel pesce di aprile lambrettistico fuori stagione. Ti faccio i miei auguri per il ritrovamento della lambretta; in ogni caso stracomplimenti per il viaggio in Marocco che tuo papà ha fatto ( del quale devi essere orgoglioso) e che consiglio a tutti. Ovviamente la pubblicazione off topic è a totale discrezione del Admin che saluto Chi ha resistito e letto tutto merita un premio…. P.S. leggete il raid Algeri – Città del Capo fatto con la Campagnola Fiat con carrello alla fine degli anni 50, in 30 giorni, record tutt’ora imbattuto.
|
ruotepiccole |
Posted - 25 nov 2012 : 10:04:12 La visura cosa dice?
M |
Victor |
Posted - 25 nov 2012 : 09:59:02 Grazie di cuore a tutti Voi. Mi sa che non esiste più, dovrò accontentarmi di una come quella che fu |
pedro-1962 |
Posted - 22 nov 2012 : 11:35:38 Se mi comunichi la tua e_mail ti mando la visura.
Cordialità - Pedro Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
|
leo1984 |
Posted - 21 nov 2012 : 22:58:53 Mamma mia che VIAGGIO!!! pelle d'oca!! più di 13mila km in sella alla Lambretta!!!
Non ho parole, non riesco a chiudere la bocca...
che meraviglia...
Leo
Sta nascendo 150 Special del '64 |
Wildcat |
Posted - 21 nov 2012 : 17:27:32 Leggendo la lettera si capisce che eravamo già arrivati alle 'secche'... Sì esatto, credo però esistano ancora tutti. |
Victor |
Posted - 21 nov 2012 : 15:29:43 Forse devo andare personalmente. Se non erro prima di una certa data i veicoli non sono mai transitati su archivi digitali...esistono solo cartacei.... |
mikigrant |
Posted - 21 nov 2012 : 15:25:09 o vai all`aci o a un'agenzia.
il saggio sa riconoscere i propri limiti ed amarli |
Victor |
Posted - 21 nov 2012 : 15:14:57 Risposta on-line dal sito ACI: "La visura per questa targa non è effettuabile. E' possibile rivolgersi all' Ufficio Provinciale Aci del Pubblico Registro Automobilistico". |
ricca |
Posted - 21 nov 2012 : 15:05:37 Fai riferimento al sito dell'aci online effettuando una visura . Il sito della agenzia delle entrate non ti fornisce informazioni utili al di la del pagamento del bollo . complimenti per le foto!
riccardo |
Victor |
Posted - 21 nov 2012 : 14:51:07 Mancavano ancora queste immagini.... Saluti.
Victor
_Lombardo_-_1966.jpg _ _
Barcelona_-_1966.jpg _ _
a_Giorgio_Farina.jpg _ _ |
|
|