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 smontaggio volano magnete di una Vespa Primavera

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Frasca50 Posted - 31 lug 2019 : 16:12:17
mi vergogno un po' a chiedere, ma le ho provate tutte.
La domanda è se a qualcuno sia capitato di trovare (si tratta di una Vespa Primavera del 1976) il volano piantato così forte sul cono dell'albero motore, tanto che non se ne vuole uscire; e di aver trovato come staccarlo.
Per cominciare, il dado si è svitato solo con l'aiuto di un avvitatore pneumatico, quelli usati dai gommisti per smontare le ruote.
Mancava la rosetta dentellata, e così il seeger per lo smontaggio.
Messo un seeger nuovo, lo svitamento del dado lo ha buttato fuori.
Ho quindi preso un classico estrattore a due bracci sul diametro esterno del volano.
Primo tentativo senza altro risultato che schiacciare il primo filetto dell'albero.
Ho quindi fatto una specie di prolunga, con un dado ed una vite a brugola, sulla cui testa spingere con la vite dell'estrattore.
Anche così ... nessun risultato.
Ho quindi provato a scaldare il volano, e ad aiutarmi con una mazza, ma col solo risultato di avere probabilmente rovinato la guarnizione sull'albero (gira con più attrito di prima).
Sono quindi rassegnato ad aprire il motore, ma non riesco ancora a immaginare come separare il volano.
Qualcuno ha un'idea?
20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Frasca50 Posted - 23 ago 2019 : 21:30:09
grazie dei consigli: mi sono già mosso cercando un rotore su internet.
E ho già avuto una sorpresa: il motivo per cui dovevo smontare il volano è che dovevo capire perchè il faro biluce non si accendeva, mentre il clacson funzionava correttamente. Prima dello smontaggio ho fatto delle prove di continuità sui cavi e sembrava tutto a posto, tranne una interruzione sul verde al solo tirarlo un po' fuori dallo statore.
Ora, la foto di uno statore usato mostra le due bobine delle luci (filo fine e filo grosso) scambiate di posto, ma anche cablate diverse dalla mia.
Domani smonto tutto e confronto con gli schemi.
t5rosso Posted - 23 ago 2019 : 20:08:07
difficilmente troverai il mozzo camma giusto i ricambisti hanno quelli per carter grandi che non sono compatibili. riconare un volano e' un lavoro a mezzo difficilmente riuscirai a ribattere i ribattini in maniera perfetta e poi andrebbe bilanciato. i ribattini devono essere maggiorati in quanto quando vengono ribattuti crescono e allargano i fori del volano che e' in alluminio. a mio modesto parere meglio cercare un volano usato della stessa serie. t5rosso
franzpero Posted - 23 ago 2019 : 08:36:21
Ciao, da vecchio vespista non mi risulta che le 125 smallframe ante PK abbiano montato alberi motore e volani con relativo cono di misura superiore al 19 e credo che sia il diametro massimo del foro sul volano. C'è un metodo empirico per verificarlo: se il dado di fissaggio e 14 mm il cono è 19 se il dado è da 16 mm questo è da 20.
Poi sul discorso di ricostruire il volano dopo la massacrata che ha preso la vedo un'inutile spesa... Quando sul mercato si trovano tranquillamente volani completi sui 100€, al massimo possono essere smagnetizzati ma sul forum sono presenti persone in gradi di sistemarteli.
Qui mi fermo in quanto su le smallframe non ho molta esperienza.
Francesco

Francesco Perini
Frasca50 Posted - 22 ago 2019 : 16:39:06
tornato a casa ... e alla vespa (Primavera 125 del 1976).
ho provato a cercare il pezzo e ne ho visti numerosi, ma non mi è chiaro come identificare il ricambio per il mio.
Per cominciare, non mi è chiaro cosa si intenda per cono 19 o cono 20: non sono, credo i gradi di apertura del cono, nè un diametro o una lunghezza, perlomeno non trovo riscontro sui miei pezzi.
Avendo molato via la tesa esterna, mi manca il dato del relativo spessore, ma conosco il diametro del foro nel volano (31 mm), la lunghezza (35 mm, escluso spessore flangia, e i diametri del cono (da circa 12.5 a circa 17.5, con angolo totale circa 11°).
Il volano ha i fori per 10 ribattini da 4 mm, messi su un diametro 45 mm
Tramite foto posso risalire alla fasatura angolare coi magneti, e quindi ritengo di poter ricostruire il volano ... purché trovi questo pezzo, chiamato comunemente "camma volano".
Qualcuno mi puo' aiutare nell'identificare il pezzo? e un fornitore?
Grazie
Frasca50 Posted - 16 ago 2019 : 16:10:54
grazie.
brava Piaggio che ha standardizzato un pezzo
greco Posted - 16 ago 2019 : 08:49:47
Si le dimensini sono due, cono 19 per gli alberi vecchi vespa 50 e 125 primavera, cono 20 gli alberi nuovi per i pk 50 e 125. Il tuo sicuramente e cono 19.saluti angelo
Frasca50 Posted - 15 ago 2019 : 21:34:17
Sono andato di flessibile, spianando la tesa della flangia fino a liberare il piano di alluminio del volano, che ho quindi "estratto" con facilità.
Poi ho molato la camma della flangia fino alla cava della chiavetta, e solo quando sono arrivato in fondo questa si è degnata di farsi estrarre.
La superficie del cono era uniformemente nera, suppongo di corrosione: non sarei mai riuscito a smontarlo!
Visto che il volano sembra non danneggiato, ho cercato il ricambio della flangia che ho distrutto e credo di averlo trovato come "camma contatti volano": la lunghezza e il numero di fori per i ribattini mi farebbero scegliere il tipo "corto", pur senza il richiamo al motore VMA2M; o devo cercare qualcosa di più dedicato? Ho visto che si parla di due dimensioni di albero ...
Ringrazio per un aiuto.

dindo Posted - 14 ago 2019 : 23:15:18
con il piede di porco no ,non con uno solo se ne hai due ed hai un amico che te li regge li dovresti forzare dalla parte opposta dell'estrattore e cosi forzando dare dei colpi decisi sulla testa dell'estrattore...insisto colpi decisi!!

175 tv
Marino48 Posted - 13 ago 2019 : 11:56:48
secondo me rovini tutto.

Marino48
Frasca50 Posted - 13 ago 2019 : 10:54:57
inutile dire che il braccio di ferro lo sta ancora vincendo il volano.
Stanotte ho cercato di ragionare sul perché non vuole staccarsi neanche con un carico così elevato.
Il carico spinge a staccare assialmente un cono, quindi la condizione dovrebbe essere favorevole al distacco.
Ma se non si stacca mi domando se la spinta non faccia dilatare radialmente la parte di diametro minore del cono dell'albero, aumentando la forzatura radiale e quindi la resistenza a sfilarsi.
Ipotesi "ardita", ma teoricamente possibile.
Questo mi suggerisce di provare ad esercitare la forza di distacco "tirando" il volano, reagendo sulla parete del carter: come alternativa preferibile al flessibile, pensavo ad un bel "piede di porco". Sarà impossibile dare una spinta in asse (perchè non è accessibile la maggior parte della circonferenza data la vicinanza della chiocciola della ventola), ma forse è addirittura meglio tirare da un lato (pia speranza, come consolazione di non poter fare secondo le sacre regole).
Ora la domanda è se il carter sia abbastanza robusto per reagire; e poi se la spalla del cuscinetto di banco sia anch'essa abbastanza robusta (suppongo ci sia una spalla - non ricordo quando l'ho smontato l'ultima volta). Il cuscinetto lo dò già per morto!
Qualcuno ha un carter aperto e mi può fare delle foto? o dare le misure della sede cuscinetto?
Grazie, anche per eventuali commenti all'idea.
dindo Posted - 12 ago 2019 : 22:34:22
la pastiglia di alluminio non gli fa sentire bene i colpi quindi io la toglierei e forzare direttamente sull'albero...e dai dei colpi decisi!!

175 tv
fango Posted - 12 ago 2019 : 15:47:07
la soluzione flessibile è quella che per me visto il tempo perso e le imprecazioni dette sicuramente toglie il volano..
una roba del genere non l'avevo mai vista.
Marino48 Posted - 12 ago 2019 : 11:33:13
Citazione:
Messaggio inserito da Frasca50

Ho fatto la boccola dopo avere un po' danneggiato l'estremità dell'albero, recuperata con una moletta per rimuovere la parte di filetto deformata dal primo estrattore. lo scopo è quello di guidarsi sul diametro esterno della filettatura, con un po' di gioco sul foro del volano, e spingendo sull'estremità dell'albero attraverso una pastiglia di alluminio. Ovviamente la spinta è sull'albero.
Avendo visto la deformazione dell'estrattore ho calcolato la forza che sto applicando: mi risultano circa 2500 chili. Questo carico è circa la metà di quanto può reggere l'albero a compressione, assumendo una resistenza di 100 kg/mm2: questo mi lascia spazio per caricare ancora di più, anche se mi domando perché 2.5 tonnellate non sono sufficienti.
Ultimo pensiero, notando quanto grande sia la deformazione (per come è fatto il mio estrattore): mi aspetto che al momento che si dovesse staccare il volano ... se ne volerà fiondato via: prenderò precauzioni.

20190802_190837.jpg


20190811_173316.jpg



ottimo cosi va bene.
Ma che non ceda sembra , meccanicamente , impossibile ;
con la ruggine si saranno fusi i pezzi
Se non viene ti rimane il flessibile

Marino48
Frasca50 Posted - 12 ago 2019 : 10:10:34
Ho fatto la boccola dopo avere un po' danneggiato l'estremità dell'albero, recuperata con una moletta per rimuovere la parte di filetto deformata dal primo estrattore. lo scopo è quello di guidarsi sul diametro esterno della filettatura, con un po' di gioco sul foro del volano, e spingendo sull'estremità dell'albero attraverso una pastiglia di alluminio. Ovviamente la spinta è sull'albero.
Avendo visto la deformazione dell'estrattore ho calcolato la forza che sto applicando: mi risultano circa 2500 chili. Questo carico è circa la metà di quanto può reggere l'albero a compressione, assumendo una resistenza di 100 kg/mm2: questo mi lascia spazio per caricare ancora di più, anche se mi domando perché 2.5 tonnellate non sono sufficienti.
Ultimo pensiero, notando quanto grande sia la deformazione (per come è fatto il mio estrattore): mi aspetto che al momento che si dovesse staccare il volano ... se ne volerà fiondato via: prenderò precauzioni.

20190802_190837.jpg


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Marino48 Posted - 11 ago 2019 : 11:10:33
non vedo bene dalla foto:
quella boccola che poggia sul perno dell'estrattore e sul volano,
il diametro esterno è dentro al foro del volano ??
comunque così non va bene ; il perno dell'estrattore deve premere sull'albero motore

Marino48
Frasca50 Posted - 11 ago 2019 : 08:52:51
grazie per l'incoraggiamento.
L'ho sdraiata ieri sera e riempita di svitol.
bullone tirato con tutta la forza delle mani, in attesa di usare l'avvitatore ad aria (con cui avevo rotto l'estrattore precedente).
Dato martellate: dò già per scontato di cambiare i cuscinetti.
Sono un po' restio a scaldare con lo svitol, perchè temo un effetto colla.
spero ancora, grazie
dindo Posted - 11 ago 2019 : 07:57:47
tenendo in tiro con l'estrattore il volano come da foto devo dare dei colpi decisi sulla testa della vite dell'estrattore e dopo un paio di colpi bene assestati cerca di forzare di nuovo la vite dell'estrattore controllando che il morsetto non ceda e continua cosi.se eri piu vicino venivo a darti una mano...insisti così

175 tv
greco Posted - 10 ago 2019 : 22:04:25
Ti consiglio di sdraiare la vespa e riempire il cono di svitol in modo che lavori bene.saluti angelo
Frasca50 Posted - 10 ago 2019 : 13:22:33
Dindo, ho provato col seeger, ma senza riuscirci. Ho anche pensato di interporre una bella rosetta robusta e più precisa nel foro del volano rispetto al diametro esterno del dado (che è un 24.5 mm, cioè qualche decimo di meno del foro) in modo da far lavorare meglio il seeger (che a me si è conicizzato).
Ho preferito quindi passare ad estrattori del tipo che prende il diametro esterno e interponendo un cappuccio per non danneggiare l'estremità dell'albero (preciso sul diametro di filettatura e con pochi decimi in meno del foro del volano, interponendo una pastiglia di alluminio in fondo al foro). Il primo estrattore l'ho addirittura rotto; Adesso, col secondo, sto facendo a braccio di ferro, anche se non penso che il tempo sotto tiro sia un fattore. Ho provato anche a scaldare, usando prima una pistola ad aria calda, poi un becco a gas, tanto che ho il timore di aver fuso il gaco sull'albero (e spero che i magneti non abbiano perso il campo). Dico così perché mollato tutto l'albero è diventato duro alla rotazione, migliorando un poco dopo avergli fatto fare qualche giro. Ma di questo (gaco fuso) non sono così sicuro, perché ho notato un'altra cosa strana (verificata ripetutamente), anche questa senza una spiegazione per me: sotto il tiro dell'estrattore la rotazione dell'albero è un po' frenata, e neanche poco, ma senza grattare, quando l'estrattore è 'forzato al massimo. Perché mai, dato che gli sforzi si dovrebbero chiudere" tra il volano e la parte sporgente dell'albero?
Mi restano poche speranze: adesso vedo di mettere il motore inclinato verso sinistra in modo che lo svitol tenga più bagnato il punto da sbloccare; e poi darò ancora più pressione alla pistola pneumatica!

20190809_093704.jpg
greco Posted - 08 ago 2019 : 17:36:12
Ciao io l'ho sfilato con un estrattore a tre zampe prendendo il volano esternamente e tenendolo sempre in tiro, ricordo che ha mollato dopo un paio di giorni dopo un colpo secco sul perno dell'estrattore.saluti angelo

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