V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
polsa83 |
Posted - 23 feb 2015 : 18:20:18 Da parecchio tempo, ormai, sono alla ricerca – con esito negativo – di un rinvio contachilometri per il mio Orsetto Bianchi in quanto il mio ha il meccanismo interno perfetto, ma il contenitore esterno in zama, con il tempo, si è completamente sgretolato. Stamani, un amico mi ha prospettato la possibilità di costruire detto contenitore in plastica dura, mediante stampante tridimensionale. Qualcuno ha esperienza in materia ? Prima di procedere vorrei un consiglio. Grazie in anticipo
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Mauro Galli |
Posted - 25 feb 2015 : 18:35:17 Citazione: Messaggio inserito da GTR
il pezzo ( unico) del modellino in foto , in acciaio,
modellino.jpg - - è stato creato da una stampante a stratificazione , dalla foto non si intuisce , ma è cavo. questo tipo di stampa attualmente costa una fortuna , ma chissà che in futuro non si possa riprodurre i pezzi di ricambio home made!!!!
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.....che mondo sarebbe senza pedivella......
Ciao Fabrizio, non avevo mai visto una stampa a stratificazione da polveri d'acciaio. Buono a sapersi. Il procedimento che conoscevo io con l'acciaio era completamente diverso.
Ormai che siamo in argomento, pubblico, per mostrare di cosa si tratta, alcune foto di un particolare realizzato con tecnica FDM. Le dimensioni sono di 40x60mm, altezza 15mm (misure simili a quelle indicate da Macca). Il pezzo è cavo al suo interno e reca delle ragnature e dei condotti per passaggio di aria. E' un prototipo che ci è servito per visionare il particolare come sarebbe venuto "finito" e decidere con quale tecnica realizzare il pezzo "vero". Le righe che si possono vedere nelle foto sono i vari strati di stampa successivi. La macchina che lo ha realizzato applica layer di 0,25mm di spessore... che per un pezzo di 15mm di altezza equivalgono a 60 strati. La stampante lavora circa 1 ora per fare un pezzo di queste dimensioni ed il suo costo si dovrebbe aggirare attorno ai 20 €. Quello mostrato è abbastanza grezzo, ma per l'utilizzo che ne abbiamo fatto è andato benissimo! Il grado di finitura aumenta se i layer hanno spessore inferiore. Con le polveri di poliammide caricate al carbonio è tutt'altra cosa!
DSCF6743.JPG _ _
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DSCF6746.JPG _ _
Mauro Galli World Lambretta Club |
GTR |
Posted - 25 feb 2015 : 10:45:53 il pezzo ( unico) del modellino in foto , in acciaio,
modellino.jpg - - è stato creato da una stampante a stratificazione , dalla foto non si intuisce , ma è cavo. questo tipo di stampa attualmente costa una fortuna , ma chissà che in futuro non si possa riprodurre i pezzi di ricambio home made!!!!
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.....che mondo sarebbe senza pedivella...... |
Macca |
Posted - 25 feb 2015 : 10:10:34 Salve io lavoro con prototipatrici 3d per la creazione di modelli in cera o resina fondibile che poi vengono fusi con la tecnica della cera persa, ormai il tutto ha un costo "umano" almeno per piccoli pezzi, cioè max 5x5 cm, sopra è mooolto costosa la stampante con la tavola adatta |
Iso |
Posted - 25 feb 2015 : 00:07:56 Antonio mostragli uan foto con il distanziale staccato, perchè così sembra in comune CEV.
Ciao. |
Mirco69 |
Posted - 24 feb 2015 : 23:58:15 Ciao Antonio, io avrei trovato questo, della Cev... http://www.ebay.it/itm/231149377391?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649 Andrà bene? Ciao. Mirco
- Un sorrISO a tutti voi ! - ISO DIVA: work in progress... |
metz |
Posted - 24 feb 2015 : 18:31:42 Mi sembra un ricambio piuttosto comune, sembra quello del lui, lo montava anche il malaguti f12... Magari questo va bene http://m.ebay.it/itm/351171288271?nav=SEARCH |
pcost |
Posted - 24 feb 2015 : 18:18:09 Qui
http://www.vesparestauro.it/vespaforum/index.php/index.php?topic=3305.0
c'è un report fotografico niente male di un restauro.
Contattare l'autore e vedere se può aiutarti ??
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samaghi |
Posted - 24 feb 2015 : 18:01:49 L'hai cercato anche tra i ricambi generici tipo CEV?.....trovato il foro del diametro giusto, direi che il resto si può tentare di adattarlo.. |
polsa83 |
Posted - 24 feb 2015 : 17:45:25 L'intromissione è accolta con grande gioia. Accludo le foto:
achilometri_mod1.jpg - - Marca Rolle Milano. Puoi aitutarmi ? Grazie in anticipo |
metz |
Posted - 24 feb 2015 : 17:32:55 Scusami se mi intrometto, ma hai una foto del rinvio in esame? |
polsa83 |
Posted - 24 feb 2015 : 16:39:30 Ringrazio Mauro, per la dotta ed esaustiva spiegazione e Fabrizio per il consiglio. Ormai mi sono reso conto che questi forum sono appannaggio di persone MOLTO, MOLTO preparate, dalle quali c'è sempre da apprendere. Grazier ancora. |
prottigol |
Posted - 24 feb 2015 : 16:31:41 Caro Mauro Galli, con poche parole mi hai aperto una porta per me "blindata" ! Mi aveva sempre incuriosito il fatto di poter progettare ed ottenere da una stampante 3D "qualsiasi" cosa ! Ora mi è più chiaro il concetto ! Grazie.
Citazione: Messaggio inserito da Mauro Galli
Ciao Antonio, mi permetto… La cosa purtroppo non è così semplice. La prototipazione rapida oggi è un indispensabile aiuto nel lavoro dei progettisti meccanici e a volte viene utilizzata anche per realizzare prodotti finiti da montare in macchina, ma non è adatta per tutto. Con la maggior parte delle macchine a prototipazione rapida presenti sul mercato, cioè quelle a tecnologia FDM (fused deposition modelling), non si ottengono prodotti con caratteristiche di resistenza meccanica accettabile per un pezzo come quello che vuoi realizzare. Anche realizzandoli in PEI (polieteroemide come l’ULTEM9085) si ottengono massimo delle resistenze meccaniche di 7 kg/mmq. In ogni caso, in tutti questi pezzi, non è possibile fare filetti direttamente sul materiale e devono essere riportati tramite boccole o inserti. Ci sono altre tecnologie di prototipazione rapida come la “sinterizzazione di polveri” (molto, molto più costose) che usano dei poliammidi caricati (nylon) anche al carbonio o all’alluminio. I pezzi realizzati con questa tecnologia hanno buona resistenza meccanica e, con i dovuti accorgimenti, possono essere anche filettati, tramite procedimento di lavorazione meccanica, successivamente la loro realizzazione. Purtroppo a contro di una buona resistenza meccanica, anche questo materiale ha i suoi limiti dati dalla sua elevata igroscopicità; tende ad assorbire umidità. I pezzi realizzati con “sinterizzazione di polveri” vanno protetti tramite lacche specifiche. Ad esempio quelli in poliammide caricato alluminio hanno questo comportamento: il poliammide assorbe umidità l’alluminio si ossida e fiorisce il pezzo si sfalda… come fosse di zama Anche l’ambiente dove viene poi utilizzato il particolare costruito ha la sua influenza sulla durata. Non conosco purtroppo la resistenza di tutti questi materiali alle sostanze chimiche contenute nei grassi e negli olii e se le loro caratteristiche meccaniche variano in funzione della temperatura.
Personalmente aspetterei il classico “colpo di fortuna”, coiè di trovare un rinvio ad un mercatino. Oppure, se nella tua zona ci sono amici/artigiani che ti possono supportare potresti anche realizzarne uno nuovo in fusione. Smonti il vecchio, lo stucchi, chiudi i fori interni, aggiungi un po’ di spessore (pezzetto di legno o plastica incollato di spess 2-3mm) sulle facce e i diametri esterni che vanno lavorati, poi lo usi come modello per fare un calco in terra per la fusione. Bronzo, alluminio, quello che trovi va bene. Ovviamente va poi lavorato. Ti costerà come mezzo Orsetto… ma vuoi mettere la soddisfazione?
Spero di esserti stato utile.
Per Fabrizio: ho visto anche io realizzare il corpo di una pistola utilizzando polvere d'acciaio, ma, se non ricordo male, va poi "sinterizzata" in forno affinchè si amalgami...
Mauro Galli World Lambretta Club
"Se non ci sono Lambrette in Paradiso io torno giu'" |
Mauro Galli |
Posted - 24 feb 2015 : 10:02:36 Ciao Antonio, mi permetto… La cosa purtroppo non è così semplice. La prototipazione rapida oggi è un indispensabile aiuto nel lavoro dei progettisti meccanici e a volte viene utilizzata anche per realizzare prodotti finiti da montare in macchina, ma non è adatta per tutto. Con la maggior parte delle macchine a prototipazione rapida presenti sul mercato, cioè quelle a tecnologia FDM (fused deposition modelling), non si ottengono prodotti con caratteristiche di resistenza meccanica accettabile per un pezzo come quello che vuoi realizzare. Anche realizzandoli in PEI (polieteroemide come l’ULTEM9085) si ottengono massimo delle resistenze meccaniche di 7 kg/mmq. In ogni caso, in tutti questi pezzi, non è possibile fare filetti direttamente sul materiale e devono essere riportati tramite boccole o inserti. Ci sono altre tecnologie di prototipazione rapida come la “sinterizzazione di polveri” (molto, molto più costose) che usano dei poliammidi caricati (nylon) anche al carbonio o all’alluminio. I pezzi realizzati con questa tecnologia hanno buona resistenza meccanica e, con i dovuti accorgimenti, possono essere anche filettati, tramite procedimento di lavorazione meccanica, successivamente la loro realizzazione. Purtroppo a contro di una buona resistenza meccanica, anche questo materiale ha i suoi limiti dati dalla sua elevata igroscopicità; tende ad assorbire umidità. I pezzi realizzati con “sinterizzazione di polveri” vanno protetti tramite lacche specifiche. Ad esempio quelli in poliammide caricato alluminio hanno questo comportamento: il poliammide assorbe umidità l’alluminio si ossida e fiorisce il pezzo si sfalda… come fosse di zama Anche l’ambiente dove viene poi utilizzato il particolare costruito ha la sua influenza sulla durata. Non conosco purtroppo la resistenza di tutti questi materiali alle sostanze chimiche contenute nei grassi e negli olii e se le loro caratteristiche meccaniche variano in funzione della temperatura.
Personalmente aspetterei il classico “colpo di fortuna”, coiè di trovare un rinvio ad un mercatino. Oppure, se nella tua zona ci sono amici/artigiani che ti possono supportare potresti anche realizzarne uno nuovo in fusione. Smonti il vecchio, lo stucchi, chiudi i fori interni, aggiungi un po’ di spessore (pezzetto di legno o plastica incollato di spess 2-3mm) sulle facce e i diametri esterni che vanno lavorati, poi lo usi come modello per fare un calco in terra per la fusione. Bronzo, alluminio, quello che trovi va bene. Ovviamente va poi lavorato. Ti costerà come mezzo Orsetto… ma vuoi mettere la soddisfazione?
Spero di esserti stato utile.
Per Fabrizio: ho visto anche io realizzare il corpo di una pistola utilizzando polvere d'acciaio, ma, se non ricordo male, va poi "sinterizzata" in forno affinchè si amalgami...
Mauro Galli World Lambretta Club |
GTR |
Posted - 24 feb 2015 : 09:43:21 non solo in plastica , ho visto realizzare un pezzo meccanico da polvere di acciaio !!!!! da rimanere a bocca aperta!!!!!
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.....che mondo sarebbe senza pedivella...... |
dindo |
Posted - 24 feb 2015 : 06:48:06 vengono fuori delle cose perfette se hai qualcuno che te la può fare io proverei..
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