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Rob79
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Ciudad Autonoma De Buenos Aires (caba) - UNL
 Argentina
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 Inserito il - 04 ago 2016 : 17:58:46
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Iso mi era sfuggita la discussione che hai postato. Visto che venivo chiamato in causa, approfitto per aggiungere qualche informazione.
Il 1962 è un anno che fa da spartiacque per la Siam: è l'ultimo anno di commercializzazione delle D (chiamate Standard) ed LD (chiamate De Lujo) che vengono sostituite dalle seconde serie.
All'inizio la LI2 150 denominata "totalmente importata" e poi dal 1963 i TV2 italo-argentini e successivamente argentini.
Nel 1964, con lo scopo di fornire al pubblico argentino un modello più economico della TV 175, la Siam lanciò il modello Super Standard 175. Di per sé, l’idea era molto banale: eliminare dalla TV tutti gli elementi non strettamente necessari (dagli ammortizzatori anteriori al contachilometri fino alla carrozzeria) ed utilizzare le rimanenze di magazzino della serie D argentina (la Standard, appunto) per creare un Frankenstein, con telaio e motore seconda serie e manubrio-scudo anteriore e serbatoio della Standard (che a sua volta era diverso da quello della D).
Una curiosità è legata al nome: inizialmente venne lanciata come Super Standard a voler indicare che era, appunto, la sorella maggiorata della Standard. Ben presto però ci si rese conto che lanciare sul mercato la “SS” 175 proprio nel bel mezzo dei primi scandali legati agli ufficiali nazisti rifugiatisi in Argentina non era una grande scelta di marketing: si optò così per un cambio di nome che divenne Siambretta AV 175.
Una precisazione rispetto alla scheda di presentazione del museo è che la fabbrica non si trovava a Cordoba, ma a Avellaneda, che sarebbe un po' la Sesto San Giovanni di qua ed è attaccata a Buenos Aires.
Ciò detto, a me personalmente è sempre sembrata di una bruttezza colpevole 
Qui trovate una prova su un giornale dell'epoca:
http://www.elsiambrettista.com.ar/download/varios/siambretta/Siam175AV-Parabrisas-Num43-Junio64.pdf
Lambretta, the magic touch! |
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rarità ....boh?
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