Come scrissi nella mia presentazione sto eseguendo il restauro di una Lambretta 150D del 1956 che ho acquistato la scorsa estate. La Lambretta era radiata d’ufficio, marciante ed apparentemente in buone condizioni.
Volevo sistemare solo alcune cose non funzionanti ed installate malamente, ma poi ho deciso di procedere ad un restauro completo.
Ho già chiesto diverse volte informazioni su questo forum su vari argomenti, e ringrazio tutti per le preziose risposte, ed oggi ho pensato che forse era meglio aprire una discussione dedicata per poter raccontare e raccogliere la mia esperienza sul restauro di una Lambretta 150D.
Tolta la verniciatura del telaio e delle parti della carrozzeria ho effettuato tutti i lavori da solo, compresa la ricostruzione di alcune boccole ed altri piccoli particolari danneggiati.
Al momento ho parzialmente riassemblato alcune parti della carrozzeria e del telaio, e giusto ieri ho messo in moto il motore per provarlo e regolare anticipo e carburazione.
Nei prossimi giorni monterò il motore sul telaio, per poi proseguire nel montaggio degli altri particolari di cui molti, come ad esempio le selle, sono già preassemblati e pronti
Ho una buona manualità ed una discreta attrezzatura, ma è la prima volta che mi cimento in un restauro totale.
Questa esperienza è stata davvero interessante perché ho affrontato un mezzo a me sconosciuto, e che onestamente pensavo moooooolto più semplice (da giovane ho avuto solo Vespa).
Pur facendo SEMPRE riferimento al manuale di manutenzione ed al catalogo delle parti spesso ho avuto seri dubbi durante il restauro perché, a mio modesto parere, alcune soluzioni sono veramente incomprensibili ed hanno reso il progetto inutilmente complicato e costoso.
Un'altra sorpresa sono poi stati i ricambi: e non mi riferisco ai prezzi astronomici, ma ancora oggi mi sembra assurdo che non esista un kit gommini carrozzeria, oppure che il kit guarnizioni non contenga quelle degli innumerevoli inutili tappi installati sul motore.
Ecco, oltre agli argomenti tecnici pratici (come si fa questo o quello), mi piacerebbe anche conoscere le vostre opinioni su certe soluzioni adottate dai progettisti
Per quanto riguarda invece l'attività di restauro personalmente, dopo una fase "talebano integralista" (tutto originale come da progetto) attualmente sto vivendo una fase "pratica", nel senso che cerco di mantenere l'originalità migliorando alcune soluzioni, ma senza MAI compromettere la reversibilità al progetto originale (esempio: nel mozzo anteriore ho montato cuscinetti schermati come si fa da sempre su tutte le moto).
Oggi pomeriggio ho installato il motore, ho poi provato a collegare la bielletta della sospensione usando un morsetto da falegname, ma non riesco a trovare la posizione per avere il mezzo foro di precarico.
Ho provato a ruotare l'albero di torsione di un dente del millerighe, ma non riesco mai ad evere 1/2 foro: o ne ho uno, oppure nulla.
È un problema già successo? Ho provato anche a controllare se per caso l'albero di torsione avesse una particolare posizione, ma non mi sembra: eccetto i diametri diversi che lo rendono obbligato non mi pare che ci sia altro.
Inoltre, vi chiedo anche una conferma: il serbatoio si riesce a montare con testata e cilindro installati? L'ho solo presentato ed ho visto che c'è veramente poco spazio.
Come giustamente dicevi, devi prendere il giusto dente ti consiglio di provare con calma magari ne hai saltato uno e ti da questo scompenso. Io ho montato il motore sia di una 150 D che di una 125 D e ovviamente so che non è proprio una passeggiata.Anche io con la 125 D ho avuto lo stesso problema e solo mettendo i ferri a posto e dormendoci sopra mi ha fatto risolvere il problema.Fai attenzione a trovare il giusto dente così da avere un accoppiata a metà tra i due anelli poi una volta pronto ho infilato un tubolare tra i due anelli e facendo leva infili lo spinotto.Anche io come te non ho avuto la fortuna di essere stato aiutato ma a furia di provare sono riuscito a trovare il giusto accoppiamento
ruotando il millerighe dell'albero di torsione sul lato destro di un dente alla volta si riesce a trovare la giusta posizione. Avevo precaricato senza la battuta in gomma e non mi ero saputo regolare, e così la sospensione era troppo dura; ma una volta trovato il sistema poi è un gioco da ragazzi
Oggi ho sistemato la sospensione ed installato il serbatoio.
Triumph TR6 PI del '74 - BMW R100GS del'88 - Lambretta 150D del '56
Prima della verniciatura rimossi anche il supporto pedana anteriore - che pensai fosse stato saldato successivamente - per sostituirlo in quanto storto ed in pessimo stato.
Solo pochi giorni fa ho invece scoperto che quel supporto deve essere solidale al telaio per evitare un possibile eccessivo movimento dello scudo.
Con la Lambretta verniciata ed assemblata non potevo più saldarlo senza far danni, e così ho pensato ad una soluzione semplice che manterrà tutto lo scudo ben fermo al telaio: anelli seager e gommini:
Io credo che le due barre sotto lo scuso ovvero quella centrale e quella verso il motore siano libere senza saldature invece la terza ovvero quella verso il manubrio sia l unica saldata Io ho sempre creduto che fosse così poi se qualcuno c e lo conferma molto meglio
Il lavoro è stato sicuramente interessante perché ho imparato molte cose; ma sono rimasto stupito dalla complessità di questo veicolo composto da una miriade di pezzi che vanno assemblati in un ordine ben preciso ... una specie di cubo di Rubik
Altra nota dolente: la pessima qualità dei ricambi che costano uno sproposito
Ad esempio, stamattina dopo aver tentato di sistemare in tutti i modi le nuove ganasce dei freni (pessima fusione svergolata con un riporto di materiale frenante tenerissimo), ho recuperato dai rifiuti - per fortuna che ancora non li avevo buttati - le vecchie ganasce che ho installato e reso frenanti in due secondi ... quando le smontai erano così:
Il lavoro è stato sicuramente interessante perché ho imparato molte cose; ma sono rimasto stupito dalla complessità di questo veicolo composto da una miriade di pezzi che vanno assemblati in un ordine ben preciso ... una specie di cubo di Rubik
Altra nota dolente: la pessima qualità dei ricambi che costano uno sproposito
Ad esempio, stamattina dopo aver tentato di sistemare in tutti i modi le nuove ganasce dei freni (pessima fusione svergolata con un riporto di materiale frenante tenerissimo), ho recuperato dai rifiuti - per fortuna che ancora non li avevo buttati - le vecchie ganasce che ho installato e reso frenanti in due secondi ... quando le smontai erano così:
Triumph TR6 PI del '74 - BMW R100GS del'88 - Lambretta 150D del '56
Non vorrei sembrarti scortese, solo un piccolo appunto riguardo la fascetta anteriore per fermare i cavi e i fili del cablaggio. Dalla foto non si capisce bene, ma sembra che non sia quella giusta. Ti allego un paio di foto per farmi capire meglio. ciao
Nessuna scortesia, anzi ti ringrazio per la segnalazione.
È una fascetta metallica che si stringe con una vite; ho rimontato quella che c'era dopo averla fatta ricromare; da qui si vede meglio (dalle dimensione delle fessure per i cavi sembra corretta):