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PV33
Junior ++
Susa - TO Italy
993 Messaggi Iscritto dal 2002
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Inserito il - 01 feb 2015 : 02:49:44
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L'argomento è stato ampiamente trattato, ma vorrei solo precisare quanto già esposto da Ugo. Non entro nel merito delle certificazioni FMI. Per quanto riguarda ASI, ogni Club ha il suo Commissario tecnico che si comporta come vuole e certamente l'ASI non va a sindacare su una questione del genere. In particolare per quanto riguarda le pratiche ASI effettuate dal Lambretta Club d'Italia, noi abbiamo considerato che il CRS è un documento puramente amministrativo che deve essere presentato ad entità (in primo luogo alla Motorizzazione) alle quali dell'esattezza tecnica delle considerazioni sopra riportate, in particolare da Iso, importa nulla. Se sul CRS (considerando che il modello da compilare è lacunoso e generico) gli scrivi che la trasmissione è a catena, oppure ad albero, possono voler vedere una catena (o un albero). Se gli scrivi che la trasmissione è diretta, perchè indubbiamente la ruota è visibilmente attaccata al motore, nessuno può obiettare. Ecco molto semplicemente il perchè, per noi, tutte le Lambrette sono a "trasmissione diretta". Ciao. |
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Iso
Moderatore
Rovigo - RO Italy
18101 Messaggi Iscritto dal 2003
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Inserito il - 01 feb 2015 : 10:45:30
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Evidentemente i registri storici più che essere un presidio tecnico sono dei burocrati. Peccato, secondo me non dovrebbero storpiare o perdere le informazioni tecniche che raccolgono.
Un paio di anni fa ho iscritto ad FMI uno scooter compilando il modulo B. Ho riportato tutte le omologazioni della fanaleria compreso il catadiotro e lo stop che differivano dalla omologazione della luce di posizione posteriore in quanto i dispositivi sono separati, tutte voci già previste separatamente dal modulo.
Quando ho ricevuto il foglio delle caratteristiche tecniche della FMI le voci relative erano corrette riportando lo stesso numero di omologazione sulla luce di posizione sia sullo stop che sul catadiotro. La cosa è stato notata anche dall'ingeniere della Motorizzazione che imbrazzato della difformità della certificazione con quanto riscontrato sullo scooter ha valutato con riserva la certificazione FMI. Segnalato l'equivoco all'esiminatore FMI ha spiegato che anche se il modulo cartaceo prevede in fase di compilazione le voci separatamente, sucessivamente con l'inserimento nel data base il software ha una solo campo per tutta la fanaleria posteriore che poi distribuisce in automatico le omologazioni agli altri dispositivi in fase di stampa.
Inoltre aggiungo in ulteriore episodio ancora più rilevante:
Ho iscritto uno scooter Capri del 1959. Avevo compilato il modelo B e dichiarato che il costruttore Agrati. Quando ho visto sul sito della FMI la mia pratica in corso di registrazione mi sono accorto che era atato modificato in Garelli. Ho appreso che è stato l'esaminatore stesso, a cui avevo consegnato la pratica, cha a sua arbitraria interpretazione ha fatto questa modifica. Ho dovuto produrre una serie di documentazione per dimostrare che tra il 1958 ed il 1961 è esistito un costruttore con ragione sociale Agrati SPA (che nel 1961 si è comprato la Garelli) e ha quindi corretto.
Evvidentemente la FMI si ritiene omniscente e questa convinzione arriva addirittura ad distorcere la verità storica. E' nostro dovere contribuire a coprire le lacune dei Registri Storici storici affinchè il loro operato sia il più possibile ineccepibile ... e l'asino lo attacchiamo dove deve essere attaccato.
Ciao. |
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simaloscontrino
Junior ++
Como - CO Italy
816 Messaggi Iscritto dal 2012
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Inserito il - 01 feb 2015 : 13:59:20
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Ciao,
io ho visto certi mezzi iscritti FMI in certe regioni, da domandarsi,
ma chi cavolo avevano come esperto che ha visionato la pratica e le foto?
Il massimo è stato su un forum del settore, dove un sedicente esaminatore FMI pugliese che ci teneva pure a sottolinearlo,
faceva delle domande così elemntari che uno si diceva
"ahhh allora nammobbene, se sei tu che devi esaminare"
Secondo me i veri esperti FMI ce ne sono pochi veramente preparati,
per il resto ho il sospetto
che siano solo delle cariche frutto della solita improvvisazione , clientelismo, nepotismo all'italiana,
che si manifesta normalmente nel mondo politico, ma che ha buon gioco d'esistere anche in innocui club di appassionati. |
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GiPiRat
Moderatore
Lecce - LE Italy
Il mio Garage 6384 Messaggi Iscritto dal 2005
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Inserito il - 01 feb 2015 : 19:24:41
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Citazione: Messaggio inserito da Iso
Evidentemente i registri storici più che essere un presidio tecnico sono dei burocrati. Peccato, secondo me non dovrebbero storpiare o perdere le informazioni tecniche che raccolgono.
Un paio di anni fa ho iscritto ad FMI uno scooter compilando il modulo B. Ho riportato tutte le omologazioni della fanaleria compreso il catadiotro e lo stop che differivano dalla omologazione della luce di posizione posteriore in quanto i dispositivi sono separati, tutte voci già previste separatamente dal modulo.
Quando ho ricevuto il foglio delle caratteristiche tecniche della FMI le voci relative erano corrette riportando lo stesso numero di omologazione sulla luce di posizione sia sullo stop che sul catadiotro. La cosa è stato notata anche dall'ingeniere della Motorizzazione che imbrazzato della difformità della certificazione con quanto riscontrato sullo scooter ha valutato con riserva la certificazione FMI. Segnalato l'equivoco all'esiminatore FMI ha spiegato che anche se il modulo cartaceo prevede in fase di compilazione le voci separatamente, sucessivamente con l'inserimento nel data base il software ha una solo campo per tutta la fanaleria posteriore che poi distribuisce in automatico le omologazioni agli altri dispositivi in fase di stampa.
Inoltre aggiungo in ulteriore episodio ancora più rilevante:
Ho iscritto uno scooter Capri del 1959. Avevo compilato il modelo B e dichiarato che il costruttore Agrati. Quando ho visto sul sito della FMI la mia pratica in corso di registrazione mi sono accorto che era atato modificato in Garelli. Ho appreso che è stato l'esaminatore stesso, a cui avevo consegnato la pratica, cha a sua arbitraria interpretazione ha fatto questa modifica. Ho dovuto produrre una serie di documentazione per dimostrare che tra il 1958 ed il 1961 è esistito un costruttore con ragione sociale Agrati SPA (che nel 1961 si è comprato la Garelli) e ha quindi corretto.
Evvidentemente la FMI si ritiene omniscente e questa convinzione arriva addirittura ad distorcere la verità storica. E' nostro dovere contribuire a coprire le lacune dei Registri Storici storici affinchè il loro operato sia il più possibile ineccepibile ... e l'asino lo attacchiamo dove deve essere attaccato.
Ciao.
Quoto Gigi in toto!
E' capitato anche a me di vivere situazioni analoghe e non ho mancato mai di far valere le mie ragioni, se corrette.
Ciao, Gino |
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