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Messaggio inserito da 667

Vorrei condividere con voi un piccolo sfogo personale.
Negli ultimi giorni sto sfogliando in rete numerosi siti di ricambisti lambretta di tutto il mondo.
Penso che i prezzi dei ricambisti italiani siano allucinanti e che spesso i prodotti spacciati per "repliche" facciano schifo. Ce ne è un poco per tutti, mi è capitato dal noto ricambisti di prendere un fondo scala del tachimetro che non entrava nella sua sede (e pagato profumatamente), da un altro altrettanto famoso che mi ha venduto dei fregi con delle parti opache e non lucidate (rivenditori italiani).
E' mai possibile (e come è possibile) che i ricambisti inglesi abbiano mediamente prezzi inferiori a quelli italiani sebbene li in cambio sia più alto? (sono maggiori gli stipendi così come il prezzo della vita)
Anche la questione made in italy penso vada affrontata: il marchio made in italy non assicura che il prodotto sia fatto interamente in italia, oltre al fatto che ci possono essere prodotti fatti in cina o in india che hanno le medesime caratteristiche e specifiche tecniche. E penso che sia l'ora di finirla con la mitologia del made in italy, quando ci sono ricambi prodotti in italia e distribuiti da note case italiane che fanno letteralmente schifo.
Ne ho anche per i "mercanti" privati che affollano mercatini forum ecc. e che vendono ricambi e mezzi a prezzi assurdi, ad esempio ruderi smontati e venduti a pezzi che fruttano 3000 euro e più..

Sono una di quelle persone che crede che il prezzo ed il valore siano due cose distinte, e che certi atteggiamenti di alcuni "appassionati" o presunti tali siano controproducenti. Dove è finita l'attitudine e la passione per il ferraccio arrugginito?

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