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 Devioluci LD progetto da pervertito
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samaghi
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Iscritto dal 2007

Inserito il - 15 nov 2008 :  14:34:40  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
L'inverno scorso recupero il devioluci della mia Ld derivata e, bello come il sole, con il mio saldatorino a stagno ricollego nuovi fili, lunghi e fluenti, in sostituzione di quelli miseramente mozzati.
Dopo avere risolto diversi problemi motoristici mi accingo a far quadrare tutto l'impianto elettrico sulla predetta LD...così, come un ingenuo sposto a massa il pulsantino del devio..secondo voi si è spenta???..esatto,no...
Così questa mattina assoldo il mio amico ingegnere elettronico che senza toccare nulla (ma semplicimente dicendomi "lasciami pensare e non rompermi il **** per 5 minuti")comprende che il problema stava in quella rondellina di rame con la linguetta, che avrebbe dovuto fare da ponte tra la Lambretta e il selettore del devio che, una volta azionato, va a sfiorare il filo verde saldato solo soletto in alto a destra...e per magia "fa massa".
Prima morale della favola: SU UNA LAMBRETTA NULLA E DICO NULLA è LASCIATO AL CASO...se la rondellina di rame ha una linguetta di due millimetri c'è un perchè.
Seconda morale: QUEL DEVIO E' DA PERVERTITI

almo
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Il mio Garage

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Inserito il - 15 nov 2008 :  17:49:27  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da samaghi

L'inverno scorso recupero il devioluci della mia Ld derivata e, bello come il sole, con il mio saldatorino a stagno ricollego nuovi fili, lunghi e fluenti, in sostituzione di quelli miseramente mozzati.
Dopo avere risolto diversi problemi motoristici mi accingo a far quadrare tutto l'impianto elettrico sulla predetta LD...così, come un ingenuo sposto a massa il pulsantino del devio..secondo voi si è spenta???..esatto,no...
Così questa mattina assoldo il mio amico ingegnere elettronico che senza toccare nulla (ma semplicimente dicendomi "lasciami pensare e non rompermi ilcaPPero per 5 minuti")comprende che il problema stava in quella rondellina di rame con la linguetta, che avrebbe dovuto fare da ponte tra la Lambretta e il selettore del devio che, una volta azionato, va a sfiorare il filo verde saldato solo soletto in alto a destra...e per magia "fa massa".
Prima morale della favola: SU UNA LAMBRETTA NULLA E DICO NULLA è LASCIATO AL CASO...se la rondellina di rame ha una linguetta di due millimetri c'è un perchè.
Seconda morale: QUEL DEVIO E' DA PERVERTITI



Ciao samaghi, sono d'accordo il dettaglio va curato...
La seconda morale...bè in quegl'anni la mado d'opera era a basso costo, gli Ing erano tutti iscritti al U.C.C.S (ufficio complicazioni cose semplici).

"Sono le 20.35 è l'ora della Lambretta". Almo Calchini.
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