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GiPiRat
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Il mio Garage

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Inserito il - 08 lug 2008 :  18:55:00  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
4 “dritte” sui ciclomotori.

QUALCHE SPIEGAZIONE INIZIALE:

A- Cos'è un ciclomotore
I ciclomotori, secondo il Codice della Strada, Art. 52, sono definiti come:
Art. 52. Ciclomotori.
1. I ciclomotori sono veicoli a motore a due o tre ruote aventi le seguenti caratteristiche (1):
a) motore di cilindrata non superiore a 50 cc, se termico;
b) capacità di sviluppare su strada orizzontale una velocità fino a 45 km/h;
2. Omissis
3. Le caratteristiche dei veicoli di cui ai commi 1 e 2 devono risultare per costruzione. Nel regolamento sono stabiliti i criteri per la determinazione delle caratteristiche suindicate e le modalità per il controllo delle medesime, nonché le prescrizioni tecniche atte ad evitare l'agevole manomissione degli organi di propulsione.
4. Detti veicoli, qualora superino il limite stabilito per una delle caratteristiche indicate nei commi 1 e 2, sono considerati motoveicoli.

I comma 1 e 4 sono particolarmente significativi, in quanto i ciclomotori, per le loro caratteristiche, non sono iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) ma in un apposito registro presso la Motorizzazione, e questo è un bene, per tutta una serie di considerazioni, anche economiche, ma se vengono "truccati", di fatto li si fa rientrare nella categoria dei motocicli, non essendolo di fatto, e questo li espone a tutta una serie di sanzioni economiche ed amministrative, sino alla confisca del ciclomotore ed alla sua rottamazione o vendita all'asta da parte dell'autorità. Quindi pensateci bene prima di modificare il vostro ciclomotore, ricordando che, in caso di incidente grave di veicolo non conforme all'omologazione, l'assicurazione, a torto o a ragione, paga, per poi rivalersi sull'assicurato!

B- Cos'è il contrassegno personale
Il contrassegno personale è la targa del ciclomotore, ma è intestato alla persona proprietaria del ciclomotore invece che al ciclomotore stesso e deve restare in possesso dell'intestatario anche se il ciclomotore cambia proprietario.
Il contrassegno è sempre personale e incedibile e, in caso di decesso dell'intestatario, andrebbe distrutto dagli eredi o consegnato alla motorizzazione per la distruzione, visto che non può essere usato da nessun altro.
Il contrassegno è quadrato a 6 cifre e può essere acquistato direttamente in Motorizzne oppure presso una qualunque agenzia di pratiche automobilistiche privata (come l'ACI), ma ad un prezzo certamente superiore, per cui chiedete bene prima!
Dal 13 febbraio 2012 i vecchi contrassegni esagonali a 5 cifre non possono più essere usati, a rischio di gravi sanzioni, a norma del Decreto ministeriale del 02.02.2011. Trovate la circolare esplicativa qui: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=68
e la circolare ministeriale che regola la materia qui: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=438
Comunque, anche con i nuovi contrassegni rettangolari a 6 cifre, che sono sempre PERSONALI, ricordate che Bollo e Assicurazione per i ciclomotori vengono fatti sul numero di telaio, e devono essere intestati al proprietario, quindi, se i dati del proprietario risultanti da bollo e assicurazione non concordano ai dati dell'intestatario del contrassegno, potreste incorrere in severe sanzioni, come da:
Art. 97 del CdS, comma 9, 12 e 14.
9. Chiunque circola con un ciclomotore munito di targa non propria è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.685 a euro 6.741.
12. Chiunque circola con un ciclomotore per il quale non è stato richiesto l'aggiornamento del certificato di circolazione per trasferimento della proprietà secondo le modalità previste dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 327 a euro 1.311. Alla medesima sanzione è sottoposto chi non comunica la cessazione della circolazione. Il certificato di circolazione è ritirato immediatamente da chi accerta la violazione ed è inviato al competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri, che provvede agli aggiornamenti previsti dopo l'adempimento delle prescrizioni omesse.
14. . . . Alla violazione prevista dai commi 8 e 9 consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di un mese o, in caso di reiterazione delle violazioni nel biennio, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo, secondo le norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI.

ACQUISTO DI UN CICLOMOTORE USATO
Anche se non è obbligatorio per i ciclomotori, fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16.00 euro con la firma del venditore autenticata in comune è sempre una buona idea (anche se c’è il documento di circolazione o la sua denuncia di smarrimento). La si può fare anche senza l’autentica della firma, purché ci siano un paio di testimoni che controfirmino la scrittura, altrimenti non ha alcun valore (a meno che non vogliate spendere qualche centinaio di euro per una perizia calligrafica, in caso ce ne fosse bisogno).
Nel caso ci sia il certificato per ciclomotore o la nuova carta di circolazione, verificate che sia in regola con la revisione biennale obbligatoria, altrimenti non potete circolare e rischiate grosse ammende ed il sequestro del documento se fermati (magari può essere una scusa per far abbassare il prezzo!).

ESEMPIO DI SCRITTURA PRIVATA PER CICLOMOTORI CON VECCHIO LIBRETTO:
SCRITTURA PRIVATA
Il sig. AA nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___
V E N D E
al sig. BB nato a ___ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___, il ciclomotore PIAGGIO Vespa 50 Special (o quello che è), telaio n. V5B1T *123456*, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usato nello stato in cui si trova, provvisto di certificato di ciclomotore n. A12345 rilasciato dalla motorizzazione di ___ in data __/__/____, e comunque di pieno gradimento del sig BB, per averlo visionato in ogni sua parte.
Il sig. AA si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. BB.
Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna.
Città, data
In fede.
firmaAA

ESEMPIO DI SCRITTURA PRIVATA PER CICLOMOTORI CON NUOVA CARTA DI CIRCOLAZIONE:
SCRITTURA PRIVATA
Il sig. AA nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___
V E N D E
al sig. BB nato a ___ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___, il ciclomotore PIAGGIO Vespa 50 Special (o quello che è), telaio n. V5B1T *123456*, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usato nello stato in cui si trova, provvisto di certificato di sospensione dalla circolazione n. A12345 rilasciato dalla motorizzazione di ___ in data __/__/____ e che viene rilasciato all'acquirente in originale, e comunque di pieno gradimento del sig BB, per averlo visionato in ogni sua parte.
Il sig. AA si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. BB.
Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna.
Città, data
In fede.
firmaAA

Comunque, io consiglio di NON acquistare ciclomotori per cui il venditore non sia disposto a firmare una scrittura privata di compravendita! Anche se in possesso del libretto!


1- Acquisto di un ciclomotore usato con libretto originale di vecchio tipo (“certificato per ciclomotore”)
Se avete intenzione di acquistare un vecchio ciclomotore, soprattutto da persona sconosciuta, accertatevi che abbia il libretto (ovvero l’originale “certificato di ciclomotore”) e verificate (o fate verificare da qualcuno più esperto di voi) che non sia un falso (ne girano parecchi, ma la maggior parte è facilmente individuabile). Inoltre controllate la corrispondenza tra punzonatura su telaio e sigla e numero scritto sul libretto.
Il certificato, all'atto dell'emissione della nuova carta di circolazione, vi verrà ritirato, a meno che non facciate domanda di conservarlo (naturalmente annullato) per questioni affettive e di vetustà. Qui potete trovare un facsimile per la richiesta di conservare il certificato: http://www.vesparesources.com/attachments/pratiche/80263d1306606889-nuove-targhe-ciclomotori-dichiaraz-trattenim-certif.pdf , la cosa è espressamente prevista dalla circolare esplicativa Prot. 12828 con chiarimenti sul Decreto ministeriale 02.02.2011 che ordina la materia, e non si deve pagare nulla per conservare il vecchio libretto!
A questo punto, per circolare, avete tre opzioni:

1.1- Avete un contrassegno personale di vecchio tipo, esagonale a 5 cifre
Niente di più facile: questi contrassegni (targhini) si possono applicare anche su più ciclomotori di propria proprietà (uno alla volta, naturalmente, ma li si può passare tranquillamente dall’uno all’altro anche nella stessa giornata, non essendo legati a nessun ciclomotore ma solo alla persona intestataria), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo (come tassa di circolazione, si fa solo se si circola, almeno il giorno prima di circolare, ed è valido sino al 31 dicembre – si può fare alla posta o in ricevitoria o presso l’ACI e va fatto usando il numero di telaio), fare l’assicurazione (sempre usando il numero di telaio), fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un’officina autorizzata e quindi potete circolare liberamente (se siete in un comune che ve lo consente, senza blocchi per il traffico per i veicoli Euro0!).
Questa opzione non è più valida dal 13-02-2012!

1.2- Avete un contrassegno personale di nuovo tipo, quadrato a 6 cifre
Dovete sostenere qualche disagio burocratico: questi contrassegni (targhe) si possono applicare su un solo ciclomotore di propria proprietà per volta, perché sono legati all’intestatario ed al ciclomotore contemporaneamente, tramite la nuova carta di circolazione che dovrete richiedere in motorizzazione (e che va riconsegnata alla motorizzazione in caso vogliate vendere o rottamare il ciclomotore) comunicando il numero del vostro contrassegno e riconsegnando il vecchio certificato (alcune sedi di motorizzazione consentono di lasciare il certificato al proprietario, naturalmente annullato, come documento storico del veicolo, facendo una richiesta scritta all’atto della nuova immatricolazione), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l’assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un’officina autorizzata e quindi potete circolare.
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).

1.3- NON avete un contrassegno personale
Dovete richiedere il contrassegno di nuovo tipo in motorizzazione (dal 14/07/2006 sono disponibili solo ed esclusivamente questo tipo di contrassegni per ciclomotore, quadrato a 6 cifre): come già scritto, questi contrassegni (targhe) si possono applicare su un solo ciclomotore di propria proprietà per volta, perché sono legati all’intestatario ed al ciclomotore tramite la nuova carta di circolazione che dovrete richiedere in motorizzazione (e che va riconsegnata alla motorizzazione in caso vogliate vendere o rottamare il ciclomotore) comunicando il numero del vostro contrassegno e riconsegnando il vecchio certificato (alcune sedi di motorizzazione consentono di lasciare il certificato al proprietario, naturalmente annullato, come documento storico del veicolo, facendo una richiesta scritta all’atto della nuova immatricolazione), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l’assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un’officina autorizzata e quindi potete circolare.
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).

2- Acquisto di un ciclomotore usato con nuova carta di circolazione
Se volete acquistare un vecchio ciclomotore con la nuova carta di circolazione (cioè un vecchio ciclomotore reimmatricolato dopo il 14.07/2006 o un nuovo ciclomotore immatricolato dopo tale data), il precedente proprietario si tiene il proprio contrassegno (targa) e deve compilare un modulo col quale chiede di sospendere dalla circolazione il ciclomotore (il costo complessivo dell'operazione che si chiama "sospensione del ciclomotore" è di 43,60 euro, di cui 9 euro da pagare con bollettino su c/c 9001, 32 euro su c/c 4028 e il costo dei due versamenti 1,30x2= 2,60 euro), quindi restituisce alla motorizzazione il certificato di circolazione. Mentre chi compra deve fare richiesta di nuova carta di circolazione, sempre in motorizzazione, allegando l'originale del modulo di sospensione della circolazione, che gli deve essere consegnata dal venditore in originale.
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).
Attenzione! In caso di acquisto di un ciclomotore usato che abbia già la nuova immatricolazione, se non si ha certificato di sospensione in originale NON si può reimmatricolare il ciclomotore, e solo il vecchio intestatario può richiederne una copia in motorizzazione, dopo aver fatto denuncia di smarrimento e presentandola in originale!

2.1- Avete un contrassegno personale di vecchio tipo, esagonale a 5 cifre
Non potete usarlo sul ciclomotore con nuova carta di circolazione! Dovete fare richiesta, oltre che della carta di circolazione, anche del nuovo tipo di contrassegno, che resterà collegato a quel solo ciclomotore ed a voi tramite la nuova carta di circolazione. Quindi dovete fare il bollo (come tassa di circolazione, si fa solo se si circola, almeno il giorno prima di circolare, ed è valido sino al 31 dicembre – si può fare alla posta o in ricevitoria o presso l’ACI e va fatto usando il numero di telaio), fare l’assicurazione (sempre usando il numero di telaio), fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un’officina autorizzata e quindi potete circolare liberamente (se siete in un comune che ve lo consente, senza blocchi per il traffico per i veicoli Euro0!).
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).

2.2- Avete un contrassegno personale di nuovo tipo, quadrato a 6 cifre, NON associato ad un ciclomotore
Al momento di richiedere la nuova carta di circolazione, si deve comunicare il numero del proprio contrassegno personale “libero”, che verrà associato alla nuova carta di circolazione, quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l’assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un’officina autorizzata e quindi potete circolare.
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).

2.3- NON avete un contrassegno personale
Dovete richiedere il contrassegno di nuovo tipo in motorizzazione (dal 14/07/2006 sono disponibili solo ed esclusivamente questo tipo di contrassegni per ciclomotore, quadrato a 6 cifre): come già scritto, questi contrassegni (targhe) si possono applicare su un solo ciclomotore di propria proprietà per volta, perché sono legati all’intestatario ed al ciclomotore tramite la nuova carta di circolazione che dovrete richiedere in motorizzazione (e che va riconsegnata alla motorizzazione in caso vogliate vendere o rottamare il ciclomotore), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l’assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un’officina autorizzata e quindi potete circolare.
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).

IN CASO DI VENDITA
Se, invece, siete voi a voler vendere un ciclomotore già immatricolato con targa quadrata a 6 cifre, ricordate che conviene a voi per primi fare tutto in regola ed anche di tenere copia dei documenti, sia della carta di circolazione (che va restituita in motorizzazione quando si chiede la sospensione alla circolazione), sia del modulo di sospensione della circolazione del ciclomotore che vi daranno in motorizzazione (che dovete consegnare in originale all'acquirente), sia della scrittura privata di vendita in bollo con la vostra firma autenticata in comune (anche questa va all'acquirente) o della denuncia di smarrimento della carta di circolazione (questa, in caso serva, va in motorizzazione), perché, se il vostro ciclomotore non viene reimmatricolato e magari viene usato per commettere un reato, se lo rintracciano poi vengono a beccare direttamente voi che, se non potete dimostrare la vendita potete andare incontro a dei casini anche catastrofici!
Il costo della sospensione è di 41 euro più spese postali, se fate da soli, come da tabella in fondo al post e, a meno di accordi diversi, è a carico del venditore.

3- Acquisto di un ciclomotore usato senza libretto (o con libretto illegibile)
Se avete intenzione di acquistare un vecchio ciclomotore senza libretto, soprattutto da persona sconosciuta, accertatevi che abbia, per lo meno, la denuncia originale di smarrimento del libretto da parte del venditore (che ve la deve rilasciare in originale o come copia conforme, altrimenti non potrete reimmatricolarlo, e non ha importanza se la denuncia è fatta a nome di un altra persona, l'immmatricolazione viene fatta a nome di chi la chiede e che presenta i documenti necessari), altrimenti è meglio lasciar perdere, e anche se controllate la lecita provenienza sul sito del Ministero dell’interno ( Direzione Centrale della Polizia Criminale ), questo non dà la certezza assoluta che non sia rubato (per tutta una serie di motivi: il database è attivo solo dal 1998 e i veicoli rubati in precedenza non sono stati inseriti, errori nella digitazione da parte degli addetti, mancata o tardiva comunicazione da parte degli stessi, il fatto che vengano inseriti solo i numeri e non anche le sigle, ecc.), la certezza la può dare solo una sede della forza pubblica alla quale vi potete rivolgere per chiedere: “mi hanno proposto un ciclomotore di questa “marca e modello” senza documento di circolazione e denuncia di smarrimento del medesimo, con questo numero di telaio, potreste verificare che non vi siano denunce di furto in merito?”. Probabilmente dovrete rispondere a qualche domanda, anche imbarazzante, ma, se vi danno una risposta negativa, fatevela mettere per iscritto.
Oppure potete proporre al venditore di fare una scrittura privata di compravendita con firme autenticate in comune, oppure in presenza di testimoni (dei quali si mettono le generalità sulla scrittura e che firmano per presa visione).

ESEMPIO DI SCRITTURA PRIVATA PER CICLOMOTORI SENZA DOCUMENTI:
SCRITTURA PRIVATA
Il sig. AA nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___
V E N D E
al sig. BB nato a ___ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___, il ciclomotore PIAGGIO Vespa 50 Special (o quello che è), telaio n. V5B1T *123456*, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usato nello stato in cui si trova, sprovvisto di documento e comunque di pieno gradimento del sig BB, per averlo visionato in ogni sua parte. Resta inteso che il ciclomotore così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto.
Ogni spesa per l’eventuale immatricolazione e/o messa in circolazione del ciclomotore resta a carico del sig. BB.
Il sig. AA si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. BB.
Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna.
Città, data
In fede.
firmaAA

Comunque, ribadisco, io consiglio di NON acquistare ciclomotori per cui il venditore non sia disposto a fare la denuncia di smarrimento del libretto a suo nome e/o se non vuole firmare una scrittura privata di comparavendita!

3.1- Avete un contrassegno personale di vecchio tipo, esagonale a 5 cifre
Non potete usarlo! Dovete fare richiesta, in motorizzazione, di visita di prova e collaudo per un ciclomotore usato di cui è stato smarrito il certificato di ciclomotore, presentando l’originale della denuncia di smarrimento (o una copia conforme). Una volta superato il collaudo (che si fa obbligatoriamente in motorizzazione, a meno di diverse disposizioni locali), durante il quale il ciclomotore verrà sottoposto alle prove di frenata e velocità massima sui rulli (che non deve scostarsi dai 45 km/h di oltre 5 km/h in più o in meno) oltre che della carta di circolazione, anche del nuovo tipo di contrassegno, che resterà collegato a quel solo ciclomotore ed a voi tramite la nuova carta di circolazione. Quindi dovete fare il bollo (come tassa di circolazione, si fa solo se si circola, almeno il giorno prima di circolare, ed è valido sino al 31 dicembre – si può fare alla posta o in ricevitoria o presso l’ACI e va fatto usando il numero di telaio), e fare l’assicurazione (sempre usando il numero di telaio), il collaudo vale come revisione biennale obbligatoria e quindi, per 2 anni, siete a posto, e quindi potete circolare liberamente (se siete in un comune che ve lo consente, senza blocchi per il traffico per i veicoli Euro0!).
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).

3.2- Avete un contrassegno personale di nuovo tipo, quadrato a 6 cifre
Al momento di richiedere il collaudo (vedi sopra 3.1) per la nuova carta di circolazione, si deve comunicare il numero del proprio contrassegno personale “libero”, che verrà associato alla nuova carta di circolazione, quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l’assicurazione e quindi potete circolare.
Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino).

3.3- NON avete un contrassegno personale
Esattamente come nel caso 3.1.

Per qualsiasi chiarimento, rivolgetevi allo sportello URP della vostra motorizzazione.

Naturalmente i costi segnalati possono essere soggetti a variazione, con preavviso, da parte del Ministero.

ANNO DI PRIMA IMMATRICOLAZIONE
La data di prima immatricolazione non si può conoscere se manca il libretto originale, perchè, sino al 14/07/2006, non esisteva un registro dei ciclomotori, quindi la data era solo sul libretto ed in nessun altro posto. Si può conoscere l'anno di costruzione ufficiale, chiedendo il Certificato di Origine alla Piaggio (è il documento che attesta che quel veicolo, con quella sigla e numero di telaio, è stato costruito da quel costruttore in quell'anno, se è possibile, viene anche fornito il nome dell'acquirente, cioé il concessionario o il privato che l'ha ordinato direttamente in fabbrica, ed anche la targa, ma solo se è stata targato direttamente dal costruttore (estremamente raro!)), ma non è detto che in motorizzazione accettino di mettere quell'anno come prima immatricolazione, perché non è detto che il ciclomotore sia stato immatricolato per la prima volta proprio quell'anno: Documentation's Request Form (comunque, a volte, accettano di indicare quello come anno di prima immatricolazione, mettendo, generalmente, come data, il primo gennaio o il primo febbraio dell'anno di costruzione).
Comunque, normalmente, mettono come prima immatricolazione l'anno in cui si reimmatricola il ciclomotore, e il certificato d'origine resta utile, eventualmente, per dimostrare all'assicurazione qual'è la vera età del ciclomotore, per le polizze agevolate per veicoli storici.
Potete provare anche a fare richiesta alla Piaggio dell'anno di fabbricazione e di quali sono i colori disponibili per il vostro ciclomotore, tramite fax o e-mail, inviando sigla e numero di telaio e sigla e numero del motore, poi verificate in motorizzazione ed presso l'assicurazione prescelta se basta questo documento per riportare l'anno sulla carta di circolazione o per considerare il ciclomotore storico.

COLLAUDO IN MOTORIZZAZIONE
Necessario solo se il ciclomotore è sprovvisto di certificato per ciclomotore (libretto) o se sullo stesso non sono riportati tutti i dati necessari per l'inserimento nel database della motorizzazione (in quest'ultimo caso, a seconda delle motorizzazioni, potrebbe bastare la presentazione della scheda tecnica omologativa di quel modello di ciclomotore).
Teoricamente i controlli sono gli stessi che si fanno in un’officina autorizzata per la revisione obbligatoria, ma la realtà è molto diversa e il collaudo in motorizzazione potrebbe essere molto severo.
Attenzione: In fase di collaudo viene chiesto di indicare l’ubicazione esatta del numero di telaio del mezzo e della sigla del motore. Onde evitare inutili perdite di tempo per la ricerca degli stessi, si consiglia di consultare anticipatamente il libretto d’uso e manutenzione in dotazione al mezzo. Altrimenti ci si può rivolgere al concessionario ufficiale, il quale saprà indicare la posizione delle punzonature. Le punzonature, inoltre, devono presentarsi quanto più possibile leggibili.
Ecco cosa dovrebbe essere controllato (il condizionale è d’obbligo perché ogni visita di collaudo è differente dall’altra, anche se fatte dalla stessa persona!):
- rispondenza di sigla e numero di telaio
- rispondenza della sigla del motore a quello del telaio
- verifica pneumatici (usura e modello)
- verifica impianto elettrico (luci e clacson)
- verifica impianto frenante sui rulli
- verifica fumi di scarico
- controllo della carrozzeria e parti meccaniche (devono presentarsi integre e senza ruggine)
- verifica della velocità massima sui rulli (40 o 45 km/h, a seconda dell’omologazione, +/- 5 km/h)
- controllo omologazione specchietto laterale sinistro
Naturalmente i parametri di verifica per i veicoli anziani sono differenti che per i veicoli moderni, in quanto devono tenere conto delle omologazioni originali.
Ricordate che dev’essere presente sempre almeno lo specchietto retrovisore sinistro e che, se non era previsto nell'omologazione, lo stop posteriore NON è obbligatorio se non è previsto dall'omologazione del ciclomotore.
IMPORTANTE: il collaudo vale come (e più) la normale revisione, quindi, se usate il ciclomotore, la revisione successiva dovrà essere fatta dopo due anni, entro la fine del mese del collaudo (e via così per le successive).


BOLLO CICLOMOTORI
I ciclomotori, TUTTI, vecchi e nuovi, pagano (ed hanno sempre pagato) il bollo come tassa di circolazione, cioè si paga solo se si circola ma, anche se si circola per un solo giorno, si paga per tutto l’anno e, anche se si può pagare in qualunque giorno dell’anno, la scadenza è sempre il 31 dicembre. Per questo motivo i ciclomotori non usufruiscono del bollo agevolato per le moto con più di 30 anni!
IMPORTANTE: il bollo per i ciclomotori si paga sul numero di telaio e non sul contrassegno, in quanto il contrassegno è personale, anche quello nuovo, e non è legato a vita al medesimo veicolo.
La tariffa per:
Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna, Sicilia, prov. aut. di Trento, Umbria, Val d’Aosta è di € 19,11.
Per Calabria, Veneto, Lazio e Liguria la tariffa è di € 21,02.
Per la prov. aut. di Bolzano: Dal 1°gennaio 2008 i proprietari di ciclomotori di cui all’articolo 52 del codice della strada (fino a 50 cm cubici di cilindrata) sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche provinciali (L.P. 21 dicembre 2007 n. 14).
Per la Lombardia: Con la L.R. 5 Agosto 2014, n. 24 Regione Lombardia ha disposto che a partire dal periodo di imposta decorrente dal 1° gennaio 2014, per i ciclomotori e i quadricicli leggeri non è più dovuta la tassa di circolazione.
Per le Marche è di € 20,63.
Per il Molise è di € 20,45.
Per il Piemonte è di € 20,00.
Per Abruzzo, Campania e Toscana è di € 23,12.

Ciao, Gino

P.S.: il tariffario completo della motorizzazione è scaricabile qui: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=76
Comunque, per la richiesta di reimmatricolazione di un vecchio ciclomotore, con nuovo contrassegno (targhino) a 6 cifre e nuova carta di circolazione ecco cosa ci vuole:
- compilare il Mod. TT2118, distribuito presso la motorizzazione (alcuni dati richiesti non si trovano sui vecchi libretti, ma si possono reperire sulle schede tecniche d'omologazione).
- vecchio Certificato per ciclomotore (il libretto, che viene annullato e restituito, a richiesta) in originale e copia di tutte le facciate
- un documento valido dell'intestatario (meglio portarsi anche il codice fiscale)
- 3 bollettini postali , che alla motorizzazione si trovano precompilati :

C.C. 9001 per un importo di € 9,00 (oppure di € 25,00, vedi sotto);
C.C. 4028 per un importo di € 32,00;
C.C. 121012 per un importo di € 13,34

Il contrassegno verrà consegnato immediatamente, per la carta di circolazione può volerci qualche giorno.

Se si deve fare il collaudo, per smarrimento del certificato per ciclomotore, il versamento sul C.C. 9001 dovrà avere un importo di € 25,00, ed il collaudo varrà anche come revisione periodica.

gigio333
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Milazzo - ME
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Inserito il - 17 lug 2008 :  00:00:07  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ciao Gino, io sono andato all'agenzia delle entrate per info riguardante la mia vespa 50 R che ha + di 30 anni ed è iscritta al Reg. Storico. Mi hanno detto che posso pagare (per la regione Sicilia) €10,33 come per i motocicli iscritti nell'elenco FMI o con + di 30 anni. Ti risulta?
Grazie per l'aiuto
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GiPiRat
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Inserito il - 17 lug 2008 :  19:04:19  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
No, non mi risulta. Devono aver capito male, oppure chi ti ha risposto non era informato: i ciclomotori sono esclusi dall'art. 63 della legge 342/2000 ( http://www.parlamento.it/leggi/00342l.htm , quella che ha introdotto il bollo come tassa di circolazione per i veicoli storici o con 30 o più anni). E non mi ci vedo la Regione Sicilia fare una legge ad hoc per introdurre all'agevolazione dell'imposta anche i ciclomotori (ma tutto può essere, perché non verifichi in regione?).

Comunque, se ti confermano questa possibilità per iscritto, allora approfittane pure!

Ciao, Gino
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miguel
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Inserito il - 22 lug 2008 :  11:45:05  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
questo forum da sempre grandi soddisfazioni...stavo per aprire un post per chiedere info a riguardo.
ho una lambretta 50 de luxe del 1969 appena restaurata e reimmatricolata con targa quadrata a 6 cifre.
per quel che riguarda il bollo da quel che ho capito non devo pagare i 10,33 come per la mia LI ma 19,qualcosa € perchè per i 50ntini non vale la una tantum per i veicoli stotici giusto?confermate? saluti e grazie

Non sono un insetto... sono una Lambretta!
Venite a visitarmi su
migueltriestefoto.blogspot
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GiPiRat
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Inserito il - 22 lug 2008 :  20:58:58  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Confermo miguel!

Ciao, Gino
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flambart
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Inserito il - 04 ott 2008 :  09:09:45  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Se ho capito bene, l'unico modo per rimediare allo smarrimento del libretto di un cuclomotore è re-immatricolarlo con il nuovo certificato di circolazione, nonchè di targhino quadrato ultimo modello.
In questo caso, diventa obbligatorio il collaudo secondo le nuove normative.
E' così ?

Proprio relativamente alle nuove normative, cosa c'è di obbligatorio per passare il collaudo?

. faro posteriore con stop e luce targa ?
. faro anteriore a 3 luci ?
. indicatori di direzione ?
. specchietto retrovisore ?
. 45 km/h max ?
. altro ?

Inoltre, per accelerare un po' i tempi, è possibile scaricare dalla rete i moduli da compilare per la richiesta di re-immatricolazione ?

Grazie mille in anticipo, Paolo
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pcalo
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Gubbio - PG
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Inserito il - 04 ott 2008 :  09:32:58  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Come al solito,grazie Gino per la completezza delle informazioni.
Mi domando:come faremmo se non avessimo questo santo in Paradiso,o meglio,sulla terra...!!!!??
Ciao,Gino

paolo calo'
skype:pcalo64
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GiPiRat
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Inserito il - 04 ott 2008 :  17:46:27  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da flambart

Se ho capito bene, l'unico modo per rimediare allo smarrimento del libretto di un cuclomotore è re-immatricolarlo con il nuovo certificato di circolazione, nonchè di targhino quadrato ultimo modello.
In questo caso, diventa obbligatorio il collaudo secondo le nuove normative.
E' così ?

Proprio relativamente alle nuove normative, cosa c'è di obbligatorio per passare il collaudo?

. faro posteriore con stop e luce targa ?
. faro anteriore a 3 luci ?
. indicatori di direzione ?
. specchietto retrovisore ?
. 45 km/h max ?
. altro ?

Inoltre, per accelerare un po' i tempi, è possibile scaricare dalla rete i moduli da compilare per la richiesta di re-immatricolazione ?

Grazie mille in anticipo, Paolo


Sì, hai capito bene.

Per il collaudo:
- lo stop non è necessario se non c'era in origine, come da omologazione
- idem per il faro (non tutti i vecchi modelli avevano l'abbagliante/anabbagliante)
- se non erano previsti, niente indicatori di direzione
- almeno lo specchietto sinistro omologato
- 40 o 45 km/h max, come da omologazione, più o meno 5 km/h di tolleranza
- che sia tutto perfettamente funzionante, copertoni almeno al 50% e niente ruggine.

Ciao, Gino
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flambart
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Inserito il - 04 ott 2008 :  20:06:36  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Grazie Gino, come al solito sei competentissimo e gentile.

Ciao, Paolo
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ChriBu
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Inserito il - 19 nov 2008 :  15:14:45  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
una domanda: dal sito dell'ACI leggo:
In caso di smarrimento, distruzione o furto del certificato di idoneità tecnica o del certificato di circolazione, l'intestatario deve, entro 48 ore, presentare denuncia all'Autorità di polizia.
Nel caso del certificato di idoneità, non essendo più possibile dal 14 luglio 2006 la sua emissione, l’intestatario dovrà immatricolare il ciclomotore secondo le nuove norme, munendosi quindi di certificato di circolazione e targa.
Nel caso del certificato di circolazione, l’interessato ne chiederà un duplicato agli uffici della motorizzazione civile o ad uno dei soggetti abilitati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (ora Ministero dei trasporti). Sul duplicato verrà annotato lo stesso numero di targa già associato al documento originale.
Per compiere le operazioni indicate, l’interessato ha tempo tre giorni dal momento della presentazione della denuncia.
Nel caso in cui il certificato d’idoneità o quello di circolazione si deteriorino, la procedura da seguire è la medesima.


è vera la storia dei 3 giorni?

TV3-175, LI2-150, LI1-150, LUI-50
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GiPiRat
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Inserito il - 19 nov 2008 :  17:46:37  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da ChriBu


è vera la storia dei 3 giorni?



Si e no. Nel senso che è vera ma, come molte cose in Italia, non viene fatta rispettare, a meno che non ti fermino per strada. Certo non ti vengono a cercare a casa e non ci sono penali se non circoli e la fai dopo un mese o un anno.

Ciao, Gino
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Memole
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Inserito il - 27 gen 2011 :  18:38:36  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da flambart

Grazie Gino, come al solito sei competentissimo e gentile.

Ciao, Paolo



Mi associo al coro, info utilissime, stavo cercando proprio qualcosa in proposito. GRAZIE!

memole :D
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riz
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Inserito il - 28 gen 2011 :  08:53:14  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
non ho mai ringraziato Gino per questo topic che ho letto Xmila volte per la mia J.

grazie!

-------------------------
Quando un uomo con la Lambretta incontra un uomo con la Vespa, l'uomo con la Lambretta ha comunque più fascino!
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GiPiRat
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Inserito il - 31 gen 2011 :  21:05:25  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Grazie a voi per l'apprezzamento, ragazzi! ;-)

Ciao, Gino
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aton52
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Inserito il - 30 mag 2011 :  08:04:38  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ciao Gino
io per due anni ho pagato la tassa di circolazione in forma ridotta per la mia vespa 50 special del 1980 iscritta al registro storico dell'ASI.
Adesso volevo sapere se mi possono fare una multa per pagamento non conforme oppure no?
Saluti
Giuseppe
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GiPiRat
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Inserito il - 30 mag 2011 :  10:25:13  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da aton52

Ciao Gino
io per due anni ho pagato la tassa di circolazione in forma ridotta per la mia vespa 50 special del 1980 iscritta al registro storico dell'ASI.
Adesso volevo sapere se mi possono fare una multa per pagamento non conforme oppure no?
Saluti
Giuseppe


Direi che, al massimo, possono chiederti l'integrazione dei bolli pagati in maniera difforme. Ma è molto probabile che non se ne accorgano proprio o se ne accorgano una volta scaduti i termini (4 anni).

Ciao, Gino
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lupin III
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Inserito il - 30 mag 2011 :  11:27:11  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
con la nuova normativa, che impone targa e libretto di nuova generazione, e per avere agevolazioni con l'assicurazione, cosa si fà? dopo che si ha il libretto e targa nuove, si fà l'iscrizione al R.S. sia per l'assicurazione, sia per poter circolare visto che sono mezzi pre euro0?
Grazie

lupinIII skype: fabrizio.corti
s239.photobucket/albums/ff1/fabri_album/
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GiPiRat
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Inserito il - 30 mag 2011 :  11:33:23  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da lupin III

con la nuova normativa, che impone targa e libretto di nuova generazione, e per avere agevolazioni con l'assicurazione, cosa si fà? dopo che si ha il libretto e targa nuove, si fà l'iscrizione al R.S. sia per l'assicurazione, sia per poter circolare visto che sono mezzi pre euro0?
Grazie


Per l'assicurazione, dipende dalle specifiche della polizza che si sceglie, non ci sono obblighi.

Anche per circolare, tutto dipende dalle disposizioni locali, quindi, se non ci sono controindicazioni, si può circolare liberamente anche senza essere iscritti al registro storico FMI o ASI.

Ciao, Gino
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lupin III
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Inserito il - 30 mag 2011 :  11:43:05  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Grazie Gino, sempre molto tempestivo nelle risposte!!!!
Il problema è sempre il librettino del 48!!! in motorizzazione, mi hanno detto di fare il collaudo, per via che non si leggono piu' bene i dati, il presidente del motoclub affiliato all'FMI di zona, mi ha detto che bisogna iscriversi al R.S. e richiedere le caratteristiche tecniche del mezzo, per poi andare in motorizzazione a fare il libretto!!!!! quindi mi trovo un po' spaesato, non sapendo cosa fare!!!!! Ho contattato anche un'agenzia, che si stà interessando alla pratica, per vedere di rifare il libretto senza collaudo!!!!...staremo a vedere cosa salta fuori!!!!
Ciao e buona giornata

lupinIII skype: fabrizio.corti
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GiPiRat
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Inserito il - 30 mag 2011 :  13:55:26  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da lupin III

Grazie Gino, sempre molto tempestivo nelle risposte!!!!
Il problema è sempre il librettino del 48!!! in motorizzazione, mi hanno detto di fare il collaudo, per via che non si leggono piu' bene i dati, il presidente del motoclub affiliato all'FMI di zona, mi ha detto che bisogna iscriversi al R.S. e richiedere le caratteristiche tecniche del mezzo, per poi andare in motorizzazione a fare il libretto!!!!! quindi mi trovo un po' spaesato, non sapendo cosa fare!!!!! Ho contattato anche un'agenzia, che si stà interessando alla pratica, per vedere di rifare il libretto senza collaudo!!!!...staremo a vedere cosa salta fuori!!!!
Ciao e buona giornata

Non credo che, nel tuo caso, ci sia necessità di iscriverti al R.S.. Eventualmente, prova a fare una richiesta sul forum della scheda omologativa, oppure contatta tessera o il Lambretta Club.

Ciao, Gino
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p@olo
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Inserito il - 08 mag 2012 :  13:28:48  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Io dovrei vendere il mio vecchio scooter 50 del 1999 con targa esagonale a 5 cifre.
Se non ho capito male, è sufficiente che tolga la targhettina dallo scooter e consegni il certificato di idoneità tecnica per ciclomotore (librettino) all'acquirente al momento della vendita? Sono obbligato a firmare un atto di vendita o è solo nell'interesse dell'acquirente?
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