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 Posso iscrivere all' asi una Vespa 50 xl '85?
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Alessandro Pisacane
Senior ++


Genova - GE
Italy


Il mio Garage

3578 Messaggi
Iscritto dal 2005

Inserito il - 12 dic 2007 :  10:01:01  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ciao a tutti,
alle impressioni espresse da chi mi ha preceduto aggiungo la mia.
Ho sempre pensato, iscrivendomi al vespaclub (come possessore di una ET4) al piacere di conoscere nuove persone, riunirmi con loro, andare in giro insieme e condividere brevi momenti.
L'idea di comprarmi una vespa d'epoca è venuta dopo; a questa è seguito un nuovo interesse per i veicoli d'epoca a due ruote, mi sono iscritto a questo forum e, come un effetto a catena, ho sviluppato nuovi interessi, nuove conoscenze e maggiore consapevolezza di un mondo che, fino a due anni fa, mi era sconosciuto.
Sto andando fuori tema, scusate, il succo è che condivido le vostre idee.
Ciao

Ale


Spero che scorra buon "olio" tra di noi..
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pedro-1962
Senior +


Palermo - PA
Italy


Il mio Garage

2050 Messaggi
Iscritto dal 2006

Inserito il - 12 dic 2007 :  12:16:42  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Alessandro Pisacane

Ciao a tutti,
alle impressioni espresse da chi mi ha preceduto aggiungo la mia.
Ho sempre pensato, iscrivendomi al vespaclub (come possessore di una ET4) al piacere di conoscere nuove persone, riunirmi con loro, andare in giro insieme e condividere brevi momenti.
L'idea di comprarmi una vespa d'epoca è venuta dopo; a questa è seguito un nuovo interesse per i veicoli d'epoca a due ruote, mi sono iscritto a questo forum e, come un effetto a catena, ho sviluppato nuovi interessi, nuove conoscenze e maggiore consapevolezza di un mondo che, fino a due anni fa, mi era sconosciuto.
Sto andando fuori tema, scusate, il succo è che condivido le vostre idee.
Ciao

Ale


Spero che scorra buon "olio" tra di noi..



Si, va bene, però vendilo, il frullatore.....
Ti aspetto in Trinacria ma con la Vespa, quella storica, bellissima, che si vede nel tuo fotoalbum.



Cordialità

Pedro

Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...

http://album.foto.alice.it/foto_di_piero
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GiPiRat
Moderatore



Lecce - LE
Italy


Il mio Garage

6384 Messaggi
Iscritto dal 2005

Inserito il - 12 dic 2007 :  19:42:52  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Quello che ha detto Alessandro mi pare emblematico, se non si fosse iscritto al vespa Club (per qualsiasi motivo) non sarebbe rimasto affascinato dal mondo del motorismo d'epoca e non avrebbe acquistato, presumibilmente, una vespa d'antan, diventando, a tutti gli effetti un "collezionista di veicoli d'epoca". Che poi, per l'uso quotidiano, utilizzi un moderno frullatore, è probabilmente una questione di opportunità e convenienza personale.

Negando la possibilità di iscrizione ai registri ASI ed FMI dei veicoli con meno di 30 o 40 anni, oltre alla possibilità che i veicoli suddetti vengano rottamati anzitempo per usufruire di incentivi vari, si nega la possibilità a futuri potenziali appassionati di avvicinarsi al mondo del motorismo storico, la qual cosa non mi pare propriamente auspicabile, se non vogliamo diventare un'elite che si tramanda i veicoli di generazione in generazione (cosa già abbastanza difficile al giorno d'oggi).

Il ragazzo 14enne che voglia acquistare come primo motorino una Vespa 50 Special del 1980 o il 16enne che vuole come prima moto una Vespa 125 ET3 del 1982 o una Lambretta 125 DL dello stesso anno e che vivono a Roma o a Genova (e ce ne sono tanti, ve lo assicuro), come potrebbero fare a circolare con i blocchi del traffico per gli Euro0? E i genitori non sarebbero più che felici di accontentarli pensando ai risparmi su bollo e assicurazione?

Io, per l'uso quotidiano, utilizzo una vespa PX150E del 1982, che quindi ha 25 anni, per cui molti di voi vorrebbero che io, per questa vespa, pagassi tutto in toto, la qual cosa, dal mio punto di vista è sbagliata e per i seguenti motivi:
- la vespa è stata completamente restaurata
- viene mantenuta in perfetta efficienza "pari al nuovo" sia di meccanica che di estetica
- pago il bollo normale, non avendola iscritta ad ASI o FMI (sono socio di entrambi), ma rimedierò a breve (sinora, per la Puglia, non era economicamente vantaggioso)
- una convenzione locale mi permette, in quanto socio FMI, di avere un'assicurazione agevolata "sinché il veicolo non è coinvolto in incidenti"
- se dovessi pagare la normale tariffa assicurativa, dovrei rinunciare ad avere e/o ad usare qualche altro veicolo storico, che ho ma che non mi azzardo ad utilizzare per l'uso quotidiano

Insomma, non facciamo di tutta l'erba un fascio e pensiamo anche ai lati positivi dell'apertura dell'FMI ai ciclomotori di "appena" 25 anni, molti dei nuovi iscritti saranno i collezionisti di domani.

Ciao, Gino
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eleboronero
Senior


Parma - PR
Italy


1183 Messaggi
Iscritto dal 2005

Inserito il - 12 dic 2007 :  21:42:57  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
ricordo una certa lista chiusa asi che cavalcava proprio queste ragioni.
io la penso come Gino,anche se devo ammettere che la maggior parte dei "nuovi" parte con il piede sbagliato e cioe' mi serve un mezzo x risparmiare. risultato all'ultima cena sociale di fine anno erano presenti 68 iscritti compresi mogli e amici sul totale di 370 soci.
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alvaro
Junior +


Varazze - SV
Italy


Il mio Garage

258 Messaggi
Iscritto dal 2007

Inserito il - 12 dic 2007 :  22:48:53  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Il ragionamento di GiPiRat (Gino) fila giusto e non fa una piega ma...
ma come tutti i ragionamenti sensati si presta a delle puntualizzazioni forse più o meno doverose e attinenti (secondo me).

Per cercare di far capire il senso del mio dire parto dal presupposto che qualsivoglia interesse per qualcosa (o qualcuno) debba necessariamente essere supportato, per sgombrare il campo da qualsiasi sospetto di malafede, da una cultura e una conoscenza profonda da acquisire o già acquisita.
Nel caso della nostra "comune passione" per i vecchi mezzi, che fanno parte della storia socio-economica (e anche politica) dell'Italia, io penso che costituirebbe un enorme patrimonio conoscitivo (per chi, per motivi anagrafici, non avesse avuto l'opportunità di viverli) la scoperta del "come eravamo".

Non voglio fare nessun processo a nessuna intenzione (sia chiaro), ma quando i discorsi iniziano a prendere una certa piega entrano in gioco i capelli bianchi che, se non altro, a qualcosa devono pur servire ...se sono arrivati.

Io sono un neofita di questo ambiente, mi sono avvicinato a questo mondo (che ignoravo) unicamente perché m'è venuto in mente un progetto: riportare agli antichi splendori ciò che ho (fortunatamente) vissuto prima e usato poi.
Tra i vari incartamenti, libretto di circolazione, foglio complementare, ricevute di bolli pagati, ed altro ancora, ho trovato il contratto di acquisto firmato da mio padre (datato 18 marzo 1953) che riportava la cifra (136.000 Lire) da pagare in 24 rate da 5.600 Lire.
Io, allora, avevo 6 anni e ho cercato di ricordare (o meglio: cercare di immaginare) quanto costasse un giornale o un gelato per cercare di inquadrare (economicamente) il valore e la valenza.
E tutto questo io credo che si possa chiamare anche "amore".

Probabilmente cercherò di iscrivere anch'io la mia "vecchietta", una volta terminato il restauro, come motoveicolo d'epoca ma non per sfruttare le eventuali agevolazioni, ma unicamente per un'idea che mi sono fatto e che colgo l'occasione per chiedere a chi ne sa.

Se andando in giro (quando ci andrò) con la "vecchietta" immatricolata nel 1953 e, malauguratamente, dovessi trovarmi coinvolto in un incidente che mi vedesse dalla parte della ragione (ipotiziamo niente danni fisici ma solo ai mezzi), io penso che, a prescindere dall'entità del danno subìto, qualsiasi compagnia assicuratrice non mi risarcirebbe più di 4 o 5 €uro (data l'età del mezzo).
Se invece la "nonnina" risultasse essere una Nonnina d'Epoca con tanto di certificazione...
forse le cose andrebbero diversamente,... no?

Oppure sbaglio di grosso...?

alvaro
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Alessandro Pisacane
Senior ++


Genova - GE
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Il mio Garage

3578 Messaggi
Iscritto dal 2005

Inserito il - 13 dic 2007 :  08:20:25  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da eleboronero
risultato all'ultima cena sociale di fine anno erano presenti 68 iscritti compresi mogli e amici sul totale di 370 soci.





Non ti lamentare Ele, noi eravamo 19 su oltre 300 iscritti!
Ciao

Citazione:
Messaggio inserito da alvaro
Se invece la "nonnina" risultasse essere una Nonnina d'Epoca con tanto di certificazione...
forse le cose andrebbero diversamente,... no?



Piacerebbe anche a me Alvaro.
Ciao
Ale

Spero che scorra buon "olio" tra di noi..
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Iso
Moderatore



Rovigo - RO
Italy


18089 Messaggi
Iscritto dal 2003

Inserito il - 13 dic 2007 :  09:21:52  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Per GiPiRat
Il costo inferiore di una assicurazione per veicolo d'epoca è consentito in virtù del fatto che le compagnie tengono conto che questo genere di veicoli hanno un utilizzo limitato, un chilometragio annuo ridotto, un uso non lavorativo o non per svolgere le normali attività quotidiane di spostamento.
In pratica sono limitatamente esposte al rischio di sinistro.

Io capisco che chi ne fa un uso quotidiano sono molto più abili nella guida, ma usare per anadare al lavoro tutti giorni vuol dire aumentare l'esposizione del veicolo d'epoca al rischio di sinistri, media che poi va mediamente pesare su tutti.

Su questa cosa le compagnie cercano di andare ai ripari. Per esempio la Helvethia è restrittiva per i ciclomotori (altrimenti basta acquistare un ciao o un vecchio Califfone che con poche lire si gira), hanno incluso la clausola che non si deve fare un utilizzo professionale del mezzo, escludono dalla polizza le automobili inferiori ai 1000cc, (in pratica per escludere le innumerevoli 500 che girano ancora regolarmente pere strada).

Però è anche vero che non c'è nulla di illegale e immorale fare tanti chilometri all'anno con un veicolo con polizza d'epoca, però questa cosa in un certo senso è a forte vantaggio a chi ne fa un uso quotidiano.


Ciao, Gigi.
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vdrdd
Senior ++


Milano - MI
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Iscritto dal 2005

Inserito il - 13 dic 2007 :  09:57:11  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Per Alvaro.

Ho avuto un incidente con la terza serie quattro anni fa. La tizia non si è fermata allo stop e quindi avevo ragione.
All'epoca non avevo polizza d'epoca, anche se la compagnia era sempre Helvetia, e nonostante i vari bla bla bla sul fatto che non ti risarciscono danni che superino il valore del mezzo, nonostante che la lambra non fosse neanche restaurata (l'avevo solo riverniciata all black applicandovi filetti oro, sulla falsariga della JPS sei ruote di F1..... questo nel 1982...), ho ottenuto un risarcimento di 2.500 euro. Con l'occasione l'ho restaurata a regola, l'ho iscritta all'FMI etc etc e sono passato alla polizza d'epoca.
Per inciso, da lì mi è scoppiata la lambrettite, ora di lambre ne ho cinque..........

Tutto questo per dire che se si è in mano ad una buona compagnia, se si è un buon cliente, se non si è mai rotto i cosiddetti, il valore dei mezzi posseduti viene riconosciuto, anche se commercialmente hanno valore zero secondo i loro listini Eurotax o altro.

A maggior ragione questo dovrebbe valere se, come dici tu, la "nonnina" è ufficialmente riconosciuta d'Epoca.


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250,42 KB

Ciao
Donato
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GiPiRat
Moderatore



Lecce - LE
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Inserito il - 13 dic 2007 :  12:33:09  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Vedo che, come sempre, ognuno ha una propria opinione sull'argomento (e non potrebbe essere altrimenti, i collezionisti sono gente tosta!) ed ogni opinione è parzialmente condivisibile dagli altri. Io vi pregherei solo di non essere assolutisti: è vero che i soci che intervengono attivamente nella vita dei clubs sono una piccola percentuale del totale, mentre la massa vorrebbe che gli si portasse a casa tessera, bollo e assicurazione (e magari pure un caffé) perché LORO PAGANO! Ma è pur vero che i più "fastidiosi" li si può sempre rifiutare come soci e gli altri li si può coinvolgere, con l'esempio e il "martellamento".

Ciao, Gino

P.S.: io, con l'Helvetia, ho assicurato, tra gli altri veicoli, anche 4 "500": una Topolino del 1951, una D del 1962, una F del 1965 e una Giannini del 1968. Come dice vdrdd, basta essere un "buon cliente".
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eleboronero
Senior


Parma - PR
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1183 Messaggi
Iscritto dal 2005

Inserito il - 13 dic 2007 :  14:14:16  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Isoscooter

Per GiPiRat
Il costo inferiore di una assicurazione per veicolo d'epoca è consentito in virtù del fatto che le compagnie tengono conto che questo genere di veicoli hanno un utilizzo limitato, un chilometragio annuo ridotto, un uso non lavorativo o non per svolgere le normali attività quotidiane di spostamento.
In pratica sono limitatamente esposte al rischio di sinistro.

Io capisco che chi ne fa un uso quotidiano sono molto più abili nella guida, ma usare per anadare al lavoro tutti giorni vuol dire aumentare l'esposizione del veicolo d'epoca al rischio di sinistri, media che poi va mediamente pesare su tutti.

Su questa cosa le compagnie cercano di andare ai ripari. Per esempio la Helvethia è restrittiva per i ciclomotori (altrimenti basta acquistare un ciao o un vecchio Califfone che con poche lire si gira), hanno incluso la clausola che non si deve fare un utilizzo professionale del mezzo, escludono dalla polizza le automobili inferiori ai 1000cc, (in pratica per escludere le innumerevoli 500 che girano ancora regolarmente pere strada).

Però è anche vero che non c'è nulla di illegale e immorale fare tanti chilometri all'anno con un veicolo con polizza d'epoca, però questa cosa in un certo senso è a forte vantaggio a chi ne fa un uso quotidiano.


Ciao, Gigi.


ma..ti diro' io sono assicurato con l'helvetia
e anche se sono parecchi mezzi ne uso sempre 1 alla volta (x forza...hihihihi) e con questa ho assicurato anche una fiat 850 spider e diversi ciclomotori.
essendo una assicurazione nominale e avendo pure il limite d'eta' del guidatore non vedo nulla di strano usare i mezzi tutte le volte che voglio
i paletti delle 500 e mezzi inferiori ai 1000 cc vengono tolti con l'omologazione asi.
ciao
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