In presenza di veicoli con targa non radiata (dopo visura o estratto cronologico) per una eventuale reimmatricolazione e quindi per avviare la pratica notarile vi possono essere delle difficoltà? occorre ad esempio rintracciare il proprietario o gli eredi per fare il passaggio di proprietà oppure si può utilizzare anche in questi casi un atto di vendita di un proprietario qualsiasi "non intestatario"?<br> Grazie a tutti<br> Giuseppe<br> <br>
confermo quanto detto da giulio. Il trasferimento di proprietà si fa con il proprietario oppure un erede. Esistono anche altre due strade:
1. applicazione dellart. 2688 (se non erro) del Codice Civile cioè atto di vendita da un possessore non proprietario. Non so esttamente come funziona dovresti sentire un notaio.
2. Usocapione: per i beni mobili soggetti a registrazione (una moto appunto) si ottiene lusocapione cioè un atto del tribunale che trasferisce la proprietà dopo tre anni di possesso. Linizio del periodo di possesso deve essere documentato con un atto pubblico.
Spero di esserti stato di aiuto e buona fortuna!!!
Non mi é molto chiara laffermazione "...reimmatricolare un veicolo con targa non radiata..." !
Cé qualcosa che mi sfugge !
Se la targa non é radiata che bisogno cé di reimmatricolarla ?
Lo dice la stessa frase: non é radiata !
Se invece é radiata é radiata !!!
Se fosse stata radiata a seguito riconsegna di targa e libretto non avresti la targa e quindi non é il tuo caso.
Se invece risultasse radiata dufficio in questo caso avresti targa libretto e foglio compl.
Cé però una remota possibilità e cioé che il veicolo non sia mai stato iscritto al PRA !
Capitò infatti a me nel 68 quando acquistai una lambretta 125 D del 54 (che era già vecchia di 14 anni !).
Infatti nel momento in cui andai a fare il trapasso risultò che non figurava essere mai stata iscritta al PRA.
Infatti negli anni 50 liscrizione al PRA avveniva solo per le auto (PRA= pubblico registro automobilistico)e solo successivamente si cominciò ad iscrivere le moto alle quali sino ad allora lispettorato si limitava a consegnare le targhe.
Infatti non era neppure obbligatoria la revisione decennale e non era obbligatorio pagare il bollo a periodi annuali fissi anzi nei primi anni 50 non si pagava proprio alcun bollo e non serviva alcuna patente.
Ricordo infatti che nel 68 fui obbligato a fare una "Iscrizione tardiva al PRA" per regolarizzare la mia posizione e mi fu dato anche il "foglio complementare" attestante la proprietà del mezzo.
Poi mi sostituirono (sich !) il libretto cestinandomi quello originale del 54 e consegnandomi uno di quelli verdi a mo di libro piegato in 2 e mi mandarono alla revisione obbligatoria per vedere se erano state fatte le modifiche di legge (luce di stop).
Non dimentichiamo che il PRA ereditava dal RACI (Reale Automobil Club dItalia) la funzione di tutelare la garanzia della proprietà di unautomobile bene di valore inestimabile negli anni anteguerra (non certamente oggi).
Quindi se il veicolo non risulta al PRA (nel senso che non risulta proprio non ve ne é traccia !) e non hai il foglio complementare ma hai targa e libretto probabilmente Il tuo veicolo potrebbe per assurdo non essere mai stato iscritto al PRA.
Daltra parte finché non vi fosse stata la necessità di un controllo o di un trapasso (come a me) chi poteva scoprire che il veicolo non era iscritto al PRA ?
Ora con la revisione obbligatoria biennale siamo stati incastrati se no potevi far finta di nulla ....... e chi se ne accorgeva ?
Certo che in caso di sinitro sarebbero stati ortaggi amari !!!!
La controprova potresti averla interpellando gli archivi della motorizzazione dove ci dovrebbe ancora (forse) essere traccia della targa.
In questo caso se la motorizzazione ne ha traccia potresti tentare una iscrizione tardiva utilizzando i dati residenti nel suo database (chissà che non si possa ancora fare).
Se invece non cé traccia neppure alla motorizzazione allora puoi dire addio alla tua targa e prepararti a mettere le frecce sul tuo veicolo e richiedere una nuova targa !
se ti manca il complementare perché il veicolo non é mai stato iscritto al PRA (la mia ipotesi) per poter fare liscrizione tardiva ammesso che la facciano ancora dovrebbe bastare una dischiarazione di possesso oppure un semplice atto di vendita fatto da un notaio (costo 35 euro).
Se però ti manca anche il libretto devi come già detto sperare che la motorizzazione abbia i dati del mezzo e richiedere un duplicato per smarrimento.
1) Per quella radiata dufficio mi sa che come già spiegato da altri forum tocca aspettare che venga fuori qualche circolare che permetterà di reiimatricolarle con la targa originale (i termini mi sembra siano scaduti).
2) Per quella non radiata ti sei già risposto. Non essendo radiata in teoria é liberamente trasferibile secondo i soliti canali. Verifica solo che non sia iniziata o sia già in corso la pratica di radiazione dufficio anche per quella.
Però se leggo bene nessuna ha nè libretto nè F.C. (ora CDP).
Credo che per quella ancora in vita dovrebbe bastare richiedere i relativi duplicati per smarrimento ed in teoria lo può chiedere lattuale proprietario registrato o un suo erede legale (con atto notorio originale)dicendo che ha perso il libretto che conteneva il F.C. (ora CDP)
Per la tua domanda quale convenga comprare dipende da te ma la risposta mi sembra sin troppo ovvia !
Se costano uguali prendi quella ancora in vita ! o no ?
Il mio consiglio peraltro é di non fidarsi mai delle dichiarazioni del primo venuto ma fare personalmente le dovute verifiche.
Presso i PRA (pagando pochi euro) é possibile avere per iscritto tutte le informazioni aggiornate (ad oggi e non a un anno fa o 6 mesi fa o.....).
Non é come acquistare un videoregistratore usato !
Se non la potrai usare avrai buttato via i soldi !
Non lasciatevi abbagliare dalla vernice o dalle lamiere verificate sempre a fondo i documenti a meno che non vogliate mettere la lambretta in salotto tra la vecchia pendola della nonna e la sedia a dondolo del nonno !
delle due entrambe con solo targa mi sembra più semplice rimetterre in circolazione quella radiata dufficio indipendentemente dalla possibilità di mantenere la targa (applicazione dellart. 18 della finanziaria 2003). Infatti per quella in vita la cosa non è semplice (leggi quanto ho già scritto sopra) causa passaggio ricerca proprietario ecc. Invece un veicolo radiato dufficio gode di una corsia "preferenziale": in caso di reimmatricolazione non vengono chieste frecce portacasco ecc. Al momento attuale lunico problema potrebbe essere la nuova normativa anti inquinamento entrato in vigore alcune settimane fa e a causa della quale sembrerebbe che la motorizzazione non stia facendo immatricolazioni di veicoli che non hanno la certificazione che sono rispondenti a tale normativa.
Consiglio a Giubusti di leggersi i miei post del 14/03 e del 30/04 ; anchio ho avuto un problema simile e lho felicemente risolto conservando targa e libretto originari.
Unico vincolo deve essere il possesso del certificato di proprietà o il foglio complementare. Consiglio comunque di rivolgersi al PRA più vicino per avere conferma.