Cercando uno zincatore mi sono trovato davanti a questi tipi dello stesso trattamento: elettrolitica, a caldo e a spruzzo. Voi esperti cosa consigliate? Grazie.
Per i partocolari meccanici si fa solitamente la zincatura elettrolitica che ha uno spessore regolabile e regolare. La zincatura a caldo la si fa su cancellate o guerd rail. E' molto grossolana. A spruzzo penso sia sbrigativa e con risultati scadenti, ma non l'ho mai fatta.
Confermo che la zincatura elettrolitica è l'unica che si utilizza per il restauro. L'uni cosa di cui dovrai discernimento è se fare la zincatura opaca o lucida. Preciso che la zincatura a caldo prevederebbe l'immersione del pezzo da trattare su zinco fuso, mentre per quella a spruzzo si intende la stesura di zinco fuso con apposita pistola ad aria molto calda, tipo verniciatura. E' impiegata per trattare le superfici lamierate delle automobili.
A spruzzo forse vuole indicare quelle vernici a base di zinco che si trovano in ferramenta. Gli unici due metodi di effettiva zincatura sono per elettrolisi e per bagno di fusione. Comunque per i restauri di vespe e lambrette si usa quella elettrolitica con bagno bianco.
Chi CAMBIA le marce non SCAMBIA mai la lamiera con la plastica!!!
Se ti rifferisci a me, non intendevo la simil zincatura a bomboletta ma quella a spruzzo di zinco allo stato liquido (cioè portato alla temperatura di fusione) è usato per per trttare alcuni parti lamierate delle auto, per esempio sotto i passaruota.