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 Restauro conservativo
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tagliaerbe
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Vicenza - VI
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Il mio Garage

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Inserito il - 17 nov 2006 :  21:36:46  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
In effetti a fare un restauro come si deve, il costo finale non è poi tanto diverso.
In fin dei conti si risparmia solo il costo del carrozziere ma per il resto...
E il tempo da dedicarci è sicuramente superiore per cui , o lo fai da solo, o...da solo.
Saluti Marcello
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monte76
Junior +


Napoli - NA
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Il mio Garage

100 Messaggi
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Inserito il - 18 nov 2006 :  10:54:48  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Infatti lo spirito del conservato non è, e non credo possa essere, il risparmio, ma piuttosto l'originalità assoluta, con quella patina di vissuto che non guasta mai; è come le donne, una quarantenne ben conservata, magari anche con qualche ruga, è meglio di una quarantenne liftata...
Un saluto a tutti
Gerardo
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vespamodelli
Master +



Lecce - LE
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Il mio Garage

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Inserito il - 18 nov 2006 :  12:20:29  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
No, no, con confondiamo le fave con le foglie . . . le domme son meglio nuove, ne restaurate ne conservate!!! Nuove!!! Fossero anche frullatori, ma nuove.

Chi CAMBIA le marce non SCAMBIA mai la lamiera con la plastica!!!
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lellos
Junior +


Cesenatico - FC
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Il mio Garage

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Inserito il - 05 feb 2007 :  13:00:06  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Riporto a galla questa vecchia discussione perchè mi sto accingendo ad un restauro conservativo e vorrei togliermi alcuni dubbi.Chiara la parte che riguarda la carrozzeria ed i vari tipi di intervento ben descritti da vespamodelli,meno chiara invece per me tutta la parte che riguarda viti e bulloni parti cromate e lucidate:vanno riportate e nuovo e cioè zincate o cromate oppure vanno lasciate arrugginite ed opache quelle in alluminio? Le selle e le manopole quando irrecuperabili possono essere sostituite con ricambi nuovi o debbono necessariamente essere recuperate vecchie parti ai mercatini? E riguardo alle parti in plastica ed alle guaine, marcite od ingiallite, si possono sostituire con ricambi nuovi? Grazie
Ciao marco.
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vespamodelli
Master +



Lecce - LE
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Inserito il - 05 feb 2007 :  13:57:13  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Non c'è una regola, io tendo a recuperare il più possibile salvaguardando in ogni caso la funzione meccanica per le parti che devono funzionare.
Dipende dal tono generale del veicolo.
Alla CIF e alla BIBBI i pezzi inutilizzabili perchè completamente arrugginiti o gottati, ho cercato guaine, manopole, cornici, bulloni, dadi, rondelle tra i pezzi usati e ai mercatini, preferendo un vecchio originale zincato opaco ma senza ruggine ai pezzi nuovi.
Avrò conservato una cinquantina di guaine vecchie più o meno buone per usarle ben oliate e pulite dove sono a vista, dove si perdono nel telaio non impazzisco.
Idem per la copertura sella della CIF, ho scelto una originale con un buchetto e la parte di dietro, lato maniglia mancante invece che un rifatto. Se ne trovo una identica ma completa la sostituisco ma non una nuova, perchè quella copertura con le cuciture smozzicate pare sia sempre stata li.

I cerchioni li ho fatti sabbiare e trattati ex novo, se no ti si bucano le gomme da fermo, però li ho consumati e graffiati montandoli e smontandoli per lasciare i segni vicino ai bulloni, così come si sono creati in oltre 40 anni.
Dentro però son sani, feroxati, stuccati e ingrassati!!!

Insomma, puoi prefiggerti uno standard e provare a perseguirlo, non ci sono limiti scritti.
Le regole per i restauri conservativi, forse le faranno tra qualche tempo leggendo le nostre filosofie e le nostre esperienze.

Guarda il metodo Cif . . . ormai lo vedo citato un po in tutti i forum e più di qualche volta mi son visto rispondere " Ti consiglio di provare con il Cif?"
he, he, he quando il conservativo diventerà una moda sai quanti si mangeranno i gomiti perchè hanno riverniciato veicoli intonsi solo perchè era di moda il glassato da happy hours . . .


Conservate, conservate, consiglio un viaggio (anche solo fotografico) a Cuba per farsi l'occhio, prima della mano.

Chi CAMBIA le marce non SCAMBIA mai la lamiera con la plastica!!!
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lellos
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Cesenatico - FC
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Il mio Garage

158 Messaggi
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Inserito il - 05 feb 2007 :  19:42:12  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Grazie Gianni,i tuoi consigli sono oro colato.Probabilmente dovrò interpellarti ancora man mano che mi si presenteranno nuovi problemi.
Ciao marco.
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sbruscoli
Moderatore


Montelabbate - PU
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Il mio Garage

3076 Messaggi
Iscritto dal 2003

Inserito il - 05 feb 2007 :  19:59:21  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ciao Lellos
concordo con quanto già detto da Vespamodelli "LUCA"(). In particolare per le parti zincate, cromate e brunite eviterei di rifare il trattamento. Per i gommini, nella mia LI 125 I alcuni ne ho messi nuovi. In generale cercherei di recuperare al massimo pezzi usati un buone condizioni. Alcuni amici mi hanno parlato molto bene di un prodotto disincrostante usato nella nautica, non ho ancora avuto modo di provarlo....
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aladino
Nuovo


roma - rm
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Iscritto dal 2006

Inserito il - 05 feb 2007 :  20:28:06  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
finalmente una discussione che "vola alto", non ne posso più di Pinasco e denti dritti.
certo Vespamodelli sei un filosofo del restauro conservativo (anche se qualche "falso" lo hai fatto in barba al Brandi e certamente è poco accettabile su un mezzo meccanico "ritoccare " solo delle parti rendendo visibile l'intervento, il restauro critico lasciamolo alle vere opere d'arte!!!!)

Credo che per sentirsi davvero proprietario (ma non è il termine esatto) ci debba essere comunque un rapporto di scambio con il mezzo; può essere fatto anche da imprecazioni varie, rotture, errori, ma comunque serve ad avvicinarci al mezzo, a conoscerlo.
Se poi tutta questa manualità è rivolta la restauro conservativo, anche utilizzando pezzi usati coevi (e Brandi si suicida) o, invece, è rivolta al completo rinnovo del mezzo (non dimentichiamo che per un mezzo meccanico l'efficienza, la sicurezza e la funzionalità non sono un dettaglio) tutto questo poco importa.

Ho appena finito la mia Gtr e già penso che sì me la godrò con soddisfazione ma anche che mi piacerebbe ricominciare.


P.S. tutto ciò vale solo per la Vespa
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vespamodelli
Master +



Lecce - LE
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Il mio Garage

5170 Messaggi
Iscritto dal 2003

Inserito il - 05 feb 2007 :  23:43:02  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
He, he, he, il buon Cesare, si incazzerebbe di molto a veder citati isuoi assiomi per un restauro di un mezzo meccanico. Chiaro che era una citazione, per intenderci con chi sa a cosa mi riferivo, come filosofia di base.
Su un mezzo meccanico si può parlare di restauro conservativo esclusivamente per quel che riguarda l'estetica, quando apri un motore nessuno si sognerebbe mai di mettere un "paraolio ben cotto" o un "cuscinetto ovalizzato o arrugginito" . . . chiaro che metti roba nuova, possibilmente originale d'epoca ma non ci si strappa le vesti se nuova di zecca purchè compatibile e affidabile.

Il discorso di evidenziare gli interventi ai posteri, utilizzando in ogni caso finchè possibile i procedimenti e i materiali dell'epoca, vale come riferimento filologico a cui tendere, non come obbligo verso un entità superiore.
Valido al 90% per quadri, manufatti lapidei, architetture in genere, su cui c'è ampia letteratura specifica e facoltà universitarie appropriate che sfornano ricerca e documentazione oltre che metodi e ricercatori di nuove tecnologie e filosofie.

Siccome stiamo parlando di prodotti industriali (ovvero prodotti in serie) i parametri di riferimento sono quelli adottati dalla tecnologia e dai mezzi e strumenti in uso al tempo della produzione del bene, ma se ci sono alcune citazioni in merito sono relative a veicoli da esporre in musei, dove l'aspetto meccanico è secondario o addirittura inesistente. Oppure ad esempi di archeologia industriale relativa per lo più ad opere architettoniche (ponti, fabbriche, stazioni ferroviarie) non ai prodotti.
I restauratori da museo, un motore lo aprono, lo puliscono e lo richiudono. Fine!!!
Non lo usano per farsi la riedizione della TRE MARI!!! Quindi si e no lo metterebbero in moto per sfizio.
I ritocchi alla carrozzeria vengono fatti per dei veicoli che l'acqua la vedono una volta all'anno quando li lavano, li asciugano e li rimettono sotto i riflettori.
Se parliamo sempre di restauri per pezzi da museo di altri prodotti industriali quali frigoriferi, televisori o radio, in genere non è importante che funzionino, la loro funzione è estetica, Servono come campione storico nella storia del design industriale e basta li.

Qui si parla di restauro conservativo per dei veicoli che poi continuano a vivere, si continuano a consumare, possono di conseguenza sopportare altri interventi a causa di semplice usura o danni occasionali, imsomma a forte rischio di conservazione di quelle caratteristiche che si tenta di "mantenere".

L'importante, ritengo, sia salvaguardare finchè possibile le parti originali, premettendo che il loro uso è parte integrante del godimento del bene restaurato.

Il mio TS continuo a chiamarlo conservato, perchè in tutti i suoi 30 anni di vita, non è mai stato smontato per essere riverniciato da capo a piedi. Ma in trenta anni di uso quotidiano sotto il primo e l'attuale proprietario, la sua vita se l'è fatta tutta. E' stato elaborato di meccanica diverse volte, come era normale che fosse per un veicolo in quegli anni. E' stato ritoccato in diversi punti più o meno correttamente quando ha preso graffi o bottarelle, ma tutti interventi fatti nel corso della sua vita e del suo utilizzo per fortuna non sono stati fatti superficialmente o grossolanamente e questo gli ha permesso di mantenere quell'aspetto di VISSUTO che ora noi chiamiamo CONSERVATO.
Da quando è mio ho riverniciato il parafango, i cofani, rifatto le pedane, il manubrio, il serbatoio, poi nuovamente i cofani . . . . a vederlo sembra sempre un conservato originale perchè gli interventi li ho fatti nei colori e nel tipo di vernice originale (a parte il manubrio rifatto in bicomponente che brilla ancora da skifo!!!), in pratica lo definirei un "uso conservativo".
A parte le modifiche "evidenti" sella e serbatoio del rally, sembra ancora un TS del 77. Per me questo è importante, non è e non sembra un TS rifatto.

Se parliamo della BIBBI, poi . . . a parte la carrozzeria con vernice originale e quelle parti mancanti rifatte a tono per "salvaguardare" proprio quella soddisfazione estetica . . . gli ho rifatto la meccanica in modo tale che le sorelle più giovani si tengano ben alla larga se non vogliono rischiare figuracce!!!

E questo è un altro aspetto di soddisfazione meno estetica e meno FILOLOGICA ma sempre molto godereccia.
Sorpassare PE200 sui tornanti appenninici calabresi è una goduria che va provata e gustata alla prima sosta seduto ad un tavolino a fumarti una sigaretta e goderti i sorpassati che guardano sotto per vedere che c'è.
E non si vede nulla di diverso da un VBB2M!!!


Estetica si ma DINAMICA!!!

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vespamodelli
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Inserito il - 05 feb 2007 :  23:44:57  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Stefanoooooooo, come sta LUCA? Che faccio, ti spedisco quella chiave? Ormai ho esaurito quasi tutte le ferramenta di Terra d'Otranto per cercare di rifare quell'altra.

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Alessandro Pisacane
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Inserito il - 06 feb 2007 :  08:46:39  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ahi, Ahi, allora mi sa che la mia ha subito un restauro alla Viollet Le Duc!!
Mannaggia.
Ciao
ale

Spero che scorra buon "olio" tra di noi..
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sbruscoli
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Inserito il - 06 feb 2007 :  13:14:06  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ciao Luca detto Vespamodelli!!!!
spedisci ciò che hai....
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lellos
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Inserito il - 06 feb 2007 :  13:31:19  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Tornando sul discorso restauro conservativo una domanda per sbruscoli:le modifiche d'epoca vanno conservate? Ho trovato tre tappi di sughero di chianti d'annata incastrati tra serbatoio e scatola d'aspirazione messi lì apposta nei lontani anni sessanta credo per attutire le vibrazioni.Che faccio li recupero? :) :) :)
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vespamodelli
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Inserito il - 06 feb 2007 :  13:35:53  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Una linea di pensiero ormai accettata dall'ASI, ritiene valide anche le modifiche storiche.
Ergo puoi lasciare li i tappi di sughero se sono almeno del 70

Stefano domani ti spedisco due copie della 337.

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lellos
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Inserito il - 11 feb 2007 :  22:48:51  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Problemino:oggi ho ritoccato dei punti dove non è più presente la vernice originale e come mi aspettavo la differenza tra il nuovo grigio alba( trattasi di li 150 2 serie) e l'invecchiato è abissale.Questi ritocchi li ho fatti nelle pareti non visibili, quando montata, della scatola d'aspirazione e devo dire che piuttosto che ritoccarle così le parti a vista le lascio rugginose o al massimo trattate col solo ferox.Chiedo agli esperti se è vero che rivolgendosi ad un carrozziere è possibile ottenere una vernice se non uguale almeno simile all'originale invecchiata oppure come mi è stato suggerito è possibile ottenerla anche rivolgendosi ad un rivenditore di vernici con tintometro.Grazie
Ciao marco
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sbruscoli
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Inserito il - 12 feb 2007 :  08:30:58  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Per Lellos:
nel caso dei tappi, cercherei di capire se servivano a rimediare a qualche rottura, tipo filetto spanato, per cui la scatola dell'aria non era più in posizione corretta. Particolari come questo, di solito non li mantengo, restituisco l'originalità al mezzo. Diverso il discorso che fa Vespamodelli, circa gli accessori.
Per la vernice, anch'io sono dell'avviso che meglio la ruggine che un ritocco che si vede. Per la domanda sulla vernice simile all'originale non so dirti, esula dalle mie competenze.
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vespamodelli
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Inserito il - 12 feb 2007 :  09:28:53  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Io se devo fare ritocchi visibili, prendo la vernice originale e poi in quantità necessarie scurisco, o ingiallisco o schiarisco a secondo del punto.
Sulla LI 150 ho dovuto fare almeno tre tipi di variazioni al colore originale che corrispondeva con la nuova vernice solo all'interno scudo.
Le parti a contato motore, olio e benzina erano più gialle, quelle orizzontali più chiare e quelle verticali più scure!!! (per sintetizzare ma le varianti erano più varie).
Su ogni parte ho tentato di riprodurre l'ossidazione più vicina.

Tieni presente che se la parte è estesa conviene verniciare un velo di vernice nuova e sfumarne a dovere i contorn.
Se son piccole parti, pennellino e via e anche se la vernice è identica vedrai sempre qualche differenza.

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lellos
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Inserito il - 12 feb 2007 :  11:16:23  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
E' proprio così,le varianti di tono sono infinite.Le parti sotto i cofani sono ingiallite,ma quelle non sono particolarmente rovinate e posso benissimo tenerle così,con i graffi a vista.Quello che mi impensierisce di più sono il parafango che è ammaccato ed arrugginito in punta e le pedane che sono rovinate attorno ai listelli.
Per quanto riguarda il parafango pensavo di portarlo da un carrozziere per farlo battere e riverniciarlo il più possibile simile allo scudo,magari sfumandolo.Oppure pensavo anche di cercare un vecchio parafango con ancora il suo colore originale messo meglio del mio.Per le pedane sono indeciso,ma posso sempre coprire tutto con un tappetino.
Riguardo ai tappi io stavo scherzando,purtroppo non sapendo usare le emoticon non sono riuscito a trasmettere il giusto tono ironico alla mia domanda.
Ciao marco
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Piega73
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Inserito il - 12 feb 2007 :  11:29:10  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Bellissimo Post su come diventare sempre più amanti dei conservati!!!
Mi stò per cimentare sulla Li 150 Mk2 appena arrivata, che non è certo in pessime condizioni, ma presenta vari segni dello scorrere del tempo, fra cui dei cerchi color alluminio e un tamburo posteriore di Li Special/DL, quindi con alette corte e senza colorazione alcuna(Ossido al 100%!).
Ora sto valutando se fare provisoriamente i cerchi del colore apposito, in attesa di trovare qualche cerchio e tamburo very nos.
Nel mio weekend passato nella terra natia, ho cercato nel magazzino cosa potevo avere da mettere su questa Li mk2, ma ho trovato solo alcuni particolari, come un faro anteriore completo nuovo di pacca che avevo preso nel 1992, che potrebbe andare anche perché ha un pò d'ossido (ma forse troppo poco per quel che cerco!).
Prima di mettermi sotto nel ripristino conservativo volevo sapere da voi come vi comportate con i bozzi che delle volte si trovano sul paragambe? Perché la mia ne ha uno sul lato destro riparato frettolosamente forse non troppi anni fa!!!


Ciao Amici!
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Riconoscimenti:  Scooterman MI-TA   

vespamodelli
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Inserito il - 12 feb 2007 :  11:58:28  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
I bozzi senza graffi, li ho ribattuti con martello di gomma. Si vede che c'era una botta ma meglio così.
Se invece la vernice è saltata conviene stuccare e ritoccare.

Se si trovano pezzi originali nel colore originale . . . MEGLIO!!!

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