| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| bliz |
Posted - 01 nov 2009 : 15:01:44
I biscotti "Ossi di Morto", per fortuna non hanno niente a che vedere con "Allouin" , ma sono il frutto di una antica cultura popolare italiana , i più famosi sono sicuramente quelli siciliani ma sò che questo tipo di biscotto è molto diffuso in tutta Italia nelle sue varianti di fatto e di nome.
Visto che è il periodo giusto mi dite come sono gli "Ossi di Morto" nella Vs regione?
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| 14 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| almo |
Posted - 05 nov 2009 : 20:40:29
complimenti siete inimitabili...
"Sono le 20.35 è l'ora della Lambretta". Almo Calchini. |
| Alessandro Pisacane |
Posted - 05 nov 2009 : 16:25:46
Citazione:
Messaggio inserito da pedro-1962
Ti dirò, la ricetta che hai indicato mi ha lasciato un po' perplesso....
Ho girato un po' per la rete ed ho trovato UN MILIARDO di ricette per questo tipo di dolcetti che, come tutti i prodotti di produzione casalinga, vantano una ricetta per ogni famiglia.
Credo che la tua ricetta sia tipica della Sicilia orientale; a Palermo gli OSSI DI MORTO (che a me, fra l'altro, non piacciono molto....) si fanno, più o meno, così:
http://www.blogmamma.it/2009/10/30/dolci-per-la-festa-dei-morti-le-ossa-di-morto/
Cordialità - Pedro
Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
Grazie carissimo.
Ale
- Solo un cretino non ha dubbi.-
" Ne sei sicuro?"
- Non ho alcun dubbio!- |
| pedro-1962 |
Posted - 04 nov 2009 : 18:00:58
Ti dirò, la ricetta che hai indicato mi ha lasciato un po' perplesso....
Ho girato un po' per la rete ed ho trovato UN MILIARDO di ricette per questo tipo di dolcetti che, come tutti i prodotti di produzione casalinga, vantano una ricetta per ogni famiglia.
Credo che la tua ricetta sia tipica della Sicilia orientale; a Palermo gli OSSI DI MORTO (che a me, fra l'altro, non piacciono molto....) si fanno, più o meno, così:
http://www.blogmamma.it/2009/10/30/dolci-per-la-festa-dei-morti-le-ossa-di-morto/
Cordialità - Pedro
Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
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| Alessandro Pisacane |
Posted - 03 nov 2009 : 17:55:11
Citazione:
Messaggio inserito da bliz
grazie Alessandro e preciso come sempre. ma la mia richiesta èera proprio sulla ricetta dei vari "ossi di morto".
ho già fatto una ricerca in rete , ma un conto è la rete ed un conto lo scambio diretto con i buongustai.
Grazie.
Gianni
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Che ne dici della versione siciliana?
http://guide.supereva.it/mangiar_bene/interventi/2001/10/74931.shtml
Pedro, chiedo conferma della ricetta 
Ciao a tutti.
Ale
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| pedro-1962 |
Posted - 03 nov 2009 : 15:19:19
A Palermo, il due novembre, i bambini ricevono (dai morti, brrrr....) la frutta martorana (dolci di marzapane a forma di frutta) ed i pupi ri zuccaru, vere e proprie statuine di zucchero raffiguranti i paladini de LA CHANSON DE ROLAND.
Per i grandi c'è 'u scacciu, semi di zucca salati, arachidi, ceci e fave tostate.
Da qualche anno però, ai dolci tradizionali si sono sostituiti i giocattoli e la ricorrenza religiosa si è trasformata in festa consumistica, principalmente per i negozianti.....
Cordialità - Pedro
Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
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| bliz |
Posted - 03 nov 2009 : 13:04:55
grazie Alessandro e preciso come sempre. ma la mia richiesta èera proprio sulla ricetta dei vari "ossi di morto".
ho già fatto una ricerca in rete , ma un conto è la rete ed un conto lo scambio diretto con i buongustai.
Grazie.
Gianni
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| Alessandro Pisacane |
Posted - 02 nov 2009 : 14:39:01
Direi che in molte, se non tutte, le regioni si fa qualcosa del genere; io ho torvato questo in rete:
In Sicilia nel corso della notte di Ognissanti esiste la credenza che i morti della famiglia regalino ai bambini dolci carattestici insieme alla frutta di Martorana.
Nelle zone della provincia di Massa Carrara esiste l'occasione del bèn d'i morti, in cui vi è la credenza che gli estinti lasciassero in eredità alla propria famiglia l'onere di distribuire cibo ai più bisognosi, mentre i possessori delle cantine offrivano ai bisognosi un bicchiere di vino mentre ai più piccoli veniva messa al collo una collana di mele e castagne bollite.
Sul monte Argentario un tempo vi era la tradizione cucire delle grandi tasche sui vestiti dei bambini orfani, cosicchè chiunque potesse offrir loro qualcosa, cibo o denaro.
In Puglia, nelle zone di Foggia e Barletta, nel giorno dei morti viene preparata la cosiddetta colva, un dolce di grano cotto, con cioccolato fondente, noci e mandorle tritate, uva passa, chicchi di melagrana e condito con zucchero e vincotto.
In altre zone, cosi come avviene tra le popolazioni che celebrano la festa di Halloween, era tradizione intagliare le zucche porgendovi una candela all'interno utilizzandole come lanterne.
In Friuli Venezia Giulia si lascia un lume acceso, un secchio d’acqua e un tozzo di pane.
In Veneto, per scongiurare la tristezza, gli amanti offrono alle promesse spose un sacchetto contenente fave in pasta frolla colorata, chiamate "Ossi da Morti".
In Trentino Alto Adige le campane risuonano per moltissime ore a per radunare le anime intorno alle case spiando alle finestre. Per questo motivo, è consuetudine lasciare la tavola apparecchiata col focolare acceso per tutta la notte.
In Piemonte e in Val D’Aosta si lascia la tavola imbandita e ci si reca a far visita al camposanto.
In Umbria] vengono prodotti i tipici dolcetti a forma di fava, chiamati "Stinchetti dei Morti", che vengono mangiati il giorno dei morti per mitigare la tristezza per i cari che on ci sono più.
In Liguria il giorno dei morti vengono preparati i "bacilli" che sono fave secche e i "balletti" che sono castagne bollite.
In Sardegna la mattina del giorno dei morti ragazzi vanno di porta in porta a chiedere le offerte ricevendo in dono il pane fatto casereccio, fave, fichi secchi, mandorle, uva passa e dolci. La sera del primo novembre si accendono i lumini lasciando la tavola apparecchiata.
In Abruzzo, si lascia il tavolo da pranzo apparecchiato, con dei lumini accesi alla finestra, e i bimbi vengono mandati a dormire con un cartoccio di fave dolci.
Nel cremonese ci si alza la mattina presto e vengono sistemati subito i letti affinché le anime dei propri cari possano trovarvi riposo. Si gira poi per le abitazioni raccogliendio pane e farina per cucinare dolci tipici chiamati "ossa dei morti".
E questo è tutto.
Ciao
Ale
- Solo un cretino non ha dubbi.-
" Ne sei sicuro?"
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| bliz |
Posted - 02 nov 2009 : 11:13:21
Citazione:
Messaggio inserito da stuzzato
Beh diciamo che l'età anagrafica è verso i trenta, per gli scooter d'epoca invece sono ancora un lattante 
Non mi dispiacerebbe raggiungervi il martedì, ma lavoro lontano tutta la settimana 
Giusto per curiosità, di quale pub si tratta? "The Dubliner"?
Si è il Pub è quello
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| Mego |
Posted - 02 nov 2009 : 09:16:38
Anche nella nostra zona li chiamiamo favini o favette...sono quei docetti di vari colori,forma tonda,un pò alti e ricoperti di zuccehro (non a velo...ma zucchero zucchero!).Son un pò croccanti fuori e morbidi dentro.Molto buoni...ma uando ne hai mangiati due ti si crepano i denti!!!!!!
- SX 200-
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| stuzzato |
Posted - 01 nov 2009 : 21:21:28
Beh diciamo che l'età anagrafica è verso i trenta, per gli scooter d'epoca invece sono ancora un lattante
Non mi dispiacerebbe raggiungervi il martedì, ma lavoro lontano tutta la settimana
Giusto per curiosità, di quale pub si tratta? "The Dubliner"? |
| bliz |
Posted - 01 nov 2009 : 19:51:19
Età anagrafica o età per i scooter d'epoca?
sulla mia età anagrafica è meglio stendere un velo pietoso, anche se con la Lambrettae e la Vespa mi sento un giovincello.
Ti ricordo l'appuntamento dei Vespisti e non martedì al pub in centro a Mira
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| stuzzato |
Posted - 01 nov 2009 : 19:07:18
LOL non avevo visto :D
bliz che vuoi ... credo di essere mediamente giovincello rispetto all'età media del forum ^_^ considera inoltre che mi sono avvicinato da poco al mondo degli scooter (d'epoca)
Simone
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| bliz |
Posted - 01 nov 2009 : 19:00:06
le favette le conosco , ma non ci conosciamo e siamo dello stesso paese.............
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| stuzzato |
Posted - 01 nov 2009 : 18:41:09
in veneto si (Venezia almeno), ossi di morto e "favette" :)
purtroppo sono tradizioni che vanno affievolendosi a favore di "Allouin"
Saluti,
Simone
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