V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
pedro-1962 |
Posted - 28 giu 2007 : 08:11:12 Ma davvero credete che il pesce migliore sia quello che costa tanto? Fidatevi, il pesce migliore è quello fresco, a prescindere dalla qualità. E poi, proprio per motivi economici, il pescivendolo cercherà in ogni modo di preservare/vendere/rifilare, anche dopo vari giorni, il pesce più caro, anche a rischio della salute del cliente, mentre sarà più affidabile per il pesce che costa meno. Il pesce azzurro, proprio quello pescato nei nostri mari, fa parte di questa categoria e la sarda ne è la regina incontrastata.
Vi invito pertanto a provare le SARDE A BECCAFICO (*), piatto nel quale il sapore del mare incontra l’aspro degli agrumi per poi stemperarsi in quell’agro-dolce tipico di molti piatti mediterranei.
Ingredienti: 30/40 sarde fresche; gr. 400 circa di mollica di pane casereccio raffermo; gr. 50 di pinoli tostati; gr. 50 di passolini (è una varietà di uva passa molto piccola e non molto dolce); gr. 40 di acciughe sott’olio spezzettate; una bustina di zafferano; un bicchiere di aceto bianco; mezzo bicchiere di succo di limone; mezzo bicchiere di succo d’arancia; gr. 50 di zucchero; una cipolla; sale; due bicchieri di olio d’oliva; foglie d’alloro; un mazzetto di prezzemolo; la buccia tritata di un limone.
Preparazione (versione Sicilia occidentale): Pulite le sarde togliendo la lisca centrale, la testa, le squame e mantenendo le code; apritele a libro facendo attenzione a non separare le due metà. In una padella mettete le acciughe con un bicchiere d’olio e fatele sciogliere a fiamma bassa. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare un po’ prima di aggiungere i passolini, i pinoli, lo zafferano, l’aceto e lo zucchero. Rimettete sul fuoco e fate sciogliere lo zucchero e lo zafferano. Aggiungete la mollica di pane sbriciolata finemente, il sale, il succo di limone, il succo d’arancia, il prezzemolo tritato e la buccia di limone. Fate cuocere per qualche minuto mescolando il tutto per renderlo omogeneo e compatto; allineate quindi le sarde sul piano di lavoro poggiandole sul dorso e ponete al centro di ognuna un po’ della mollica così preparata. Arrotolatele formando degli involtini in modo che le code risultino all’esterno. Impostate le sarde così arrotolate in una pirofila, una accanto all’altra, con le code rivolte verso l’alto, alternandole a foglie d’alloro e qualche pezzetto di cipolla. Conditele con un filo d’olio e passatele in forno a 180 gradi per circa 15 minuti. Lasciate riposare prima di servire: vanno gustate tiepide o fredde.
(Versione Sicilia orientale) Se volete preparare le sarde a beccafico all’uso catanese, nel ripieno dovete sostituire un terzo della mollica di pane con lo stesso peso di pecorino grattugiato ed aggiungere aglio o cipolla tritati. Il composto viene messo fra due sarde sovrapposte a mo’ di sandwich (lasciando la pelle verso l’esterno); queste vengono poi passate nell’uovo sbattuto, successivamente nel pangrattato ed infine fritte.
(*) Il Beccafico è un uccelletto migratore che pare sia ghiotto, appunto, di fichi.
Cordialità
Pedro
Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
http://album.foto.alice.it/foto_di_piero |
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pedro-1962 |
Posted - 28 giu 2007 : 12:31:41 I "passolini" sono un tipo di uva passa piuttosto piccola, molto aromatica e poco dolce; non sono infatti adoperati in pasticceria ma da noi se ne fa un molto uso nella gastronomia popolare, sempre in coppia con i pinoli. Se non trovi i passolini, puoi adoperare l'uva passa, anche se non è la stessa cosa.... La particolarità di questo piatto è data da questo contrasto dolce-salato, accentuato dall'aspro del limone.
Cordialità
Pedro
Viaggiare in Lambretta è un gesto d'amore...
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Alessandro Pisacane |
Posted - 28 giu 2007 : 09:39:32 Ciao Pedro, i "passolini" cosa sono? Grazie
ale
Spero che scorra buon "olio" tra di noi.. |
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