| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| 50specialmax |
Posted - 12 mar 2014 : 22:26:13
Ciao a tutti.
Sono emozionatissimo, chissà se stanotte riuscirò a dormire....
Domani vado a prendere un Cigno con telaio 022xx. Scrivo perchè per farci l'idea mi sono messo a cercare in rete ed ho trovato questo telaio:
images_5.jpg
 _ _
Ora sulla scheda di questo sito c'è scritto che sono stati prodotti circa 8000 esemplari, dal telaio n° 00001. Come si spiega il telaio in foto 17420? |
| 20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Iso |
Posted - 03 apr 2015 : 20:12:00
Comunque grazie lo stesso Marino, era un dettaglio di cui non avetto fatto caso.
Mi piacerebbe inoltre poter risalire più precisamente da che telaio è avvenuto la modifica.
Purtroppo tra l'ultimo censito 1° serie con le superfici liscee ed il primo con i rilievi ho 1100 numeri di vuoto.
Ciao. |
| Marino Pellegrini |
Posted - 03 apr 2015 : 19:42:48
oops, devo aver fatto confusione con qualche altro modello.
Chiedo scusa.
Tengo a precisare che il mio mondo sono le quattro ruote, ma sarebbe meglio dire che i 20 anni li ho passati da un bel po' di tempo e la memoria, con il mucchio di dati che cerco di farci stare, ogni tanto fa qualche scherzo ...devo decidermi ad aumentare la capacità dell'hard disk nel "melone" o attaccare una memoria esterna 
|
| 50specialmax |
Posted - 03 apr 2015 : 13:03:35
infatti, anch'io sapevo che la prima serie era senza rilievi...
|
| Iso |
Posted - 03 apr 2015 : 00:34:09
Citazione:
Messaggio inserito da Marino Pellegrini
...
La prima serie aveva i parafanghi ed il serbatoio con dei fregi in rilievo stampati sulla lamiera. La seconda serie aveva i lamierati lisci. ...
Questa cosa mi ha incuriosito e guardando delle foto mi pare che sia il contrario.
I rilievi nei primi 2300 esemplari sono assenti.
Ciao. |
| Marino Pellegrini |
Posted - 02 apr 2015 : 21:49:24
Bello o no, quello che conta è che faccia il proprio dovere. Oltretutto è un elemento che non si vede.
|
| 50specialmax |
Posted - 02 apr 2015 : 19:57:01
ecco la foto,
cavo.jpg
 _ _
Il filo del freno posteriore delle Vespa è sicuramente corto e poi il capo corda è fatto diversamente, è sicuramente più bello quello quadrangolare originale. Si comunque ho messo un filo d'acciaio come quello ma più lungo; l'ho trovato da un ricambista di macchine agricole. |
| Iso |
Posted - 02 apr 2015 : 12:59:07
Ti stai riferendo alla corde quelle grosse da freno posteriore?
Uhm ... direi che è un'ottima idea, tra l'altro mi pare che quelle da Vespa PX abbiano anche l'occhiello da un lato, ma non so la lunghezza se è suffieciente.
In questo catalogo a pg. 9 vieni indicato 1 metro:
http://www.google.it/url?q=http://www.motoricambio.it/CatalogoKing.pdf&sa=U&ei=cCEdVdDkCYTfUazOgqAI&ved=0CCwQFjAI&sig2=RtKn_GSd08MT_jMrDWznNA&usg=AFQjCNEUcS7x3byCvPF-bRyjdQrK4LA7Kg
Ciao. |
| 50specialmax |
Posted - 02 apr 2015 : 12:51:59
Scusate, ma non originale per non originale, io opterei per il cavo in acciaio grande, che non sarà bello da vedere però funziona benissimo.
L'unica cosa è che ci va risaldato il capocorda originale.
Io ho saldato quest'ultimo a stagno e già che c'ero ho anche stagnato il primo tratto di circa 10 cm per irrigidirlo un po. Ripeto, non è bello ma funziona!!
|
| Iso |
Posted - 02 apr 2015 : 10:33:46
Teleflex_3.jpg
 _ _
Del manubrio ho una foto anch'io.
C'è qualcuno che può mostrare come è fatto il teleflex Lambretta?
Ciao. |
| samaghi |
Posted - 02 apr 2015 : 09:40:04
Ma con un teleflex completo da Lambretta (cavo e guaina), opportunamente adattati negli attacchi non riesci a risolvere? |
| Marino Pellegrini |
Posted - 02 apr 2015 : 00:39:22
...come dice quel proverbio... "quello che non succede in 100 anni può accadere in 1 minuto".
Beh, FORSE ho trovato un paio di 125N.
O meglio; ho trovato uno che se ne vuole disfare ad una cifra ragionevole.
Abita a circa 300km da me, dice che ne ha 2 e che sono completi di tutto ma sono stati alle intemperie.
Dalle mie parti (sono di Treviso) si dice che "se hanno fatto Venezia sull'acqua vuole dire che tutto è possibile".
Sto aspettando le foto e poi ...speriamo che sia la volta buona. |
| Marino Pellegrini |
Posted - 02 apr 2015 : 00:26:41
E' la prima volta che inserisco delle immagini, speriamo bene.
In questa immagine si vede dove guaina e cavo arrivano al leveraggio del cambio.
aglio_cambio-001.JPG
 _ _
In questa; l'attacco del cavo alla leva di comando sul manubrio ed il fissaggio della guaina al faro.
manubrio.2-001.JPG
 _ _
Come si nota, il cavo passa dal faro, segue l'ala di destra dello scudo, corre sotto la pedana di destra ed arriva alla leva del cambio che deve SPINGERE per inserire la prima e poi TIRARE per inserire 2a e 3a.
Nella scalata il suo compito lo deve svolgere sempre in SPINTA.
|
| Iso |
Posted - 31 mar 2015 : 14:49:42
Si può avere un po' di foto per capire e partecipare?
Ciao. |
| birogiro |
Posted - 31 mar 2015 : 14:27:41
Sono proprio in buona compagnia...e questo mi risolleva un po !
Io con il mio Cigno ho lo stesso problema : le marce non entrano perche' il cavo si piega .
Sono inc...ato nero perche' il restauro l'ho ultimato un paio d'anni fa, e' un gioiellino vero e proprio ma e' li fermo per questo maledettissimo problema.
Sullo scudo anteriore c'e' una specie di binario attaccato mi sembra con un paio di viti che raccoglie varie guaine tra le quali anche il cavo in questiore . Ho abolito questo "raccoglitore di guaine " e il problema si e' un po affievolito poiche' il cavo cosi' ha un po piu' di liberta' di gioco, ma vedere quelle guaine sparse e' un sacrilegio alla bellezza...
Dobbiamo fare gioco di squadra e cercare di risolvere questo problema che ci assilla.
Secondo me tutto sta a trovare il cavo giusto ( cavi vespa o lambretta ) e confrontarci. |
| Marino Pellegrini |
Posted - 31 mar 2015 : 12:56:59
Iso ...devo avere invertito qualche vocale 
Si, sono io Stroz TDi. Ho provato anche a giocarmela con un cavo della Lambretta, ma viene fuori un pastrocchio o forse non mi sono giostrato a dovere.
Sono andato a riguardarmi quella vecchia discussione e mi sono accorto che di tempo ne è passato!!! Era del novembre 2012...
In quello scambio di suggerimenti è uscito anche il nome di Giancarlo Coletto che aveva ovviato al problema in qualche modo. Mi dovevano inviare delle immagini ma non ho visto nulla.
Ho contattato pure il Museo Scooter & Lambretta (sempre su suggerimento di "clark25" della ARSIMA) e mi pare che fossero anche in grado di produrre ex-novo il cavo in questione.
Nel museo hanno un "Cigno" ma non so quanta voglia abbiano di smontare il cavo per farne solo uno. Inoltre, all'epoca, lo avevano trasferito in un'altra sede (verso Varese o Como, non ricordo) e poi la cosa non è più andata avanti.
...magari potrei tornare all'attacco 
|
| Iso |
Posted - 31 mar 2015 : 08:14:15
Citazione:
Messaggio inserito da Marino Pellegrini
Ho contattato la A.R.I.S.M.A. (il registro storico dell'Aermacchi) nemmeno loro sono riusciti a darmi una "dritta".
Il registro Storico è più correttamente ARSIMA.
Per caso Marino avevi consultato il relativo Forum?
Sei tu Stroz TDi?
Qui si parlava del cavo Lambretta
http://aermacchiarsima.forumfree.it/?t=62943883
Come è andata a finire?
Ciao. |
| 50specialmax |
Posted - 31 mar 2015 : 07:13:32
Hai contattato Giancarlo Coletto del registro storico Aermacchi e non ce l'ha?
|
| Marino Pellegrini |
Posted - 31 mar 2015 : 00:30:55
Quella che c'era era spezzata e (ahimé) l'ho data, come campione, ad un signore che si occupava di restauri di moto d'epoca che mi aveva promesso di trovarne una.
Purtroppo quel signore ha perso la vita in un incidente stradale qualche mese dopo.
Per questioni di delicatezza ho evitato di andare a rompere le scatole alla famiglia.
Poi, ...si sa come vanno a finire queste cose.
Ho cercato in lungo e in largo, ero disposto anche ad acquistare una moto intera ma mi sono posto un limite massimo di 250/300Euro.
Purtroppo, chi ne ha, chiede cifre da capogiro per degli "ammassi di ruggine" (con tutto il rispetto).
Ne avevo trovato uno in Puglia per 100Euro, avevo già messo in allarme uno spedizioniere, poi mi ha detto che gli mancava proprio quel cavo.
E' assurdo trovare annunci di gente che vende un mezzo restaurato, funzionante, revisionato, documenti in regola, targa originale, iscritto ASI a 2500Euro e l'annuncio successivo te ne chiedono 1000 per un "Cigno" senza documenti, motore bloccato, senza targa, con la sella della vespa, ruggine e pieno di ammaccature... 
Ho contattato la A.R.I.S.M.A. (il registro storico dell'Aermacchi) nemmeno loro sono riusciti a darmi una "dritta".
|
| 50specialmax |
Posted - 30 mar 2015 : 23:02:48
Che io sappia la prima serie aveva i lamierati lisci, la seconda con le nervature, la prima serie non aveva l'alloggiamento per il contachilometri sul faro, la seconda si.
I terminali a coda di pesce sicuramente li hanno messi dopo e non sono originali.
Per quanto riguarda il mono corda delle marce, ho fatto diverse prove:
con la corda originale si piegava sopra il faro, ho provato a metterci la corda di una Labmretta D ma niente, peggio di prima, poi ho provato a infilare nella guaina un filo di ferro da 3 mm ma era troppo rigido, anche se non si piegava più. Alla fine ci ho messo la corda flessibile di una motozappa, che è tipo un grosso filo dei freni di bicicletta, e visto che funziona ce l'ho lasciato. Ma la guaina che hai sul tuo è buona?
|
| Marino Pellegrini |
Posted - 30 mar 2015 : 15:35:51
Ciao a tutti, ho visto che si parla del "Cigno" e spero di trovare aiuto per quello che sto rimettendo in sesto.
Si tratta di quello che mio padre acquistò il 17 aprile del 1953 (ho trovato anche la fattura dell'epoca ...costava un occhio della testa)
Purtroppo mi mancano dei piccoli ma importanti particolari che, nonostante il mio girovagare per mercatini, non sono riuscito a trovare.
Uno su tutti il cavo di comando del cambio.
C'è qualcuno che mi può aiutare?
50specialmax
ho guardato le immagini che hai pubblicato.
Effettivamente c'è stato un periodo di convivenza tra la versione "N" e la Versione "U" (Ghibli), e si sono un po' "sormontati" in alcuni dettagli come i terminali degli scarichi (da diritti a "coda di rondine") ed il comando cambio (da cavo unico al bilancere).
Altro dettaglio sta nei lamierati.
La prima serie aveva i parafanghi ed il serbatoio con dei fregi in rilievo stampati sulla lamiera. La seconda serie aveva i lamierati lisci.
La prima serie era commercializzata solo con la verniciatura 8089 (cod. Lechler) mentre nella seconda, alcuni esemplari, uscirono con l'opzione del colore 8175.
Altra opzione erano le pedane "lunghe" per il passeggero ed il tachimetro.
|
