| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Iso |
Posted - 05 mar 2007 : 23:12:18
Ed ecco che per destarvi dalla noia dei soliti argomenti, vi propongo le vicende storico del terzo polo scooteristico.
Dopo la Piaggio e la Innocenti chi era il terzo produttore di scooter?
La ISO! (se escludiamo il Galletto della MotoGuzzi)
Naturalmente le cifre non destano preoccupazioni ma la fabbrica di Bresso si ritaglia la sua fetta di popolarità e consensi.
Le origini!
L’imprenditorialità della famiglia Rivolta si perde agli inizi del secolo, quando Piero era commerciate di legname a Desio. Negli anni 20 trasferì la sua attività a Fiume attirato dall’abbondanza di boschi della Dalmazia.
Negli anni 30 già si respirava l’aria del nuovo conflitto e la famiglia decise di rientrare e occuparsi di nuove frontiere produttive ed a Bolzanetto (GE) impianta una piccola attività per la produzione di calorifici e frigoriferi sia ad uso domestico che industriale, nasce la Isothermos.
Nel 1942 la famiglia si trasferisce a Bresso (MI) dove continuano l’attività, usufruendo degli ampi scantinati e annessi di una Villa settecentesca di cui diventano proprietari.
Dopo il conflitto anche i Rivolta comprendono l’importanza di un mezzo di locomozione pratico ed economico e individuano nel nascente successo dello scooter la possibilità di un nuovo sbocco produttivo.
Nel 1948 la Isothermos acquista progetti e macchinari della Officine GIESSE di Milano che aveva in produzione dal 1947 uno piccolo scooter di 65cc offerto in due versioni, il Furetto e il Furetto fuori serie, con rifiniture di pregio e in tinta bicolore.
La Isothermos rilancia il Furetto introducendo alcune migliorie come l’aumento della potenza da 2 a 3 cavalli e l’adozione dell’avviamento a pedale anziché a mano, ma il consenso del pubblico non decolla.
Nacque in questo contesto l’aneddoto che racconta della prova effettuata dal Rivolta e il collaudatore Gino Pastori per verificare il motivo del poco gradimento del Furetto. Ingaggiarono una corsa tra il collaboratore con un Furetto e il titolare con il suo Guzzino personale per affrontare la salita che da Cernusco Lombardone porta al santuario di Montevecchia.
Renzo Rivolta col suo Guzzino 65cc 2T, giunse a destinazione con largo anticipo sul Furetto che a fatica viaggiava in pianura sopra i 50Km/h.
Fu così che rientrati a Bresso diede ordine di seppellire gli ultimi 10 Furetti invenduti entro lo scavo praticato per la costruzione delle fondazioni di una palazzina adiacente allo stabilimento che avrebbero dovuto costruire. Quei 10 scooter giacciono ancora oggi sepolti sotto l’asfalto del piazzale antistante agli attuali capannoni.
Recente è stato fatto un saggiato sul piazzale col metaldetector, sarebbe effettivamente stato individuato una grossa massa metallica, ma a causa del mancata autorizzazione per lo scavo, il costo dell’operazione e non per ultima il dubbio di trovare ormai solo ruggine, le operazioni di recupero per il momento è stata accantonata.
Del Furetto si conosce l’esistenza oggi di soli due esemplari, uno appartiene a Tessera, più una riproduzione artigianale ad opera della famiglia Ghezzi.
Ecco il Furetto: http://www.scuderiaghezzi.com/furetto.htm
Ciao, Gigi. |
| 6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Iso |
Posted - 11 mar 2007 : 22:28:32
Ogni aggiustamento è ben accetto.
Ciao, Gigi. |
| lampadina |
Posted - 11 mar 2007 : 20:13:37
Ciao ISOscooter
La storia della famiglia Rivolta e di conseguenza la ISO è abbastanza giusta, quello che proprio non quadra è il n° dei Furetti ISO esistenti.
I Furetti ISO esistenti sono tre e mezzo, uno e mezzo vicino a Milano, uno vicino a Bologna, e uno vicino a Perugia.
In rete comunque ci sono foto di Furetti ISO originali
Ciao Claudio |
| pcalo |
Posted - 06 mar 2007 : 13:37:11
Grazie anche da parte mia.
Ciao Gigi
paolo calo' |
| Alessandro Pisacane |
Posted - 06 mar 2007 : 08:21:51
Grazie Gigi anche da parte mia. |
| baronerosso53 |
Posted - 06 mar 2007 : 08:14:58
Grande Luigi, grazie per la documentazione.
Saluti Marino  |
| Janez |
Posted - 05 mar 2007 : 23:35:41
Bella storia gigi!! soprattutto quella dei furetti sotterrati!!
Sai che mi piacerebbe proprio una Isomoto e anche un isoscooter...quando avro' un po di sghei in piu' (cioe' mai) cerchero' di corrompere Remo per mollarmemene uno!
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