V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
VBA |
Posted - 21 set 2005 : 15:21:19 Di seguito vi illustro il perchè nessuno può chiedervi di associarvi ad un club FMI o ASI, tantomeno la motorizzazione o le compagnie assicuratrici, nonchè le regioni. Mi rendo conto che in un sistema italiano in cui molto spesso regna il caos e si complicano le cose per favorire alcuni e mantenere nell'ignoranza altri è difficile far valere i propri diritti. Spero che facciate commenti o domande a cui sono lieto di rispondervi. Attualmente le battaglie sono ancora aperte e chiunque voglia contribuire con segnalazioni o in qualunque altro modo si faccia avanti, ormai è tanto tempo che i mulini si sono scocciati di vedermi solo.
Art. 63. (Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli) 1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano costruiti nell’anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. A tal fine viene predisposto, per gli autoveicoli dall’Automobilclub Storico Italiano (ASI), per i motoveicoli anche dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), un apposito elenco indicante i periodi di produzione dei veicoli.nota1*** 2. L’esenzione di cui al comma 1 è altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a venti anni. Si considerano veicoli di particolare interesse storico e collezionistico: a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni; b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre; c) i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume. 3. I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione nota2***, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è aggiornata annualmente. 4. I veicoli di cui ai commi 1 e 2 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di lire 50.000 per gli autoveicoli e di lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l’accertamento della predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni. Per i predetti veicoli l’imposta provinciale di trascrizione è fissata in lire 100.000 per gli autoveicoli ed in lire 50.000 per i motoveicoli. ...
NOTE 1*** Come si può ben vedere e senza alcuna erronea interpretazione, che sia letteraria o di sostanza, l’articolo cita “un apposito elenco indicante i periodi di produzione dei veicoli” che è l’unica autorità concessa all’ASI e all’FMI e non parla, e non è nell’intento del legislatore, di rilascio di documentazione specifica, di far registrare un singolo veicolo, cosa che pur fanno ma che non ha nessun valore legale ma solo per archiviare i propri soci e stilare delle classifiche che pubblicano su loro riviste specialistiche; talaltro i due registri sono incompatibili tra loro e a pari numero corrispondono più veicoli.
Per essere più chiaro: la legge non menziona alcun registro, tanto meno i termini registrare o registrato. Se si richiedono particolari garanzie (ente o compagnia assicuratrice) esse devono essere accessibili a chiunque avendo libertà di scegliere a chi associarsi o meno e non applicare sistemi poco ortodossi causando l’annullamento concorrenziale e non lasciando alcuna scelta ai clienti che si trovano a sborsare cifre esagerate in alcuni casi per la semplice convalida di un’autocertificazione. Ovviamente se con Decreto Legge viene data la definizione di Veicolo di Particolare Interesse Storico e Collezionistico (art. 63 comma 2 punto C) non è legittimo farne altra interpretazione.
2***Con “determinazione” si ci riferisce in modo univoco a un elenco di marca-modello. |
20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
VBA |
Posted - 16 ott 2005 : 16:05:20 Volevo citare un ulteriore illegittimo: la motorizzazione appone la dicitura sul libretto "veicolo d'interesse storico e collezionistico registro n° XXXXXX" utilizzando il numero della federazione che come si sa non è compatibile con le altre e quindi dalla dicitura non si può risalire a nulla.
Per quanto riguarda il riconoscimento dallo stato il nostro club lo è e nel fare le cose si ci muove a norma di legge e ci si riesce. La mia battaglia sta nel fatto che non solo un nostro socio debba poter ottenere le cose perchè rompiamo le scatole per via legale ma da trieste a palermo tutti debbano poterlo fare da privati cittadini e non da appartenenti a federazioni. Noi abbiamo ottenuto assicurazioni a Napoli e provincia (zona in cui molte compagnie non ti vogliono assicurare neanche una scatola di lenticchie tenuta chiusa nella cassaforte del banco di napoli) ma questo sempre perchè abbiamo avuto persone operanti sul territorio.
Le Federazioni come si sa hanno dato e continuano a dare tanto però curano anche i propri interessi e non nascondiamo che l'attuale situazione fa molto comodo un po' a tutti però ciò non deve essere a discapito dei cittadini. Ho avuto modo di documentare di persona degli illeciti operati da molti ct di club che senza neanche prendere visione del veicolo (solo attraverso fotocopie di documenti) immatricolano, forniscono assicurazioni e reiscrivono veicoli e ciò è consentito anche perchè è tutto il sistema che fa acqua e tutti ci mangiano. Alla fine, secondo calcoli fatti il mese di giugno, se un cittadino vuole rispolverare il vecchio veicolo che teneva fermo in garage da qualche decennio, senza avere intoppi ed in breve tempo, oltre alle spese di restauro, deve sborsare una cifra tra i 600,00€ ed gli 800,00€ (ovviamente pagandoci anche le mazzette e l'assicurazione) contro i 200,00€ 300,00€ assicurazione compresa che ci vorrebbero.
Al momento stiamo prendendo contatti con il ministero e con le assicurazioni cercando di mettere la pulce all'orecchio a vari livelli ma forse avremmo bisogno di maggior rumore, vedremo... |
vespamodelli |
Posted - 07 ott 2005 : 11:33:23 E' vero, è triste ma è così, però dissento dal "si stava meglio quando si stava peggio". Se ora si possono reiscrivere i veicoli radiati ed esiste una lista aggiornata ogni anno per i motoveicoli di interesse storico, lo dobbiamo "ai nuovi entrati", all'FMI per prima. L'ASI era troppo presa a difendere "i suoi " diritti acquisiti per poter difendere i diritti degli appassionati e soci.
Son daccordo con te che i veicoli storici, come in Francia e Gran Bretagna, dovrebbero essere esentati e riconosciuti automaticamente al 25° compleanno . . . ma siamo in Italia e pure la possibilità di reiscrizione ovviamente è una nuova fonte di approvviggionamento monetario per lo stato. Più di 300 euro in diritti, more e balzelli per poter riavere un diritto acquisito con la prima immatricolazione è solo VERGOGNOSO!!! (Mi riferisco alle radiazioni d'ufficio che nel 90% dei casi sono illegittime ed effettuate illo tempore senza comunicarlo all'interessato, senza ritiro dei doc e targa, per non parlare della illeggittimità generale che cancella un veicolo regolarmente immatricolato per mancati pagamenti di una tassa che gestisce un ente privato . . .)
Purtroppo è così, ma io spero che non lo sia per sempre e ben vengano 1000 associazioni con tutto ciò che comporta se poi c'è una possibilità in più di veder riconosciuto il valore del nostro patrimonio motoristico di interesse storico.
Chi cambia le marce non cambierà mai la lamiera con la plastica!!! |
eleboronero |
Posted - 06 ott 2005 : 15:31:53 Caro VBA io non reagisco a nulla soltanto che avendo una militanza quasi ventennale sia asi,fmi + altre associazioni ho la "presunzione" di avere la fotografia reale della situazione. Se vuoi il mio modesto parere si stava meglio quando la possibilita' di manovra l'aveva solo l'asi. innorridito? mi spiego subito: prima con la legge 400 (non abolita) il mezzo era in esenzione TOTALE e i prezzi (associazione ecc.) erano come gli odierni. ora la legge nazionale subisce (ci provano) le leggi regionali per cui la situazione puo' essere rosea in piemonte e nerissina in alto adige.adesso che molti "scoprono" l'epoca tutti l'fmi per prima non solo raddoppia i prezzi, ti mette in lista d'attesa perche' non ha uomini abbastanza per la mole di lavoro. le assicurazioni di fatto hanno fatto un cartello (l'helvetia tanto per dirne una non ti assicura autoveicoli inferiori a 1000 cc ,se non omologati asi,motivando il tutto perche' di fiat 500 ce ne sono in giro troppe!!!!) eppure sarebbe tanto semplice: in inghilterra le auto e moto passono d'epoca d'ufficio dopo 25 anni e NON pagano piu' nulla perche' in 25 anni hanno gia' DATO!!! Per cambiare ci vuole volonta' politica e non solo (pensa al governo Dalema che voleva eleminare il pra perche' e' un doppione della motorizzazione e ..hanno eleminato lui!) in definitiva un club Deve essere in favore dei soci Non contro!! Per non parlare della politica Loi dell'asi e la sua villa Rei.....se siamo nella cacca come immagine e non solo un grazie lo dobbiamo SOLO a lui e c. Alla fine di questo discorso tu mi dirai: vedi ho ragione io con la mia associazione! Infatti Tu hai ragione,ma purtroppo per muoversi in tutti i campi e sfaccettature dell'epoca BISOGNA essere riconosciuti dallo stato! Perche' alla fine al tuo socio non interessa che tu hai ragione,ma che gli immatricoli ,senza tribulare e alla svelta, il suo mezzo storico o al limite che gli permetti di poterlo assicurare a basso prezzo! E' triste , ma purtroppo e' cos'ì ciao
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VBA |
Posted - 06 ott 2005 : 13:00:52 Eleboronero vedo ke in sostenza reagisci sulla mia lunghezza d'onda. Raffaele il punto è che ogni assicurazione può chiedere quello che vuole come garanzia, anche l'iscrizione a topolino o quelli che hanno un peso superiore ai 90kg. In alcuni casi scelgono di assicurare solo fmi o asi e a questo nessuno può dirgli nulla ma se alcune compagnie dichiarano che basta essere in regola con la legge poi non possono obbligarti a tesserarti a playboy (se non lo specificano in precedenza), questo significa giocare sporco, creare favoritismi di cartello, monopolizzare il mercato. Per le motorizzazioni non resta altro che denunciare, mandare avanti avvocati ed informare il ministero. |
raffaele |
Posted - 05 ott 2005 : 22:14:29 Ciao, grazie per la re.
Quindi, in buona sostanza(per dirla come l'avvocato di jonny stecchino)....continuo così! Pago se circolo, e fine.
Grazie del chiarimento!
raf :) |
eleboronero |
Posted - 05 ott 2005 : 14:26:10 citazione: Messaggio inserito da raffaele
ALT ALT ALT!!!! Scusate, mi sono perso, non riesco più a tenere il filo....sarà l'età. Allora, ASI - FMI - Motorizzazione, ecc. ecc...... Vorrei capire... Le mie Lambre sono in regola, bolli pagati, trapassi regolari, revisione periodica passata senza problemi, assicurazione che mi chiede solo l'iscrizione al Lambretta club.....tutto ok. Perchè dovrei iscriverle ASI o FMI??? Per non pagare 20€ di tassa di circolazione, ...oppure per altro?
Grazie.
raf :)
infatti tu paghi €.20 di TASSA DI PROPRIETA' dato che le tue lambrette hanno sicuramente + di 30 anni puoi pagare 10,31 di tassa di circolazione.(l'importo dipende dalla regione in cui risiedi) nessuno ti obbliga (nel tuo caso) ad iscriviti ad un registro e se alla tua assicurazione basta l'iscrizione al lambretta club (e' federato asi/fmi?)tanto meglio! ciao |
raffaele |
Posted - 05 ott 2005 : 13:16:34 ALT ALT ALT!!!! Scusate, mi sono perso, non riesco più a tenere il filo....sarà l'età. Allora, ASI - FMI - Motorizzazione, ecc. ecc...... Vorrei capire... Le mie Lambre sono in regola, bolli pagati, trapassi regolari, revisione periodica passata senza problemi, assicurazione che mi chiede solo l'iscrizione al Lambretta club.....tutto ok. Perchè dovrei iscriverle ASI o FMI??? Per non pagare 20€ di tassa di circolazione, ...oppure per altro?
Grazie.
raf :) |
VBA |
Posted - 01 ott 2005 : 14:16:37 Caro vespamodelli se leggi bene io NO SMS MODE remo contro alcune federazioni (il titolo è più come richiamo x una lettura) a cui riconosco e ringrazio. Se parlo è perchè sono riuscito a far valere i diritti ma NO SMS MODE ci sono riuscito tempo a dietro come singolo cittadino che voleva reimmatricolare un veicolo. Attraverso il club non federato ciò è stato possibile anche se dopo dure lotte e minacciosi, continui ed assillanti interventi da parte di nostri legali. Forse la cosa che magari fa rabbia è proprio come dicevi tu che ci sono motorizzazioni e motorizzazioni nonchè la nota dolente delle compagnie assicuratrici. Ti farò un esempio di fatti accaduti e che forse continuano ad accadere: un nostro associato paga l'iscrizione (30,00€) e riceve tutta la documentazione necessaria dopo le opportune verifiche di tecnici (e parliamo anche di restauratori pluripremiati da alcune federazioni), il veicolo è perfetto ed immatricolato. Il socio si reca dalla sua compagnia assicuratrice e gli viene negata l'assicurazione con delle loro motivazioni che entrano in conflitto con il pacchetto pubblicizzato. Il socio per i suoi buon motivi d'essere assicurato con quella compagnia contatta una persona, paga 200,00€ e gli viene rilasciato un tesserino federato con tutta la documentazione, iscrizione nel registro della federazione ed un'assicurazione (marcante il valore di circa 90,00€) nel giro di 2 giorni e tutto questo con una fotocopia del libretto senza mai presentare in visione il veicolo (cmq la compagnia richiede un certificato di storicità). A questo punto viene da chiedersi: l'assicurazione vuole delle garanzie ma chi meglio le avrebbe fornite? Perchè chi ha tutto in regola deve pagare per essere disonesto? Certo che NO SMS MODE è una prassi diffusa ma anche se per pochi casi si resta con l'amaro in bocca: non ho potuto accontentare un socio anche se aveva tutto in regola.
Si spera in un leggiferare giusto fatto da persone competenti che dia la possibilità a tutti.
Spero che continuiate a rispondere a riguardo. Grazie a tutti. |
vespamodelli |
Posted - 27 set 2005 : 12:49:15 VBA, in linea di principio hai ragione a dire che così come lo stato riconosce i veicoli storici automaticamente allo scadere dei 30 anni e allo scadere dei 20 se iscritti in appositi elenchi, ( che poi è il vero motivo per cui l'ASI, a suo tempo si oppose a redigere gli elenchi, ovvero la perdita di potere in materia !!!) così dovrebbe essere per le reiscrizioni e reimmatricolazioni, (le compagnie assicurative fanno che gli interessi loro ovviamente). Ma poi c'è la prassi, ci sono motorizzazioni in Italia che negano la possibilità di reimmatricolare un veicolo senza doc nemmeno se iscritto allo zecchino d'oro.
In ogni caso non condivido per niente, la tua animosità verso enti quali come l'FMI che si sono battuti perché invece si potessero reiscrivere, reimmatricolare, esentare, agevolare i veicoli di interesse storico.
Credo che le distinzioni tra enti ci siano e siano ben riconosciute dagli appassionati. E' da tempo che io e i soci del mio motoclub, stiamo testando la possibilità almeno per i veicoli trentennali l'automatismo di cui parli e in alcuni casi ci si è riusciti, ma finché continueranno a scrivere leggi appositamente perché ci siano interpretazioni . . . è dura.
Non credere di essere un paladino solitario, c'è appassionati che continuamente investono il loro tempo nel tentare di avvantaggiare la categoria, senza fare tanta pubblicità se non a fatti compiuti. Ma per il momento siamo ancora in una situazione precaria dove in Veneto si fa in un modo e in Puglia in un altro, quindi i "risultati" non sono "standardizzati" e quindi gli obiettivi non raggiunti per tutti.
Ripeto, è pregevole chi apre gli occhi su certe situazioni come hai fatto tu, ma sparare a casaccio nel mucchio serve solo a chi vorrebbe farci ritornare al monopolio assolutistico di un solo ente quale era l'ASI.
Salut
Chi cambia le marce non cambierà mai la lamiera con la plastica!!! |
VBA |
Posted - 24 set 2005 : 00:10:21 Ragazzi vi dico che non è che svegliandomi una mattina ho reinterpretato la legge come mi piaceva ne tantomeno ci voglio andare contro: esistono a riguardo anche sentenze della cassazione; oltretutto il nostro club non è federato e la nostra certificazione ha pari valore di quelli federati, l'unica cosa è che non possiamo determinare noi le marche ed i modelli che possono beneficiare delle agevolazioni.
eleboronero hai detto benissimo "ti diro' che tu hai ragione e io non ho torto!" (spero che non sia inteso come un vecchio detto usato tantissimo a napoli) ;)
Comunque rinnovo i miei ringraziamenti per la vostra partecipazione
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Iso |
Posted - 23 set 2005 : 19:58:56 Capisco le buone intenzioni di VBA ma per me l'art. 18 includendo la frase "Il proprietario deve produrre la certificazione rilasciata da uno dei registri di marca, ASI/FMI,..." al momento siamo tenuti a seguire l'iter indicato. Per noi in questo momento cercare di contrastare la legge è un complicazione controporoducente. Già è lunga e macchinosa, se poi ci mettiamo fare la guerra alla legge perchè la vogliamo intendere in modo diverso rischimo fortemente di impantanarci e non circolare con i nostri mezzi.
Credo sia necessario tenere distinti l'art. 63 relativo all'esenzione della tassa di proprietà dall'art. 18 che contempla la reiscrizione al PRA dei radiati d'ufficio. Sono due materie e procedimenti differenti.
Ciao, Luigi. |
eleboronero |
Posted - 23 set 2005 : 16:43:43 Chi è che fa questi regali? Non stare a quello che leggi da qualche parte... se era gratuito c'erano meno associati. ti garantisco che il certificato di storicita' e' completamente gatuito. comunque perche' non venga molto lunga ti diro' che tu hai ragione e io non ho torto! ciao |
VBA |
Posted - 23 set 2005 : 09:35:22 "questo e' quello che recita la legge da 20 ai 30 sono riconosciuti d'interesse storico quei veicoli riconosciuti dai registri preposti (asi/fmi/lancia/alfa/fiat) l'fmi fa la famosa lista mentre per l'asi lo sono tutti quelli che richiedono l'attestato di storicita' con 3 foto (a tutti non solo ai suoi associati ed e' GRATUITO)"
Chi è che fa questi regali? Non stare a quello che leggi da qualche parte... se era gratuito c'erano meno associati. Chi non è socio deve sborsare 150,00€ all'ASI (certo che non possono regalare le cose, e non sono io a poter dire quanto vale uno storicità). Il punto è che la legge non chiede alle federazioni citate di rilasciare documentazione. Io non sono un legale e all'interpretazione non ci sono arrivato per il mio spiccato senso d'analisi. Nel tempo sono nati dei contenziosi e si sono fatte delle cause che hanno dato ragione all'interpretazione che io propongo (visto l'ambiguità che crea la legge dal punto di vista attuativo), e che è stata posta in visione a ben 4 legali che hanno confermato. Le stesse regioni, in virtù di richiami legali hanno ceduto e accettando la Tassa di Circolazione per qualunque veicolo avente almeno 20anni compiuti.
PS: per l'ASI lo sono tutti quelli che hanno 20 anni compiuti che siano in possesso dei requisiti previsti dal proprio Regolamento Tecnico Nazionale per il rilascio dell'Attestato di iscrizione (delibera 09.11.2001). |
Janez |
Posted - 23 set 2005 : 09:22:30 Intervengo solo per dire che in effetti subordinare una pratica ad un iscrizione a una federazione mi sembra una specie di pizzo legalizzato; poi per carita', e' ottimo poter reiscrivere i nostri mezzi con targa originale!
Macchia nera Forever! |
vdrdd |
Posted - 23 set 2005 : 09:08:32 citazione: Messaggio inserito da ironmana
vdrdd hai secondo me commesso un errore di valutazione; per reiscrivere un mezzo al pra, da come hai scritto sembra che ci vogliano 65 euro, ma non è così. Il costo varia dai 450 euro ai 600 a seconda se la pratica te la gestisci personalmente oppure se la fai fare ad un'agenzia specializzata. C'è un articolo ben fatto in merito su motociclismo d'epoca di giugno. Come personale parere in merito a questo post, sono dell'idea di seguire l'iter più semplice e conosciuto, anche se leggermente più costoso. A dir vero non ho ben assimilato i passaggi da fare che cita VBA.
ironmana
Ciao ironmana, mi riferivo al solo costo di iscrizione del veicolo al registro storico. So bene quanto costa la reiscrizione al PRA, ne ho fatta una all'inizio dell'anno. Per inciso, e tramite agenzia, ho speso 300 euro. Per il resto, sono d'accordo nel cercare di seguire l'iter più semplice che, oggi come oggi, è quello che faticosamente cerchiamo di seguire tutti noi che vogliamo rimettere in regola, e in strada, mezzi radiati o da reimmatricolare ex novo. Sappiamo benissimo quello che succede ogni giorno nei PRA delle varie regioni. Ognuno interpreta la legge a modo suo e pratiche identiche accettare in alcuni PRA non vengono accettate in altri. Secondo me è su questo che bisognerebbe cercare di intervenire e fare chiarezza, non dedicare troppo tempo su questione di registri storici o meno. Posso capire le ragioni di VBA e condividere in parte le sue motivazioni. Temo solo che si aggiunga confusione a confusione.
Ciao Donato |
eleboronero |
Posted - 23 set 2005 : 08:36:28 Lascia perplesso il comportamento di terzi:
-signore devo immatricolare (o assicurare o far starnutire) il mio veicolo che ha più di 20 anni, come devo fare? -per prima cosa deve associarsi a XXX... ecc.. ecc.. ecc..
questo e' quello che recita la legge da 20 ai 30 sono riconosciuti d'interesse storico quei veicoli riconosciuti dai registri preposti (asi/fmi/lancia/alfa/fiat) l'fmi fa la famosa lista mentre per l'asi lo sono tutti quelli che richiedono l'attestato di storicita' con 3 foto (a tutti non solo ai suoi associati ed e' GRATUITO) Nuovo casino saltera' fuori se passera' il designo di legge Magnabò (25 anni ecc. ecc. nuove certificazioni ecc.) vedremo........molto piu' facile per i mezzi d'epoca e per noi in germania! ciao |
VBA |
Posted - 23 set 2005 : 03:11:15 eleboronero l'autocertificazione per legge dovrebbe, e concordo con il tuo dovrebbe, essere accettata da tutti con le stesse regole, ed è a questo che io mi batto e devo dire che i risultati si fanno vedere. Io per quello che posso cerco di aiutare anche persone non appartenenti al club, non aiuto per vendere una tessera ne per un tornaconto: per me non è giusta una determinata cosa e cerco il sistema che a mio avviso possa raddrizzarla.
Per quanto riguarda il treno io intendevo alla stazione del 1997 che c'è stata una volata. Io non ho nulla contro alle federazioni, meritevoli di portare avanti battaglie e di averne vinte tante a nostro beneficio. Certo che se uno ne è contento può omologare quello che vuole con chi vuole.
Lascia perplesso il comportamento di terzi:
-signore devo immatricolare (o assicurare o far starnutire) il mio veicolo che ha più di 20 anni, come devo fare? -per prima cosa deve associarsi a XXX... ecc.. ecc.. ecc..
Questo modo non sta bene, presto la legge cambierà o almeno chi fa leggi è a conoscenza del problema e si confida in questo.
Condividi sempre la tua passione, moltiplica la gratificazione ;) |
eleboronero |
Posted - 22 set 2005 : 21:25:55 ma caro VBA guarda che l'autocertificazione viene accetta alla motorizzazione, ma non al pra che sono 2 organi che dovrebbero (poi adesso che c'e' lo sportello unico dell'automobilista) avere le stesse regole............... se nel 1982 il treno del "guadagno" l'hanno preso solo l'asi e i 3 registri e' perche' prima non intessava nessuno, poi nel 2000 l'fmi e' voluta saltarci su anche lei (per spirito unanitario?).......e si e' subito adeguata a prezzi asi. Tu con la tua associazione dove eri? Qui non c'e' favoritismo, ma per fortuna associazioni che si battono per noi del mondo d'epoca! ti ricordo l'ultima battaglia per l'art.18! adesso puoi tenere la vecchie targhe e libretto e scusa se e' poco!!! comunque uno NON e' obbligato a percorrere le strade asi/fmi,ma poi si arena per forza. chiaro che per legge TUTTI i veicoli dopo 30 anni sono d'epoca,ma se per legge per poter riscriverli debbo per forza passare per asi/fmi non ne faccio un dramma! io sono orgoglioso del miei 23 mezzi tutti omologati sia fmi che asi infine mi permetto di ricordarti che essere socio fmi/asi o di qualunque associazione non lo si fa SOLO PER IL PROPRIO TORNACONTO sia assicurativo o per immatricolare,ma per godere e condividere la propria passione con altri. ciao
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VBA |
Posted - 22 set 2005 : 18:34:00 Ironmana Non è mio intento descrivere l'iter burocratico da seguire anche perchè varia da ufficio ad ufficio essendo poco chiara la situazione a chi troviamo dall'altro lato che delle volte fa percorrere delle strade inutili ed onerose. La mia descrizione si limita semplicemente all'attuale situazione burocratica che favorisce, anche se involontariamente, alcune federazioni semplicemente per la mancanza di strumenti di attuazione legislativa. La faccenda in termini legali è molto complicata perchè favorisce in modo esagerato lo scarica barile e quindi non si viene a capo delle responsabilità. In termini di favoritismo posso dirti che c'è chi da 15000 iscritti è passato a 65000 iscritti con l'uscita della legge, giocando sulla confusione ( da 600000,00€ a più di 2milioni e mezzo di euro all'anno), se questo non è favorire non so cosa sia. |
ironmana |
Posted - 22 set 2005 : 18:16:01 vdrdd hai secondo me commesso un errore di valutazione; per reiscrivere un mezzo al pra, da come hai scritto sembra che ci vogliano 65 euro, ma non è così. Il costo varia dai 450 euro ai 600 a seconda se la pratica te la gestisci personalmente oppure se la fai fare ad un'agenzia specializzata. C'è un articolo ben fatto in merito su motociclismo d'epoca di giugno. Come personale parere in merito a questo post, sono dell'idea di seguire l'iter più semplice e conosciuto, anche se leggermente più costoso. A dir vero non ho ben assimilato i passaggi da fare che cita VBA.
ironmana |
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