| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Ciurcione |
Posted - 14 ago 2004 : 13:57:59
Come da oggetto ho una lambra 125 2°Serie radiata con sola targa.
Le pratiche per l'iscrizione al registro storico sono tutte avviate,volevo solo sapere se per riscrivere al pra il mezzo con targa vecchia occorre una revisione ufficiale alla motorizzazione oppure una semplice in una qualsiasi officina autorizzazta.Vi spiego,ho un amico che fa le revisioni e per qualche acciacco mi chiude un occhio, mentre alla motorizzazione se non vai con i prosciutti....!Anche in questo caso occorre il foglio di restauro ad arte del meccanico?
Ciao e grazie |
| 8 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| PV33 |
Posted - 17 ago 2004 : 00:23:15
La targa dovrebbe essere ancora di lamiera, quindi si può restaurare tranquillamente. Non è proprio legale, ma lo fanno tutti e nessuno ha mai avuto da ridire.
Ciao. |
| Ciurcione |
Posted - 15 ago 2004 : 15:10:30
Ho capito,vado ad informarmi meglio alla motorizzazione x non avere sorprese
Altra cosa... dato che la targa originale non è messa tanto bene,c'è il rischio che in un ufficio me la richiedano fisicamente e non me la accettino,oppure si passa direttamente al controllo (semi)ufficiale nell'officina del mio amico?
Grazie raga, siete dei mostri burocratici!!!! |
| Bicius |
Posted - 15 ago 2004 : 10:26:42
citazione:
Messaggio inserito da PV33
Per Bicius, chi ti ha detto quelle cose non distingue tra un veicolo "storico" ed un veicolo "d'epoca". Consigliali la lettura dell'Art. 60 del Codice della strada.
Ciao.
Anche qui porto il messaggino, non vorrei essermi spiegato male io, provo a rifargli la domanda e vedo cosa mi dicono stavolta.
Bicius |
| PV33 |
Posted - 15 ago 2004 : 09:08:16
Non per fare l'uccello del malaugurio, ma solo per mettere in guardia, dico a Curcione di informarsi prima, perchè rientra nel potere discrezionale della Motorizzazione visionare il mezzo se manca il libretto. Forse nel tuo caso te la cavi, ma se il veicolo fosse appena più vecchio, quindi privo di omologazione come la si intende ora, la "passeggiata" in Motorizzazione è quasi sicura, almeno in molte parti d'Italia.
Per Bicius, chi ti ha detto quelle cose non distingue tra un veicolo "storico" ed un veicolo "d'epoca". Consigliali la lettura dell'Art. 60 del Codice della strada.
Ciao. |
| Bicius |
Posted - 14 ago 2004 : 16:50:15
m455!m0, sei un'enciclopedia!!!
Da nessuna parte si riescono ad avere tante informazioni nello stesso momento, anch'io sono un po' duro e per questo chiedo molta pazienza.
Stampo il tuo bel discorsetto e lo porto all'Ufficio Aci del mio paese, ogni tanto una bella lezioncina (intesa come istruzione a titolo gratuito) può servire anche a loro, a volte mi dicono una cosa che, se torno dopo 5 minuti non se la ricordano più oppure ne dicono un'altra!!!
Grazie
Bicius |
| m455!m0 |
Posted - 14 ago 2004 : 15:59:20
Un pò di chiarezza, quanto segue è la trafila burocratica per la REISCRIZIONE al P.R.A di un veicolo radiato d' ufficio che conserva ancora la targa.
La legge (art.18 L.289/2002- legge finanziaria 2003) prevede la possibilità di reiscrivere al Pubblico Registro Automobilistico i veicoli radiati d'ufficio d'interesse storico e collezionistico, conservando targhe e documenti originari.
Sono veicoli d'interesse storico e collezionistico i veicoli iscritti nei registri ASI o FMI.
Per ottenere la reiscrizione è indispensabile che l'interessato:
1. sia in possesso almeno delle targhe originarie (in mancanza il veicolo deve essere reimmatricolato, con conseguente cambio della targa)
2. dimostri l'avvenuto pagamento delle tasse automobilistiche arretrate del triennio precedente a quello nel corso del quale si richiede l'iscrizione, con una maggiorazione del 50%.
Se l'interessato dispone delle targhe originarie ma non della carta di circolazione, deve richiedere all'Ufficio Provinciale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri l'immatricolazione del veicolo con la stessa targa (a questo fine deve presentare dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l'anno di prima immatricolazione, la precedente iscrizione al P.R.A. e l'anno di avvenuta radiazione d'ufficio, oppure copia dell'estratto cronologico rilasciato dal P.R.A.); una volta eseguita l'immatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, deve reiscrivere il veicolo al P.R.A.
Se invece l'interessato dispone sia delle targhe originarie che della carta di circolazione originaria, deve rivolgersi prima all'Ufficio Provinciale ACI del Pubblico Registro Automobilistico e chiedere la reiscrizione del veicolo; ottenuta la reiscrizione deve poi chiedere l'annotazione nei registri del Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
In entrambe le ipotesi sopra descritte, bisogna presentare al Pubblico Registro Automobilistico:
. copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate e maggiorate
. copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici (ASI o FMI)
. carta di circolazione
. foglio complementare originario
. titolo di proprietà
Se il foglio complementare (o l'eventuale duplicato a suo tempo rilasciato dall'ACI) non è disponibile, occorre presentare la denuncia sporta agli organi di polizia per smarrimento, furto o distruzione (oppure la dichiarazione sostitutiva di resa denuncia).
Considerato l'indubbio valore storico di questo documento è consentito che la parte trattenga il foglio complementare, rilasciando al riguardo una apposita dichiarazione.
A seguito della reiscrizione al P.R.A. viene rilasciato il Certificato di Proprietà (C.d.P.) che è necessario per effettuare le successive formalità relative al veicolo; non potrà invece essere utilizzato per richiedere annotazioni/trascrizioni al PRA il foglio complementare originario trattenuto per il suo valore storico.
Per ciò che attiene al titolo da produrre al PRA, possono verificarsi le seguenti alternative:
1) Reiscrizione a nome dell'intestatario precedente:
Il proprietario già intestatario presenta dichiarazione di proprietà (come da fac simile allegato) redatta nella forma della scrittura privata con firma autenticata dal notaio in duplice originale e in bollo, in cui chiede la reiscrizione del veicolo a proprio nome con la stessa targa.
2) Reiscrizione a nome dell'acquirente, munito di titolo traslativo a proprio favore:
Occorre produrre un titolo traslativo della proprietà nelle forme previste ex art.2657c.c. (sentenza, atto pubblico, scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente).
Attenzione
La pratica deve essere obbligatoriamente presentata all'Ufficio Provinciale ACI del PRA della provincia in cui risiede il soggetto che si intesta il veicolo.
E' da notare che , per effetto della reiscrizione al P.R.A. del veicolo, viene ripristinato l'obbligo di pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso alla data della richiesta; inoltre non sono più valide le attestazioni di esenzione per le tasse rilasciate a suo tempo dal Ministero delle Finanze a favore di veicoli storici specificatamente individuati.
A Ciurcione
Non occorre nessun foglio di restauro ad opera d'arte rilasciato da nessun meccanico!
La revisione la dovrai successivamente quando avrai tutti i documenti, prima di poter mettere il mezzo in strada.
Si pùò fare in qualsiasi officina autorizzata costa 37 euro e si fa ogni 2 anni.
A Bicius
Tutto corretto per quel che riguarda l'attestato di storicità del mezzo rilasciato da ASI o FMI(chiamato Iscrizione al Registro Storico), non viene visionato personalmente da un commissario o delegato (quello è nel caso del rilascio del certificato delle caratteristiche tecniche del mezzo che serve per la REIMMATRICOLAZIONE del mezzo, cioè assenza di TARGA E DOCUMENTI) ma tramite delle foto che si dovranno spedire alla sede di Roma. Il mio consiglio è di contattare il commissario moto storiche asi o fmi della vostra provincia, sarà lui a prendersi la briga di spedire a Roma il vostro materiale (foto e documenti), se il materiale non è sufficiante tipo foto sbagliate, sarà lui stesso a consigliarvi come e cosa fare in questo modo si evita di perder tempo e danaro. Vi ricordo infine che per poter iscrivere il mezzo al registro storico, dovete essere tesserati presso un club riconosciuto.
Il mezzo lo potrai usare dopo che ci sarà scritto il tuo nome sul libretto, dopo che lo avrai assicurato, dopo che avrai pagato il bollo (intero non + ridotto) e dopo che ti sari messo il casco. E puoi andare dove vorrai. |
| Bicius |
Posted - 14 ago 2004 : 15:08:59
Ciao mi sembrava di avere capito che se è radiata, per rifare il libretto devi avere un foglio dall'Asi o Fmi che certifica la storicità del mezzo, quindi il mezzo dovrà essere visionato da un commissario delegato e, con il documento che ti rilascerà potrai fare la richiesta di un nuovo libretto alla motorizzazione.
Butto un'altra domanda nella domanda: una volta che il mezzo, dopo tutte le peripezie descritte negi post precedenti, quando lo si potrà usare???
Mi sembra che si possa girare solo durante manifestazioni , meeting o raduni in percorsi denunciati precedentemente: ovvero non potrò usarla per farmi un giretto quando ne avrò voglia.
E' giusto questa cosa che ho sentito???
Grazie
Bicius |
| Ciurcione |
Posted - 14 ago 2004 : 13:59:01
AH, dimenticavo è radiata d'ufficio |
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