V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
tiz.b |
Posted - 10 dic 2007 : 09:41:57 Sentivo ieri a Ferrara 2 commercianti di auto/moto d'epoca che parlavano tra loro.
Uno tra qualche giorno doveva partire per l'Inghilterra per immatricolare una macchina. Sentivo che diceva che li non ci sono notai / aci / burocrazia come in Italia. Basta compilare un formulario e tutto è a posto. Sentivo che anche in Germania non servono molti documenti.
Ma è vera questa cosa?
Ecco perchè ci stanno portando via i pezzi più belli ....
_____________________ Aiuto!... Sono stato contagiato dalla passione per la Lambretta |
2 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
scalambro |
Posted - 10 dic 2007 : 21:28:23 In Inghilterra il passaggio di proprietà costa,un francobollo. Nel libretto c'è uno stampato,viene compilato dal proprietario e dallo acquirente,lo spedisci ed ò fatto. Ti rimborsano anche il bollo. |
GiPiRat |
Posted - 10 dic 2007 : 13:18:34 Sì, è abbastanza vero. Naturalmente lì il collaudo lo fanno sul serio, non gli interessa che un meccanico privato, a pagamento, dichiari che i lavori sono stati fatti a regola d'arte. Inoltre si possono apportare "migliorie" meccaniche che, contrariamente a quanto avviene in Italia, vengono accettate (freni a disco, interventi su cilindrata e frizione, ecc.). Naturalmente tutti i pezzi utilizzati devono essere omologati in quelle nazioni.
Comunque, a meno di abitare sul confine con la Germania e di avere un amico lì che ti aiuta, è una cosa da "ricchi".
Ciao, Gino
Ciao, Gino |
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