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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
tagliaerbe Posted - 18 ago 2009 : 22:10:33
Pianificando il resturo di alcune repliche dei suddetti, ma con l'utilizzo di componenenti e colorazioni rigorosamente originali, mi domando:
Ma il recente proliferare di repliche, di repliche di repliche, di mezzi interi piuttosto che di componenti (selle, contakm, fari, carburatori ecc), secondo voi, accresce o forse svilisce il valore, non solo economico, degli stessi?
Per dire:
Di 200sx "replicate" S se ne vedono in numero maggiore oggi di quante probabilmente non ne abbia fatte Arturo Francesco!
Solo che, secondo me, non basta una 200 bicolore, una "S" in alluminio e quattro orpelli copiati dai cinesi per fare una replica degna di essere definita tale. Cosi come non basta un brattolo di rosso e quattro stemmi per trasformare una 500 in una Ferrari.
Altrimenti, il lavoro di chi cerca e paga il contakm originale, e così il carburatore, e poi la sella e i fari e il resto, magari cercando anni e spendendo non proprio 2 lire,e poi lavora sul motore rispettando le caratteristiche e le indicazioni dell'epoca,con tutti i rischi che ne conseguono, viene parificato al lavoro di chi si fa un giro su ebay, compra quattro tarocchi simil originali e confeziona la copia della copia della copia della copia.
E allora dico:
Perchè invece di correre dietro ed emulare i lavori altrui, non si da spazio alla fantasia propria? A volte si vedono certi lavori in giro che c'è davvero da fare le bave, e non sono repliche di nulla.
Così, quando si vuole davvero cimentarsi in una replica, per impreziosire una collezione per esempio, si è sicuri di spedere un sacco di soldi, ma anche di avere un mezzo che mantiene il suo pregio, storico soprattutto, ma non solo.
Alla faccia di tutti i riproduttori di porcherie.
A proposito, le repliche in programma sono una 150 sx "S" e una 175 tv "Gori".
Secondo me.
Saluti

20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
deejay70 Posted - 14 set 2009 : 13:50:22
Quoto completamente il Sig. De Santis.
Parole sagge.
Grisu Posted - 23 ago 2009 : 09:38:17
piero parole sante,senza tanta filosofia...................
Il Santo Posted - 23 ago 2009 : 02:35:28
Caro Pietro, per dirla alla Fantozzi: "E' un bel presidente!". Ottime parole, davvero.
De Santis Pietro Posted - 22 ago 2009 : 23:51:44
La Lambretta oltre ad essere stata un mezzo di lavoro e di locomozione per le famiglie era anche un modo per essere liberi, quando io uso la mia alla guida mi sento bene, libero la strada davanti mi ricordo quando mio padre ci trasportava in Lambretta (tutta la famiglia- unico mezzo) la battuta di Aldo fabrizi nel film di cui adesso mi sfugge il titolo dove lui vigile urbano ferma una Lambretta con una famiglia con due figli oltre ad i genitori mi pare fosse una D e dice al conducente 'e che è un pulman' ed il lambrettista gli risponde 'no è una Lambretta' io li ho vissute veramente.
La libertà la soddisfazione di ognuno di noi di ricostruirsi la proria lambretta con i ricambi che vuole con i colori che vuole è una gran bella cosa, a me piacciono tutte ma non bisogna gurdare la lambretta in sè, basta guardare la persona che l'ha fatta la sua soddisfazione io non mi sono mai permesso di dire ad un amico non mi piace lo ferirei, differente è se te lo chiede,
Per le repliche, all'inizio erano bistrattate adesso sono ben accette interessano ricordano ed è importante, non tutti possono comprare materiali originali (a meno mche non abbia soldi da spendere)chi non può compra ricambi tailandesi e varie, ma la soddisfazione è grande.
Facciamo in modo che tutti siano soddisfatti dei propri lavori e che si continui ad andare in lambretta ed essere liberi (anche se i tempi sono cambiati).
Il Santo Posted - 21 ago 2009 : 21:36:59
Infatti ho letto attentamente il tuo intervento e mi trovo anche d'accordo. :)
tagliaerbe Posted - 21 ago 2009 : 18:51:19
E infatti ho scritto anche:
Citazione:
Perchè invece di correre dietro ed emulare i lavori altrui, non si da spazio alla fantasia propria? A volte si vedono certi lavori in giro che c'è davvero da fare le bave, e non sono repliche di nulla.
Il Santo Posted - 21 ago 2009 : 13:40:39
A me capita che mi criticano perché non ho più le viti originali o perché il colore non era previsto dalla casa... Ma almeno ho la soddisfazione che quando ci giro e vado ai raduni ci arrivo in sella e non in furgone o carrello. E quando i "vecchietti" sgranano gli occhi quando sentono il "rumore" o il colore arancio della clubman oppure davanti alla mole di bagagli caricati sui portapacchi non ci credono. Ad ogni modo rispetto TUTTI i modi di vivere questa passione perché questi sono e devono rimanere complementari. Non è giusto che venga professato un unico modo. Ognuno ha le proprie soddisfazioni a modo suo ed è giusto che sia così.
deejay70 Posted - 21 ago 2009 : 11:10:56
Citazione:
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Recupero storico è anche quello effettuato allora da chi si mette a restaurare la lambra del nonno o del papà
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Mio padre aveva una Li 125 II (in società con suo fratello) che purtroppo dopo è stata venduta per comprare l'automobile (sempre in società), di quella mi sono rimaste solo le foto, ma se ne trovassi una...
Quando recuperai la mia abbandonata nel garage del mio vicino, e dopo "18" anni mio padre la fece partire cambiando solo le puntine, gli vidi una luce negli occhi che non avevo mai visto, pensate che usci a provare se funzionava sotto la pioggia!!!
Tutto ciò per dirvi che questo è quello che conta per me, non il garage pieno di modelli vari e ricercati, al diavolo se il ricambio non è originale (la mia non lo è per niente), mi dicevano che era un delitto personalizzare la mia in qunato era un pezzo raro, ma volevo a tutti i costi una lambretta che fosse mia, che non si possa paragonare a nulla.
Quando mi sono avvicinato al mondo lambretta sono rimasto poi schifato da alcuni personaggi che ti guardano in modo strano perchè non hai la lambretta originale...
Massimo rispetto per i punti di vista esposti da tutti.
tagliaerbe Posted - 20 ago 2009 : 09:47:32
A questo punto ci stà bene un:
"In effetti...purtroppo.."
IN EFFETTI basterebbe avere il coraggio di restaurare solo ciò che si è in grado e si ha la possibilità, repliche incluse.
E bisognerebbe avere il coraggio, come ho già osservato altre volte, di dare il giusto valore alla propria roba, e anche avere il coraggio di rifiutarsi di comperare schifezze (perchè se ci sono i cinesi a rifarle è solo perchè ci sono anche gli occidentali a comperarle. E aggiungo: I tailandesi comperano SOLO accessori originali e LI PAGANO QUALSIASI CIFRA, e vendono SOLO accessori rifatti a POCHI EURO. La morale fatela voi).
Il risultato sarebbe che la nostra Li125, restaurata veramente a regola d'arte, varrebbe davvero i soldi spesi per farla e anche di più, e che le repliche in giro sarebbero poche, vere e costose, com'è giusto che sia.
PURTROPPO la voglis di emulare è sempre grande e l'inventarsi intenditori, apassionati, restauraratori, collezzionisti altrettanto. E noto che più ci si lamenta del costo dei ricambi praticato dagli "sciacalli" del settore, e più, anzichè ricercare l'originalità e il recupero del pezzo, si ricerca solo la porcheria che costa poco. Ma dico: Vi sembra logico? Perchè invece non ci rassegnamo al fatto che un restauro vero dura mesi, spesso anni, costa soldi ma soprattutto tempo per recuprare, pulire spazzolare zincare cromare nichelare cadmiare, la vite dove ci va la vite e il bullone dovi ci va il bullone, e monta e smonta e rimonta se non viene come si deve, e ai mercatini anziche fare capannello ai soliti banchi(come faceva anche il sottoscritto, constatando poi che ai vari Giancarlo Guido ecc. fai solo un favore se ordini per posta!!)non si cerca nei banchi del "ruma ruma" il devioluci originale a 5€, il parafanghino originale ma da ricromare ovviamente a 10, il tirante del freno a 3€ ecc. ecc. ecc?
In effettiiii....purtroppoooo...
Saluti
(p.s. per zambe: Non ho l'olimpica, anche se mi fu proposta e mannaggia a me rifiutai lo scambio con una sx 200, che adesso ne scambierei 2, ma se vuoi quella "ufficiale" della Fiera di S.Caterina posso aitarti. Scherzo ovviamente e anche lo "sciacalli" era solo una battuta per chi lo pensa davvero)
PC Posted - 19 ago 2009 : 15:38:34
Citazione:
Recupero storico è anche quello effettuato allora da chi si mette a restaurare la lambra del nonno o del papà


Beh credo che questo non sia nemmeno in discussione. Se mio padre avesse avuto una Lambretta verniciata a scopa di marrone scuro, l'avrei smontata, ripulita e rimontata uguale!
L'oggetto del discorso di Marcello non credo tocchi questo tasto, ma quello del recupero storico di certe filosofie che comunque sono esistite nel corso del tempo.

Paolo Catani - RacingLambrettas.com
zambe Posted - 19 ago 2009 : 15:25:41
aggiungici che io vorrei fare un'olimpionica.

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certe cose non si possano fare. "NEPPURE" con l'ausilio di una chiave sghemba.
geppe Posted - 19 ago 2009 : 14:33:52
Personalmente credo ci siano mille modi di intendere questa passione, ed ognuno di noi, chiaramente, la pensa nella propria maniera. E'palese comunque che internet in questi anni ha cambiato in maniera drammatica le carte in tavola: se prima dovevi cercare faticosamente un fonte (intesa come spunto di ricerca storica e filologica), ora è la fonte stessa che ti cerca.
Basta cliccare e subito migliaia di informazioni e foto saltano fuori. Spunti idee e soluzioni ti vengono date in maniera oceanica ed è difficile che poi (nel caso specifico delle repliche) salti fuori qualcosa di filologico.
Ognuno è quindi libero di seguire un suo pensiero e se poi è contento di aver fatto una replica comprando delle scarse imitazioni buon per lui, non sarò certo io ad andare a rimproverargli alcunchè.
Ma so giudicare, e non mi permetterò mai di parificare questi lavori ad altri fatti con cognizione storica: Un tarocco non sminuirà un lavoro fatto bene e la differenza è COMUNQUE palese.
Esistono poi altri casi in cui, secondo me, si puo parlare di recupero storico.
Spostare il pensiero lambretta agli anni 50 e 60 per me vuol dire pensare ad una società ancora contadina, con l'inzio di una realta industriale che ancora non aveva sorpassato la terra. mi immagino i contadini che usano le lambre con il rimorchietto per la legna o per andare a vendere in città la verdura, mi immagino gli operai che dalla campagna si spostano in città per lavorare e tutto un microcosmo che gira intormo al movimento a due ruote.
Quando penso alla lambretta penso a tutto questo e non penso (per quanto vi garantisco possa apprezzare) al movimento mod od alle gare in scooter.
Recupero storico è anche quello effettuato allora da chi si mette a restaurare la lambra del nonno o del papà, con l'intento di far rivivere quello che era per loro un vero strumento di lavoro. Allora si, in quel caso, si ha il vero recupero storico, un recupero che affonda le radici nel passato della propria (ma propria veramente) storia.
Ad una persona che ha restaurato la lambretta che il padre usava per andare a lavorare, ad una uscita venne contestato il restauro, dato che i colori non li aveva fatti originali....
ma cavolo quella era la lambretta di suo padre, con i colori che aveva deciso suo padre!! perchè farla di colori diversi anche se originali? e gli venne pure detto che aveva buttato via i soldi del restauro perchè era una J....
E si perchè pure questa è la mentalità che impera recentemente: val la pena restaurare solo i 200, i 175, le A le B.....
Ma chiedete a questa persona se per lei vale di più la J di suo padre o la s-tipe d'oltre manica...





"Filosofia per alcuni meccanici: A fare i lavori male sono bravissimo anch'io!!"
danielemod Posted - 19 ago 2009 : 13:24:57
Citazione:
Messaggio inserito da Paolo Catani

Citazione:
meglio persistere nelle proprie passioni e sperare di incontrare qualcuno con cui condividerle genuinamente


Io invece la vedo così:
meglio persistere nelle proprie passioni CHE sperare di incontrare qualcuno con cui condividerle genuinamente

Paolo Catani - RacingLambrettas.com



io persisto nelle mie passioni ed ho anche avuto la fortuna di trovare qualcuno che come me e' sinceramente interessato, non per moda... il problema principale nella mia citta' e' che di lambrettisiti ce ne sono proprio pochi, ed i ragazzini in vespa mi fan venire la nausea.
poi chiaro, meglio soli che male accompagnati


Chi va in Lambretta è giovane
Luud Posted - 19 ago 2009 : 12:48:14
Quoto Paolo!la passione è un qualcosa di proprio che va al di là del giudizio degli altri..Un piccolo Aneddoto, un mio amico che considero davvero una gran persona ( o meglio il mio scooterfather)dopo che ho bucato il pistone ed ero inca come una biscia mi fà "Forza su Gian se ti perdi d' animo così la tua non è passione vera e ricorda che le soddisfazioni verranno..e che se ci si perde d' animo così si dovrebbe passare agli scooter automatici che corron di più consumano meno e son più affidabili ma questo non sarebbe scooterismo.."
PC Posted - 19 ago 2009 : 12:39:04
Citazione:
meglio persistere nelle proprie passioni e sperare di incontrare qualcuno con cui condividerle genuinamente


Io invece la vedo così:
meglio persistere nelle proprie passioni CHE sperare di incontrare qualcuno con cui condividerle genuinamente

Paolo Catani - RacingLambrettas.com
danielemod Posted - 19 ago 2009 : 12:25:02
in sostanza non e' cio' che fai, ma COME lo fai... c'e' chi si avvicina allo scooter d'epoca per pura moda (come succede soprattutto con la Vespa, da qualche anno a questa parte) e chi invece e' genuinamente appassionato e ama fare ricerche e coltivare la propria passione. la stessa cosa avviene con la musica: ormai tutto e' accessibile a tutti, ci vuole poco a fingersi appassionati..poi in qualche anno svanisce.
preferisco fare le cose quando mi appassionano davvero, e coltivarle negli anni cercando cercando. ho iniziato a 17 anni ad appassionarmi di scooters d'epoca, mini, sottocultura mod etc etc etc... ed ora e' triste vedere che ci vogliono 15 minuti su ebay per fingersi esperti, comprare una vespa e qualche cd. personalmente non credo che sarei molto soddisfatto, ma in fondo ognuno e' fatto a modo suo e giudicare non serve a molto.
meglio persistere nelle proprie passioni e sperare di incontrare qualcuno con cui condividerle genuinamente

Chi va in Lambretta è giovane
samaghi Posted - 19 ago 2009 : 03:16:20
..a mio avviso anche nel semplice restauro possono essere fatte le medesime considerazioni.
Di questi tempi ogni cosa deve essere immediatamente fruibile e accessibile a tutti, infatti nella maggior parte dei casi manca proprio una preparazione o "filosofia" nel fare le cose e parimenti molti persone si trovano ad acquistare o utilizzare mezzi senza magari conoscere nulla del mezzo stesso...e a chi mette passione nel realizzare qualcosa, restauro o replica che sia, non resta che godersi in prima persona il risultato di quello "sporco e sincero" lavoro..qualche anno fa restaurai una vnb3 e cercai di farla il più possibile come era in origine, come usciva dalla fabbrica nessun optionals, ne ruota di scorta ne seconda sella per il passeggero...nuda e cruda..insomma la vespa popolare emblema degli anni 60..
dopo qualche tempo mi raggiunge un conoscente e mi fa "ho preso una vespa come la tua perfettamente restaurata, se ti va ci troviamo per un caffè dopo cena con le vespe"...dopo cena lo vedo arrivare: giubbotto in pelle da easy rider, casco rigato con numeri ed emblemi e vespa con cromature, colore simile all'originale e "sperluccicante" all'inverosimile, contornata da un campionario infinito di oggetti da e-bay orientale..gli ho fatto i complimenti perchè un restauro "professionale" non passava di certo inosservato... sono partito con il mio mezzo contento di non avere, durante il rientro, i riflessi di tutte quelle cromature in quella splendida sera estiva..come probabilmente rientravano, la sera, quasi cinquant'anni fa..
..ed è in questi momenti che la passione che hai messo nel fare le cose ti ripaga di tutto...e non ha sinceramente prezzo..
sogni d'oro.
Luud Posted - 18 ago 2009 : 23:26:27
Purtroppo cè da dire che la proliferazione è dovuta anche al fatto che alcuni VERI appassionati si son messi a realizzare le prime repliche e poi di seguito tutti gli altri, giusto quello che dice Marcello che dietro ci vuole una filosofia, una voglia del ricercare il particolare originale e non fare la spesa di componenti su ebay per poi montare il tutto e vincere la coppetta al raduno,anche io sinceramente volevo fare una S type sul mio DL 125 ma effettivamente cè ne son davvero troppe..però è vero che "le lambrette da corsa" son davvero belle ed è facile farsi tentare. Alla fine credo che comunque la mia replica la farò spero però che salti fuori la mia filosofia non quella degli altri.
PC Posted - 18 ago 2009 : 23:03:12
E' una questione di cultura Marcello. Recupero storico. Per molte persone l'importante è la funzione estetica della cosa. Per altri no. Per altri, la minoranza, la funzione di recupero è indispensabile. Altrimenti a che serve?
Per realizzare le mie repliche all'epoca partii da delle fotografie originali.
Molti oggi parto da quello che si vende sui siti thailandesi. C'è molta differenza in ciò.
Quando ho realizzato la mia S type ho scritto ad Arturo Francesco, il quale mi rispose pure e mi inviò quello che disse erano le ultime cose riguardanti la Lambretta che aveva in casa. Un giornale del 1957 con l'articolo del primo raduno scooter al quale aveva partecipato e dal quale partì la sua idea di commercializzare scooters, ed un 'pennant' della stessa manifestazione.
In altra maniera sono venuto in possesso di un volantino pubblicitario originale della TV200 S type e del biglietto da visita di Arturo nel negozio di Watford. Recupero storico. Non Lucas, contamiglia (non importa di quale provenienza) = una figata.
Per questo ho dismesso le mie repliche, non ha più importanza il recupero storico. Per molti.

Paolo Catani - RacingLambrettas.com
danielemod Posted - 18 ago 2009 : 22:39:43
Penso che il tuo discorso abbia perfettamente senso...

Anche se molti l'avranno già letta, ecco la storia della Moto Gori, in cui si parla anche del TV175

http://www.motogori.it/storia.html
http://www.motogori.it/lambretta.html

Chi va in Lambretta è giovane

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