| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| amos |
Posted - 02 gen 2008 : 21:40:47
domanda esiste un GIORGIO BETTINELLI DELLA LAMBRETTA ? |
| 20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Mego |
Posted - 07 gen 2008 : 10:19:20
Citazione:
Messaggio inserito da Py
Permettetemi di dire la mia.
Sono andato a vedere il link riportato da Donato e con grande stupore ho trovato una lunga lista di sponsor.
Beh... sinceramente se avessi gli stessi sponsor partirei anche io, ma gratis.
Nel senso che non vorrei essere pagato, il mio tempo (un anno,due anni) lo metterea a disposizione senza retribuzione.
Ha macinato tanti Km, ok.
Da qui a farne un "eroe" mi sembra troppo.
Eroi erano i scooteristi di allora, quelli che nel 1953 partivano per il nord Europa,l'Africa o il giro del mondo; a quei tempi alcune nazioni erano la terra di nessuno.
Il mio elogio è per Cesare Battagli (perchè lo conosco personalmente ) e per tutti gli altri Lambrettisti/Vespisti che sono rimasti più o meno sconosciuti dopo esperienze così importanti.
Rino Zacchi e consorte sono altrettanto grandi e hanno macinato altrettanto Km ma lo fanno soprattutto per bussines.
Non credete???
 Py
QUOTO ALLA GRANDE!
- SX 200-
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| vdrdd |
Posted - 05 gen 2008 : 19:55:22
Citazione:
Messaggio inserito da Py
Proviamo ad organizzarla!!
Facciamo Roma-Capo Nord.
DONATO sei dei nostri??? dacci una mano!!!
Py
Paolo, prima viene la (Milano)Trieste-Istanbul, o te ne sei già dimenticato? E la ripetizione della Milano-Taranto di quest'anno??? (entro la prox settimana vi mando la mail con i dettagli.
Tornando al discorso sponsor... Il problema per le Lambrette, oggi, è che non trovi più nessuno che ti sponsorizzi per avventure del genere. Per le Vespe è tutto più facile. Basta solo che la Piaggio ti metta a disposizione un mezzo e la sua rete di assistenza ancora in vita come per l'ultima avventura di Bettinelli e gran parte del gioco è fatto.
Ciao
Donato |
| vdrdd |
Posted - 05 gen 2008 : 19:49:24
Citazione:
Messaggio inserito da amos
125n quelo che dico io con gli adesivi deve essere una servetta perchè ha pure le freccie trovi alcune foto nei raduni del lambretta club lombardia
Esatto. E' una Serveta rossa con uno splendido bauletto Givi montato dietro. Non ricordo il suo nome, ma spesso è venuto a fare dei giretti con noi. Non è socio del LCL, credo sia l'ultimo superstite del LC Pavia.
Ciao
Donato |
| Janez |
Posted - 05 gen 2008 : 19:45:43
be' i raid negli anni '50 erano un altra cosa rispetto ad oggi comunque il merito va riconosciuto a tutti, vecchi e nuovi lambrettisti giramondo!
Allegato: scooter_3.jpg
44,64 KB
Allegato: lambretta_180.jpg
9,35 KB
Lambretta Boys Trento
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| amos |
Posted - 05 gen 2008 : 16:57:45
125n quelo che dico io con gli adesivi deve essere una servetta perchè ha pure le freccie trovi alcune foto nei raduni del lambretta club lombardia |
| Py |
Posted - 05 gen 2008 : 15:25:06
Proviamo ad organizzarla!!
Facciamo Roma-Capo Nord.
DONATO sei dei nostri??? dacci una mano!!!
Py |
| lellos |
Posted - 05 gen 2008 : 15:20:23
Il viaggio che mi piacerebbe fare in scooter è da casa mia a capo nord.Un paio di anni fa l'ho fatto in camper e oltre il circolo polare artico mi sono imbattuto in un gruppo di pe 200 con targa tedesca e li ho invidiati a morte.
La Norvegia è paesaggisticamente uno dei luoghi più belli al mondo ed inoltre il campeggio è libero.Tutto il territorio nonostante la sua estrema lunghezza(Oslo è più vicina a Roma che a Capo Nord) e la scarsità di popolazione è servito da una rete di stazioni di servizio con pompa carburante,negozio di alimentari e meccanico tutto fare, fino anche al luogo più sperduto della Norvegia.Non sarà un'avventura alla Bettinelli,ma sarebbe l'avventura della mia vita.Ciao marco |
| lellos |
Posted - 05 gen 2008 : 14:44:59
Non farti imbrogliare dai nomi degli sponsor:avrà avuto un loro adesivo sullo scudo della vespa.Prova a leggerti "In vespa" di Bettinelli e ti renderai conto che la sua è stata una avventura vera.Tra l'altro il fatto che abbia usato una vespa inizialmente è stato un fatto puramente casuale:veramente spassoso è quando racconta il suo primo giro in vespa a Bali dove confessa che non aveva mai guidato una moto in vita sua e quando alla partenza della Roma-Saigon dopo il saluto della folla di parenti e amici si ferma a fare benzina sul raccordo anulare con il px messogli a disposizione dalla Piaggio e la benzina invece di mettergliela nel serbatoio gliela mettono nel buco della presa d'aria. |
| leo1984 |
Posted - 05 gen 2008 : 14:35:13
ciao ragazzi..io sto leggendo il libro di Bettinelli "in vespa" da roma a saigon...sono a metà libro ed è veramente stupendo..ti fa venir voglia di prendere il tuo scooter e partire..splendido!! leo |
| lmbrttIZ5 |
Posted - 05 gen 2008 : 14:19:43
Parole sante Paolo....
Ciao
Matteo (PC) |
| Py |
Posted - 05 gen 2008 : 14:16:49
Permettetemi di dire la mia.
Sono andato a vedere il link riportato da Donato e con grande stupore ho trovato una lunga lista di sponsor.
Beh... sinceramente se avessi gli stessi sponsor partirei anche io, ma gratis.
Nel senso che non vorrei essere pagato, il mio tempo (un anno,due anni) lo metterea a disposizione senza retribuzione.
Ha macinato tanti Km, ok.
Da qui a farne un "eroe" mi sembra troppo.
Eroi erano i scooteristi di allora, quelli che nel 1953 partivano per il nord Europa,l'Africa o il giro del mondo; a quei tempi alcune nazioni erano la terra di nessuno.
Il mio elogio è per Cesare Battagli (perchè lo conosco personalmente ) e per tutti gli altri Lambrettisti/Vespisti che sono rimasti più o meno sconosciuti dopo esperienze così importanti.
Rino Zacchi e consorte sono altrettanto grandi e hanno macinato altrettanto Km ma lo fanno soprattutto per bussines.
Non credete???
Py |
| mezzapinta |
Posted - 04 gen 2008 : 14:07:24
Questi racconti sono veramente affascinanti :)
Vi chiedo se per favore potreste inserire qualche titolo di libri su questi viaggi, garzie :D
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"Lo senti arrivare da lontano
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| amos |
Posted - 04 gen 2008 : 12:35:35
125m no quello che trovo io e rossa non ricordo il modello e ha tantissimi adesivi di raduni nche all'estero e posti che è andato CIAO AMOS |
| GiPiRat |
Posted - 04 gen 2008 : 11:17:19
Sono convinto che di giramondo ne esistano tanti, e con i mezzi più disparati, che magari non hanno saputo o voluto pubblicizzare le loro "gite".
Personalmente conosco 3 simpatici ragazzi (tra i molti altri) di 55-60 anni che, un paio d'anni fa, in sella a 3 Motom d'epoca assolutamente originali, sono andati dalla provincia di Lecce a Roma per partecipare al raduno nazionale di questi particolarissimi ciclomotori 4T. Bene, sono partiti di notte per arrivare la mattina del giorno dopo, sotto l'acqua per la maggior parte del tempo, e sono ripartiti verso casa nel pomeriggio, sotto gli sguardi sbigottiti dei presenti, perché la mattina dopo dovevano lavorare.
Ecco, gente così.
Ciao, Gino |
| 125m |
Posted - 04 gen 2008 : 10:20:23
Ciao Amos,
il Mazzoleni che intendo io si chiama Francesco e da quanto ricordo io ha una Lambretta LI3 con sella singola verniciata tutta in azzurro con tanti adesivi e sulle fiancate l' elenco dei suoi viaggi anno per anno composto da lettere adesive di colore nero.
ciao
Roberto
Grazie Ferdinando ! |
| galliclaudio |
Posted - 03 gen 2008 : 17:53:38
ARTICOLO DELL'EPOCA ( CONCORSO IN LAMBRETTA )
IL "CASO BATTAGLINI"
La mattina del 30 dicembre 1953 un uomo male in arnese, barbutissimo e spettrale, si presenta all'ingresso della Innocenti, di Lambrate.
I fattorini della portineria lo guardano male, diffidenti. Uno zingaro, forse? Uno strano zingaro. Uno zingaro motorizzato se mai, visto che fuori dei cancelli l'attende una Lambretta carica di un inverosimile bagaglio dal quale spuntano pelli e corna di renna avvolte in tappeti marocchini. Viene infatti subito chiarito che il supposto zingaro e' piu' semplicemente il signor Cesare Battaglini di Bologna, reduce da uno spettacoloso viaggio attraverso l'Europa e l'Africa.
Bolognese di nascita e di residenza, Cesare Battaglini concludera' il suo viaggio a Bologna il di' dopo, ultimo dell'anno, dopo aver percorso venticinquemila chilometri. "Dov'e' stato?", gli domanda un passante stupefatto. "Sono stato-risponde Battaglini piuttosto sinteticamente ma altrettanto veridicamente- un po' dappertutto".
"17 giugno. Lascio Bologna - scrive Battaglini nel suo diario montando una Lambretta tipo E, salutato entusiasticamente da parenti e amici". Bologna , Milano, Chiasso, passo del S.Gottardo, Zurigo, Monaco, Flesburg, Amburgo, Nyborg,Copenaghen, Stoccolma....Sulla via di Upsala un'automobile guidata da uno svedese ubriaco investe Battaglini: "Mi si dovette ricoverare all'ospedale - annota Battaglini nel suo diario- e si constato' che avevo due costole incrinate. Me la cavai pero' abbastanza bene e, per non oltrepassare i limiti di permanenza fissati dal concorso, dopo il quattordicesimo giorno dal mio arrivo a Stoccolma mi rimisi in marcia sebbene dolorante. Da Stoccolma risalii la Svezia lungo la costa del golfo di Botnia e, da Haparanda, entrai in Finlandia....". Il 12 agosto Battaglini giunge a Karigasniemi, ultima e piu' nordica localita' della Finlandia, rientra in Norvegia, si spinge lungo piste indescrivibili sino ad Hammerfest e tocca, finalmente, Capo Nord, l'ultima Thule.
Due sere dopo, sulla via del ritorno, sta per alzare la sua tenda quando vede arrivare, carica di bagagli, una faniglia lappone. "La sorpresa e l'imbarazzo furono vicendevoli-ricorda Battaglini-ed io avendo capito che i lapponi avevano l'intenzione di accamparsi in quel luogo e non volendo con la mia presenza modificare i loro progetti, cercai di rendermi loro amico. Poiche' non potevo certamente farmi comprendere, ofrii in segno d'amicizia cioccolata e zucchero, uniche cose di cui disponevo. Fu cosi' che quella sera mangiai carne di renna, senza sale, cotta in un lurido recipiente e che il mattino dopo ripresi la strada con due pelli di renna ricevute in regalo".
Di fiordo in fiordo Battaglini ridiscende a sud del circolo polare artico, tocca Bardefuss e Tromsoe, raggiunge Oslo, continua per Helsingborf, arriva a Copenaghen, Amburgo, Brema, Colonia, Bruxelles, Parigi, Bordeaux, Bayonne, Madrid, Malaga, Gibilterra, Tangeri: Sulla montagne del Rif spagnolo, Battaglini trova strade orrende, tutte buche e ciottoli. Vorrebbe nientemeno attraversare il deserto del Sahara, superare l'Africa Equatoriale Francese, Congo e Nigeria e raggiungere il Capo di Buona Speranza: Unire i due Capi -quello Nord e quello Sud- a bordo d'una Lambretta, era il suo segreto sogno. Eccolo dunque giungere a Colomb-Bèchar, soglia settentrionale del Grande Deserto. "Qui-scive Battaglini-ho la piu' cattiva notizia che potessi avere". Egli viene infatti a sapere che per attraversare il Sahara dovrebbe versare una cauzione di centomila franchi francesi da servire in conto spese di eventuali ricerche. Dove trovare i centomila franchi? Coraggio e spirito d'avventura Battaglini ne ha da vendere, franchi no. Eccolo nonostante tutto in marcia di nuovo verso Sud senza aver versato la cauzione, clandestino del Sahara. Disgraziatamente - o fortunatamente- i Legioneri di un posto di blocco a Beni Abbès, duecento chilometri piu' a Sud, lo fermano e gli fanno definitivamente mutare rotta. Il giorno dopo, sulla pista orrenda di Ain-Sefra, lo coglie una tempesta di rabbioso simun, Bona, Tunisi, Tripoli, Bengasi,Tripoli, Bona, Marsiglia, Genova, Milano. Un'odissea, dal Capo Nord alle Piramidi. "Dalla sera del 31 dicembre, data del mio arrivo a Bologna- conclude Battaglini- la mia casa e' un continuo pellegrinaggio di persone incredule, poiche' Bologna e' una citta' di provincia e tutti vogliono sapere piu' degli altri".
Racconti, racconti, Battaglini. Tanto pieno dev'essere il sacco dei suoi ricordi che ce ne deve essere e ce ne sara' per tutti i curiori, provinciali e no. Anche per i suoi nipoti, ce ne sara'.
Peccato, pero', quei centomila franchi; peccato davvero.....
CIAO CLAUDIO |
| Mego |
Posted - 03 gen 2008 : 14:28:07
Citazione:
Messaggio inserito da 125m
Ciao a tutti,
senza voler togliere nulla a Bettinelli, anzi tanto di cappello e tanta invidia per le spedizioni compiute, direi che nel suo stile di tragitti definiti i più autorevoli lambrettisti sono certamente Tino Sacchi con la moglie Nadia che hanno ormai esplorato quasi tutto il globo.
Per altro Tino le prime spedizioni le fece rigorosamente con una Lambretta A del '48.
Nel suo sito c'è una bellissima documentazione in merito.
Nel passato, il "Giramondo" in Lambretta è stato certamente il buon Cesare Battaglini che appunto ha fatto il giro di tutto il mondo in circa 2 anni con una 150D.
l' Avv.to Mari nel '53 con una 125D ha attraversato i deserti africani per circa 25.000km
Due francesi con le SAF 125 sono andati da Parigi in Tibet(esiste un bel libro in merito)
Uno svizzero nel '49 ha raggiunto il circolo polare artico con la sua 125B.
poi sicuramente ce ne sono tanti tanti altri che meno blasonati si sono comunque macinati migliaia di chilometri in bellissimi viaggi in Lambretta.
Vorrei a questo punto però citare anche un socio del Lambrtetta club Lombardia, il buon Mazzoleni,che oggi ha 84 anni e ha al suo attivo almeno una trentina di viaggi nei paesi europei ed extraeuropei e ancora oggi partecipa in sella alla sua li 3ªs serie ai vari raduni che si organizzano.
ciao
Roberto
Grazie Ferdinando !
Ragazzi è vero...ma mi son giunte voci che ad ogni modo ad ogni giro iper kilometrico fosse NO SMS MODEe assistito a "distanza" da un furgone pronto intervento per eventuali super emergenze.Furgone che quindi NO SMS MODE viene nemmeno mai menzionato e/o fotografato nei vari reportage pubblicati. Se così fosse davvero bèh...allora è troppo facile e nulla a che vedere con chi il viaggio lo ha davvero intrapreso davvero e "solo" con la sua Lambretta.
Un nostro socio del V.C.I. sez. Ferrara ha fatto il giro del Cile (mi pare) da solo con una PX200 modificata per poter portare un sacco di ricambi e benzina ausiliaria...e anche dalle foto capisci che NO SMS MODE aveva appoggio (da li infatti il bisogno di aumentare notevolmente l'autonomia della vespa con serbatoi ausiliari e scomparti dove riporre una specie di mini officina!).E' stata propio questa sua impresa e vedere come si è organizzato per affrontarla che mi ha fatto un pò meditare su quanto sentito riguardo le attravesate dell'australia fatte da un altro noto "patito" lambrettista.
PRECISO che son voci di "mercatino",ma come si sa...in fondo a certe voci si dice che c'è sempre un velo di verità.
Voi NO SMS MODE avete mai sentito nulla a riguardo?Io ho anche pensato che sia stato fatto sopratutto come mossa commerciale....direi anche azzeccata!
-SX 200-
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| Mago65 |
Posted - 03 gen 2008 : 13:27:08
Io ho letto tutti i suoi libri e devo dire che è stato proprio formidabile
se l'è anche vista brutta un paio di volte
adesso mi pare viva in giappone
è sposato con una ragazza conosciuta durante i suoi viaggi.
A tal proposito avrei una richiesta.
qualcuno può procurami una copia del libro del battaglini?
COLLEZ il libro e la persona che conosci e forse LUI? |
| amos |
Posted - 03 gen 2008 : 12:49:15
COMUNQUE PER ME BETTINELLI E' UN GRANDE UN PO LO INVIDIO POTER GIRARE IL MONDO COSI' ! |
| amos |
Posted - 03 gen 2008 : 12:44:50
125m il mazzoleni del lambretta club lombardia e per caso quello che ha la lambretta rossa con tutti gli adesivi? se è lui lo trovo sempre a fare i raduni in lombardia |
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