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GiPiRat
Moderatore



Lecce - LE
Italy


Il mio Garage

6384 Messaggi
Iscritto dal 2005

Inserito il - 07 mag 2019 :  20:27:55  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Vi ringrazio per la fiducia, in questo periodo sono un po' incasinato col lavoro, datemi qualche giorno e vedo cosa riesco ad imbastire.

Ciao, Gino
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 07 mag 2019 :  22:21:29  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da GiPiRat

Vi ringrazio per la fiducia, in questo periodo sono un po' incasinato col lavoro, datemi qualche giorno e vedo cosa riesco ad imbastire.

Ciao, Gino




Tutto il tempo che vuoi. Io intanto conosco alcuni presidenti di Vespa club in Lombardia, in Toscana e in Sicilia, posso accennare di questa iniziativa e spero di coinvolgere anche loro assieme ai tesserati del club.
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 08 mag 2019 :  16:04:14  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Altra riflessione. Oggi sono andato in Assicurazione per rinnovare la polizza ai miei mezzi, ebbene non ho rinnovato naturalmente la polizza della Lambretta e della Vespa che sono prima del 60. Conclusione ci rimettono indirettamente anche le Assicurazioni.
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 22 mag 2019 :  13:51:32  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Novità!! Possiamo iniziare a sollecitare chi di dovere per sbloccare questa situazione incoerente, costosa e inutile.!! Grazie.
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Belligerante ugo
Master ++



Paola - CS
Italy


12667 Messaggi
Iscritto dal 2012

Inserito il - 22 mag 2019 :  14:12:31  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ecco credo che sia stato risolto ciao

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belligerante ugo
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 22 mag 2019 :  21:46:25  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Grazie Ugo, ma nel secondo foglio, se non ho capito male, annulla la prima circolare quindi anche nelle Motorizzazioni del centro NON si può fare la revisione nelle officine autorizzate. Niente, bisogna sbattere il muso e andare tre volte in Motorizzazione!!!. Bell'affare. Ma io non mi arrendo. Farò io una mail e le manderò a chi di dovere. Grazie lo stesso a tutti.
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GiPiRat
Moderatore



Lecce - LE
Italy


Il mio Garage

6384 Messaggi
Iscritto dal 2005

Inserito il - 24 mag 2019 :  17:17:44  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Sì, le circolari postate da Ugo sono già presenti in altra discussione del forum. Al momento non è stata postata una circolare per tutto il territorio.

Ciao, Gino
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 17 giu 2019 :  16:23:14  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Oggi finalmente ho scritto al Ministero dei Trasporti segnalando la situazione paradossale alla Motorizzazione di Como. Per la revisione delle moto o auto ante 60 occorrono almeno TRE MESI.
Desideravo sapere, nelle altre Motorizzazioni d'Italia, quanti giorni occorrono per la revisione delle moto o auto immatricolate prima del 1960.
Grazie a chi risponderà, così abbiamo una idea chiara di come funzionano i nostri Uffici.

P.S. Alla lettera che ho inviato al Ministero ho incluso per conoscenza Il Presidente della Federmoto, il Presidente dell'ASI, il Presidente del Vespa club Italia e il Presidente del Lambretta club Italia.
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Lorenzo
Senior


Rodano - MI
Italy


Il mio Garage

1739 Messaggi
Iscritto dal 2004

Inserito il - 17 giu 2019 :  19:42:33  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da roditra

Oggi finalmente ho scritto al Ministero dei Trasporti segnalando la situazione paradossale alla Motorizzazione di Como. Per la revisione delle moto o auto ante 60 occorrono almeno TRE MESI.
Desideravo sapere, nelle altre Motorizzazioni d'Italia, quanti giorni occorrono per la revisione delle moto o auto immatricolate prima del 1960.
Grazie a chi risponderà, così abbiamo una idea chiara di come funzionano i nostri Uffici.

P.S. Alla lettera che ho inviato al Ministero ho incluso per conoscenza Il Presidente della Federmoto, il Presidente dell'ASI, il Presidente del Vespa club Italia e il Presidente del Lambretta club Italia.


A Monza siamo a circa 3 mesi d'attesa. Un pochino meglio (2 mesi) alla motorizzazione di Milano.
ciao
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 17 giu 2019 :  21:41:07  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Lorenzo

Citazione:
Messaggio inserito da roditra

Oggi finalmente ho scritto al Ministero dei Trasporti segnalando la situazione paradossale alla Motorizzazione di Como. Per la revisione delle moto o auto ante 60 occorrono almeno TRE MESI.
Desideravo sapere, nelle altre Motorizzazioni d'Italia, quanti giorni occorrono per la revisione delle moto o auto immatricolate prima del 1960.
Grazie a chi risponderà, così abbiamo una idea chiara di come funzionano i nostri Uffici.

P.S. Alla lettera che ho inviato al Ministero ho incluso per conoscenza Il Presidente della Federmoto, il Presidente dell'ASI, il Presidente del Vespa club Italia e il Presidente del Lambretta club Italia.


A Monza siamo a circa 3 mesi d'attesa. Un pochino meglio (2 mesi) alla motorizzazione di Milano.
ciao



Se rispondiamo in tanti sui mesi di attesa, allora possiamo mandare copia delle nostre risposte al Ministero per denunciare il mal funzionamento diffuso.
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Ste71
Junior +


Reggio Emilia - RE
Italy


285 Messaggi
Iscritto dal 2014

Inserito il - 18 giu 2019 :  09:25:18  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
La mia recente esperienza.
- Lambretta Li125 1S 1959 regolarmente circolante - non iscritta ASI/FMI - a Reggio Emilia:
a giugno dell'anno scorso, all'esito della revisione regolare presso un centro revisioni autorizzato, mi viene rilasciato il prescritto tagliando adesivo con la diciture "ESITO REGOLARE - SCADENZA DA VERIFICARE - RECARSI PRESSO UMC".
Mi reco alla Motorizzazione di Reggio Emilia dove, dopo un'oretta di fila, l'impiegata mi dice che è necessario aggiornare il libretto poiché privo del dati dell'omologazione. La pratica è gratuita ma occorre ritornare - entro due anni dalla data della revisione - con la documentazione richiesta.
- Un paio di giorni fa (!) ho trovato il tempo di tornarci e ho consegnato quanto richiesto. Credendo di agevolarli ho allegato quella che sapevo essere l'omologazione del mio modello, scaricata dal forum. Altra oretta di fila e l'addetto allo sportello riceve la pratica, conferma la necessità di aggiornare il database (non il libretto) con il dato dell'omologazione mancante e mi dice che il documento di omologazione che producevo non era tale, e che ci avrebbero pensato loro a recuperarlo. Mi ha confermato che a giugno del 2020 potrò tornare a far revisionare il mezzo presso il consueto centro, anche perché a Reggio non dispongono dell'area revisioni. Fra qualche mese passerò di lì (al centro) per verificare l'avvenuto aggiornamento. Speriamo bene.

- Lambretta 150d 1956 regolarmente circolante - non iscritta ASI/FMI - a Roma
A maggio il mezzo è stato regolarmente revisionato in un centro revisioni autorizzato, senza alcuna difficoltà.

Ciò premesso e da quanto letto negli interventi precedenti, deduco - anche se forse per tanti era già palese - che le difficoltà derivanti dall'obbligo di revisione presso gli UMC riguardano solamente i mezzi immatricolati prima del 1960 e di interesse storico/collezionistico che, a norma di legge, sono quelli iscritti ai registri storici riconosciuti, e non quelli regolarmente già circolanti ma non iscritti, i quali sono messi alla stregua di un qualsiasi altro veicolo.
Se - e dico se - questa mia conclusione è corretta, a complicare ulteriormente il quadro chiedo: come vengono considerati i mezzi in possesso del solo CRS con tale annotazione sul libretto? Vengono considerati come i primi o no?
Il problema non è tanto nelle disposizioni del MIT e nelle circolari delle singole Motorizzazioni, ma nell'immobilismo dell'ASi e della FMI, le quali se da una parte spingono affinché l'iscrizione ad un registro diventi quasi obbligatoria (per evidenti ragioni di guadagno), dall'altra non perseguono il loro scopo di incentivare e/o favorire la salvaguardia del patrimonio motoristico italiano che consiste anche nel far sì che tali mezzi possano essere utilizzati - purché tecnicamente efficienti - senza troppi problemi.
Un saluto a tutti.

Stefano
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Andre75
Junior


Bergamo - BG
Italy


70 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 18 giu 2019 :  09:56:33  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ciao Stefano, l'iscrizione al registro storico, oltre che per "ragioni di guadagno" dei suddetti enti e per ragioni volte alla salvaguardia del patrimonio motoristico italiano serve anche al proprietario per certificare che il mezzo in questione non sia un ferro vecchio ma un riconosciuto oggetto di valore storico/collezionistico.Un banale esempio può essere il fatto che in caso di incidente (con ragione) la certifica dovrebbe permettere di potersi rivalere sull'assicurazione per una riparazione/restauro completo mentre per i mezzi senza certifica il valore assicurativo è praticamente uguale a zero(e questo a mio avviso succede già per un qualsiasi mezzo con più di 10-15 anni di età).Per il resto sono d'accordo con te, nel senso che ASI FMI e enti simili dovrebbero farsi garante per il rilascio di certifiche (es. numeri di omologazione o altro) che facilitino l'iter con motorizzazioni &co.
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 18 giu 2019 :  12:38:00  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando

Il problema non è tanto nelle disposizioni del MIT e nelle circolari delle singole Motorizzazioni, ma nell'immobilismo dell'ASi e della FMI, le quali se da una parte spingono affinché l'iscrizione ad un registro diventi quasi obbligatoria (per evidenti ragioni di guadagno), dall'altra non perseguono il loro scopo di incentivare e/o favorire la salvaguardia del patrimonio motoristico italiano che consiste anche nel far sì che tali mezzi possano essere utilizzati - purché tecnicamente efficienti - senza troppi problemi.
Un saluto a tutti.

Stefano

[/quote]

Ecco perchè ho scritto per conoscenza anche alla F.I.M. e all'ASI perchè non hanno fatto nulla. Che vale la moto iscritta alla FMI e poi non posso usarla per colpa della Motorizzazione!!! Aggiungo ho disdetto l'assicurazione delle moto che non sono revisionate per questo motivo. Ci rimettono anche le assicurazioni.
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Ste71
Junior +


Reggio Emilia - RE
Italy


285 Messaggi
Iscritto dal 2014

Inserito il - 18 giu 2019 :  13:20:28  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Andre75

Ciao Stefano, l'iscrizione al registro storico, oltre che per "ragioni di guadagno" dei suddetti enti e per ragioni volte alla salvaguardia del patrimonio motoristico italiano serve anche al proprietario per certificare che il mezzo in questione non sia un ferro vecchio ma un riconosciuto oggetto di valore storico/collezionistico.Un banale esempio può essere il fatto che in caso di incidente (con ragione) la certifica dovrebbe permettere di potersi rivalere sull'assicurazione per una riparazione/restauro completo mentre per i mezzi senza certifica il valore assicurativo è praticamente uguale a zero(e questo a mio avviso succede già per un qualsiasi mezzo con più di 10-15 anni di età).Per il resto sono d'accordo con te, nel senso che ASI FMI e enti simili dovrebbero farsi garante per il rilascio di certifiche (es. numeri di omologazione o altro) che facilitino l'iter con motorizzazioni &co.


Ma se non erro, per certificare il valore è sufficiente il CRS, il cui rilascio è meno oneroso, sia in termini di denaro che di tempo.

Stefano
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Andre75
Junior


Bergamo - BG
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70 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 19 giu 2019 :  11:13:31  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Non è importante certificare il valore in termini monetari, ma il valore storico collezionistico che, come ho scritto sopra, differenzia il mezzo in questione da un semplice ferro vecchio.
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Ste71
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Reggio Emilia - RE
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285 Messaggi
Iscritto dal 2014

Inserito il - 19 giu 2019 :  13:00:41  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Andre75

Non è importante certificare il valore in termini monetari, ma il valore storico collezionistico che, come ho scritto sopra, differenzia il mezzo in questione da un semplice ferro vecchio.


Si, lo davo per scontato, scusate.
Però, in caso di incidente con ragione, un'assicurazione cosa rimborsa? Il costo totale del ripristino del mezzo (pezzi e manodopera) o fino a concorrenza del valore del mezzo attribuito sulla base delle valutazioni della stampa specializzata? Ad esempio la mia, funzionante ed in regola, qualora in possesso di CRS o iscrizione ASI/FMI, su Ruoteclassiche viene valutata 1.700 €


Stefano
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stefanold
Senior


Musile Di Piave - VE
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1880 Messaggi
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Inserito il - 19 giu 2019 :  13:24:02  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Non so dirti come funziona alla motorizzazione di Venezia ,io ho sempre fatto la revisione in officina autorizzata .LD 1955 .
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Andre75
Junior


Bergamo - BG
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Inserito il - 19 giu 2019 :  14:28:29  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da Ste71

Citazione:
Messaggio inserito da Andre75

Non è importante certificare il valore in termini monetari, ma il valore storico collezionistico che, come ho scritto sopra, differenzia il mezzo in questione da un semplice ferro vecchio.


Si, lo davo per scontato, scusate.
Però, in caso di incidente con ragione, un'assicurazione cosa rimborsa? Il costo totale del ripristino del mezzo (pezzi e manodopera) o fino a concorrenza del valore del mezzo attribuito sulla base delle valutazioni della stampa specializzata? Ad esempio la mia, funzionante ed in regola, qualora in possesso di CRS o iscrizione ASI/FMI, su Ruoteclassiche viene valutata 1.700 €


Stefano




Putroppo è difficile fare un discorso generale per quanto riguarda incidenti e risarcimenti.Posso solo dire che in caso di soli danni materiali ad un mezzo certificato non è esclusa la possibilità di rimborso,tecnicamente "in forma specifica"(tipo fattura del carroziere/meccanico), per riportare il mezzo alle condizioni originali. Poi le variabili sono tante ma sicuramente la base di partenza è ben diversa tra mezzo ultraventennale certificato e non.
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roditra
Junior ++


Cantù - CO
Italy


788 Messaggi
Iscritto dal 2009

Inserito il - 19 giu 2019 :  17:54:25  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Ritornando all'argomento principale vi comunico che oggi ho ricevuto la prima risposta alla mia segnalazione. Mi ha scritto la presidenza dell'ASI. Testuali parole:
"siamo ben consci del problema ed è già stato scritto il testo di un decreto ministeriale che risolverebbe la situazione. Ci stiamo adoperando affinché la cosa avvenga in tempi brevi. Un cordiale saluto. Alberto Scuro Presidente A.S.I.

SPERIAMO veramente in tempi brevi.... Conosciamo i tempi brevi dell'Italia.
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Ste71
Junior +


Reggio Emilia - RE
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285 Messaggi
Iscritto dal 2014

Inserito il - 19 giu 2019 :  18:58:53  Mostra Profilo Rispondi Rispondi Quotando
Qualcosa mi dice che sicuramente il testo della loro bozza non sarà erga omnes ma andrà a beneficio dei soli iscritti ai registri.
E qui torniamo a quello che dicevo sopra ....

Stefano
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