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simo_83
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 Inserito il - 06 dic 2012 : 17:25:56
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Volevo mettervi all'occorrente di questa bella iniziativa a scopi umanitari.....
MOTOSARAGHINA TEAM PRESENTA
TANZANIAINLAMBRETTA MISSIONE SABUKO OFF ROAD 2012
Il giro della Tanzania in Lambretta
per sostenere la costruzione di una scuola superiore
L’idea di salire in sella ad una mitica Lambretta e tre moto da enduro per percorrere oltre 4.500 chilometri attraverso l’Africa non è nata casualmente, non è frutto di una malpensata proposta, bensì della straripante voglia di realizzare qualcosa di unico a testimonianza del grande affetto che lega una porzione d’Italia, in particolare alcune cittadine della provincia di Rimini ad un piccolo villaggio in Tanzania al confine con il Kenia. Un affetto che anno dopo anno ha saputo coinvolgere sempre più persone continuando a crescere senza confini, proprio come la solidarietà, quella vera, quella che non ha barriere politiche, religiose, etniche, sociali.
Il progetto ‘Tanzania in Lambretta missione Sabuko off road’ nasce dall’incontro di amici appassionati di motori, due ruote in particolare, accomunati dalla voglia di fare qualcosa per il prossimo, in particolare per sostenere il progetto di ADA Onlus Cattolica per la Tanzania che prevede la costruzione della scuola secondaria ‘Aldo Olivieri’ di Karansi. È proprio durante una piovosa motopasseggiata organizzata dai moto club a cui appartengono Bruno Ricci, Team manager della spedizione Motosaraghina Team e Massimo Pontellini, presidente del Moto Club Girovagando parlando di Tanzania azzardano all’impresa. Di lì a poco anche il grafico e pilota Gianluca Alessandrini si aggiunge al gruppo,con l’intenzione di solcare le strade tanzanesi in sella ad una Labretta 150 LI 3^ serie, del ’63-’67,proprio come quella che il papà aveva quando lui era bambino. Gianluca Alessandrini in sella alla mitico motociclo della casa Innocenti si trova a suo agio e lo ha dimostrato macinando oltre 9.000 chilometri per raggiungere i circuiti internazionali di Brno, Assen, Donington dove correvano gli amici piloti romagnoli Mattia Pasini, Marco Simoncelli e Valentino Rossi. Una passione travolgente, ma che nella ‘Terra dei Motori’ ti scorre nelle vene da sempre, essere motociclisti non è uno stile di vita o uno status symbol è qualcosa di ‘naturalmente romagnolo’.
Al trio iniziale si sono aggiunti altri due bikers d’esperienza: Francesco Piersanti e Alessio Corradini, l’unico professionista del gruppo, classificatosi al primo posto della classe maxi bicilindrici del Rally dei Faraoni 2011.
Ovviamente gli equipaggi si autofinanzieranno il viaggio, garantendo l’intera devoluzione delle donazioni a favore della popolazione di Sabuko e della costruzione dell’edificio scolastico.
Per vedere impegnati i piloti nel tour africano occorrerà attendere 12 mesi. La spedizione, infatti, partirà nel dicembre del 2012 e impiegherà circa tre settimane di viaggio per raggiungere Karansi, dove gli equipaggi consegneranno le donazioni raccolte durante l’anno e poggeranno l’ultima tegola della scuola superiore.
Cosa fa e chi compone ADA Onlus Cattolica per la Tanzania
Da anni medici, professori, imprenditori,studenti, uomini e donne, giovani e anziani, tutti volontari, lavorano incessantemente per sostenere i progetti dell’Associazione Cattolica per la Tanzania nata nel 2007 dall’incontro casuale tra il medico cattolichino Maurizio Lugli e padre Calistus Carino a capo di una piccola congregazione cattolica a Sabuko, alle falde del Kilimangiaro. Il destino volle che le loro vite si incrociassero in un pomeriggio di primavera di quattro anni fa, dalla promessa di aiuto fatta allora dal medico ad oggi, tanto è stato fatto, e tanto ancora dovrà essere realizzato. Al dottor Lugli si aggregarono Gianfranco Andreani, pediatra e Fausto Bersani Greggio, professore di fisica. I tre incontrarono Ezio Angelini, presidente del Lions Club Valle del Conca che appoggiò pienamente l’iniziativa benefica. Nel 2008 fondarono a Morciano la ADA Onlus che facilitò l’intervento di altri medici e molti altri volontari.
Si è cominciato visitando e curando le popolazioni dei villaggi (in media 70 viste al giorno) portando medicinali e generi di necessità, per poi costruire un pozzo alimentato da pannelli fotovoltaici, si è sostenuta la formazione medica di due suore con l’intento di garantire sostegno sanitario alla popolazione locale e costruito un dormitorio; in ultimo a Karansi, un piccolo villaggio a 4 km da Sabuko, si sono aperti i lavori di costruzione della scuola secondaria di indirizzo scientifico che potrà ospitare 600 persone tra studenti, insegnanti e personale scolastico. La scuola sorge su un ex scuola professionale, sono già stati costruiti i 4 piani per garantire spazio sufficiente a tutti i sei anni di corso, una cucina ed un ampio refettorio. I lavori stanno procedendo rapidamente grazie alle donazioni e agli sponsor che appoggiano il progetto, tanto che si intende aprire i battenti della nuova struttura già dal primo gennaio 2012, anche se alcune aule e laboratori saranno ancora da completare.
Fare qualcosa per l’Africa può sembrare semplice, ma non è così, è molto più complicato di quanto possa apparire se fatto con razionalità. Là non c’è nulla, o quasi, si potrebbe pensare che qualsiasi cosa si voglia donare possa andare bene, ma tutto ciò può essere altrettanto inutile o inadeguato se non adatto alle esigenze contingenti e alle capacità d’utilizzo della popolazione. Per fare qualcosa in favore dell’Africa occorre viverla, confrontarsi con i suoi abitanti, sentirsi africani. Per questo ADA Onlus Cattolica per la Tanzania dal 2007 ad oggi ha improntato un cammino fatto di piccoli, ma significativi passi, messi uno dietro all’altro con attenzione e dedizione. La missione africana in Tanzania non è nata con l’espressa volontà di compiere una ‘impresa di solidarietà’, ma lo è diventata. Nel 2011 il progetto di Ada Onlus Cattolica per la Tanzania è stato depositato e approvato da Mediafriends Onlus e attraverso La Fabbrica del Sorriso ha potuto beneficiare di 42.000 euro di contributi.
Ada Onlus Cattolica per la Tanzania attraverso un gruppo di amici coraggiosi si impegna in un’altra missione, creando un vero e proprio evento sportivo-solidale capace di incuriosire, divertire appassionare. Per garantirne la riuscita servono: impegno, volontari, sponsor, supporters e…un po’ di cuore da parte di tutti per raccogliere i fondi necessari a completare la struttura educativa.
In Tanzania, la speranza di vita alla nascita nel 2006 era di 50 anni. Il tasso di mortalità nei primi 5 anni di vita era di 118 individui ogni 1.000. Stando sempre a dati di 5 anni fa negli adulti tra i 15 e i 60 anni il tasso di mortalità era di 518 su 1.000 maschi e 493 su 1.000 femmine. La causa principale di morte nei bambini che sopravvivono al periodo neonatale sono la malaria, la polmonite e la diarrea, mentre per gli adulti è l’AIDS. A questo va aggiunto che solo il 55% della popolazione aveva accesso a fonti di acqua potabile e il 33% aveva accesso a servizi igienici adeguati.
Chi vorrà potrà iniziare sin da ora a sostenere il progetto facendo pervenire le offerte tramite bollettino postale o bonifico bancario, non sono ammessi pagamenti in denaro contante. Causale della donazione “TANZANIA IN LAMBRETTA”.
ADA ONLUS ITALIA c/c IT91A0579267930CC0810008940
ADA ONLUS – VIA MANTOVA 12 – 47833 MORCIANO (RN)
E’ possibile destinare il 5 per mille all’associazione in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi.
CODICE FISCALE 91119720406
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simo_83
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Inserito il - 07 dic 2012 : 16:35:09
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I Ragazzi oggi erano a ricevimento con l'ambasciatore Italiano in Tanzania Pierluigi Velardi
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simo_83
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Inserito il - 18 dic 2012 : 16:53:32
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Volevo farvi vedere questa foto...sono degli adesivi che hanno montato sulle moto.... che dire
BRUNO- Brunide SEI UN GRANDE!!!
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ruotepiccole
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Inserito il - 18 dic 2012 : 21:35:22
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Ragazzi scusate una domanda, ma non ho capito se la Lambretta è utilizzata in questo tour perché ho visto che i partecipanti viaggiano tutti su degli endurini.
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simo_83
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Inserito il - 19 dic 2012 : 11:35:11
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Si certo la lambretta viaggia con loro nella missione... ovviamente come ogni paese ha un iter burocratico però da quello che mi hanno detto i ragazzi la lambretta c'è.
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Bicius
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mickyred
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Inserito il - 19 dic 2012 : 14:48:39
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Citazione:
Messaggio inserito da Bicius
Da quello che si sa e che si legge sul sito, la Lambretta è in giro per l'Atlantico, sulla nave che non è mai arrivata al porto dove l'aspettavano!
http://www.motosaraghina.it/it/blog/168-finche-la-barca-non-arriva-.html
Bicius
esatto, ormai è diventata una barzelletta
But, I don't wanna be the new cut wood |
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Bicius
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Inserito il - 19 dic 2012 : 20:58:31
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Citazione:
Messaggio inserito da mickyred
esatto, ormai è diventata una barzelletta
But, I don't wanna be the new cut wood
Le voci girano... speriamo comunque che alla fine riescano almeno in quelle che erano le loro intenzioni!
Bicius |
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Tanzania in Lambretta
